sabato 28 giugno 2014

VISTI DA VICINO.


INVETERATI SBAFATORI



In occasione dell’azione di accerchiamento e occupazione della sede del consiglio regionale, portata avanti dai sindaci calabresi per far revocare l’illegittimo e odioso provvedimento di raddoppio delle tariffe dei rifiuti, è stato molto istruttivo ascoltare da vicino i discorsi riservati dei parlamentari regionali che molto indegnamente ci rappresentano.

Prima impressione, assenza totale di quel timore riverenziale che si avverte quando si è in presenza di persone che occupano elevati ruoli istituzionali.

Tutt’altro. Forse perché, seconda impressione, è stato come far visita ad una casa circondariale. Lì dentro tutti plurindagati o plurinquisiti o pluricondannati. E tutti quegli uomini in divisa, dentro e fuori, più che poliziotti con funzioni di tutela sembrano guardie carcerarie con compiti di custodia.

All’ordine del giorno della riunione del Consiglio, che abbiamo fatto slittare di 3 ore, fino alla firma dell’ordine del giorno di revoca del provvedimento di raddoppio delle tariffe, c’era l’assestamento di bilancio 2014.

La preoccupazione non era rivolta a quello che i giornali vicini alla maggioranza o all’opposizione hanno raccontato il giorno dopo. Si legge, sui giornali, di utilizzo di risorse (43,5 milioni all’Agricoltura e Forestazione,  30 milioni per i Trasporti, 5,5 milioni al Personale, ecc.). Si simulano scontri tra maggioranza e opposizione. Per il PD la spesa è cresciuta dal 35% del 2008 al 58% nel 2012, la maggioranza risponde che solo per la sanità, Scopelliti ha azzerato il debito di 243 milioni di euro lasciati da Loiero.
Così “informano” i mezzi di comunicazione..

Ma tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, sono legati e appassionati nei loro discorsi dalla torta del magna magna.
Cosa volete che rappresentino 30 milioni ai Trasporti paragonati a 70 milioni di euro all'anno di Spesa per il Funzionamento del Consiglio regionale!?
Negli ultimi dieci anni le spese per il funzionamento del consiglio regionale calabrese (leggi mantenimento di 50 nullafacenti) è rimasto invariato: totale per  10 anni 700 MILIONI DI EURO!  Ripeto quanto scritto altre volte. L'Emilia Romagna, la signora Emilia Romagna, per 50 consiglieri spende 32 milioni di euro all'anno. 

Ogni anno riporto sul mio blog i conti del megasperpero  http://www.ferrarosalvatore54.com/2011/07/calabria-la-regione-del-megasperpero-e.html

Non contenti di quanto va a finire nelle casse senza fondo dei partiti, i loro camerateschi discorsi privati vertono su come rastrellare altri soldi. Il consiglio regionale è un palco, ma il "lavoro" si svolge dietro le quinte, il tempio degli inciuci e dei trucchetti dei fantasiosi inquilini di Palazzo Campanella, senza distinzione di colore.




Un Consigliere di Forza Italia e uno del PD (nella foto) discutono del finanziamento per l’istituzione delle “primarie" per la scelta del candidato alla carica di Presidente della Regione” da far pagare a tutti i cittadini, anche a quelli che aborriscono questo sistema partitocratico. Il consigliere PD dice che 100.000 € sono pochi, ce ne vogliono almeno il doppio. Alla fine, visto i problemi di bilancio, sarà stabilita la cifra di 100.000 €.

Altri due Autonomia e Diritti e Scopelliti Presidente, dicono che non se ne parla di votare a novembre, come minimo bisogna arrivare a marzo per poter intascare i 38 milioni di euro di rimborso elettorale. Dal 2010 ad oggi i partiti rappresentati in Consiglio hanno incassato 153 milioni di euro per rimborsi.

Un consigliere rassicura altri due che si sta cercando di impedire che i 30 dirigenti illegittimamente incaricati debbano restituire i circa 250.000 € che ognuno di loro intascava all'anno. Uno di essi è proprio il signore che ha decretato l'aumento delle tariffe sui rifiuti. E un altro è un nostro concittadino.
Ne ha trattato solo il Corriere della Calabria  http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/politics/item/22974-regione,-milioni-presi-in-modo-%C2%ABillegittimo%C2%BB/22974-regione,-milioni-presi-in-modo-%C2%ABillegittimo%C2%BB

Evito di incrociare lo sguardo di un consigliere regionale che cerca di salutarmi dall'altra parte del grande tavolo. Dopo un po’ si alza e viene a raggiungermi. "E’ da mezzora che mi sbraccio per salutarti". "Te lo potevi risparmiare. Mi costringi ad un atto contrario alla mia educazione (rispondere è dovere), ma non ho il piacere". Si allontana con la coda fra le gambe, ma continua a salutare altri convenuti ostentando cordialità. Questi non si mortificano nemmeno un po'. Lo diceva Papà. La prima virtù di un politico deve essere la faccia tosta.

Alle 16:30, dopo che hanno firmato l'ordine del giorno che ci interessa, abbandoniamo la casa circondariale, pensando che in fondo, questi galantuomini non sono arrivati da Marte ed hanno occupato con le armi le loro postazioni. Sono stati votati da decine di migliaia di cittadini calabresi.  



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