domenica 29 dicembre 2013

TRISTE FINE DEL TIRANNO DI SIRACUSA ... PARDON, DI AKERUNZIA.





Quando si è diffusa la notizia che quelli dell’UDC erano andati ad autodenunciarsi, ho pensato che, sopraffatti finalmente dai morsi della coscienza, fossero andati a costituirsi.
Invece no. Si tratta di una nuova brillante trovata tecnico-giuridica per costringere l’attuale Amministrazione a “chiedere scusa per aver offeso i vertici UDC”. Se non dovessero risultare vere le fatture del magna-magna (è proprio il caso di dirlo), il magistrato darà una tirata di orecchi a quel discolo di Nicola.
Ma, visto che c’erano, hanno querelato chi ha denigrato l'Intoccabile “attraverso comunicati pubblicati su un blog personale di un assessore di maggioranza” (quanto fair play nelle modulazioni del solerte portavoce!).
L’ho detto altre volte, spero si tratti di me, e se così non fosse continuerò a “denigrare” il tirannello di Acherunzia, per assicurarmi quello che per me rappresenta un riconoscimento.
Ma, a pensarci bene, non può che trattarsi di me, visto che il signor ex vicesindaco nell’ultimo consiglio comunale, durante la sua arringa, sventolava un mio articolo del 30 settembre, http://www.ferrarosalvatore54.com/2013/09/hanno-perso-le-pecore-ma-vendono-lana.html, quale prova di odio e di rifiuto di collaborazione.
Si trattava in realtà di una risposta a due loro precedenti volantini, che contenevano accuse fantasiose e velenose  nei confronti di Tenuta. E che concludeva: “Se questo è il livello sotto il quale l’Udc ritiene che ci si debba misurare in politica, eccoli accontentati. Ma, in ogni caso, loro con le chiacchiere e le calunnie, noi con gli atti e i fatti.”
Mi ritrovo, mio malgrado perché sottraggo tempo ad impegni più seri, a ritornare ad affrontare l’Innominato che, con contorti sillogismi, dà disposizioni ai suoi sottoposti - che, fra l’altro, da soli saprebbero fare molto meglio - su come trattare gli avversari.
La spocchia e la prepotenza, le clave che costituiscono il suo raffinato armamentario dialettico gli fanno dire, per esempio: “errare è umano, perseverare è diabolico”. Capito? Lui a noi!?! E ancora: “Fate autocritica. L’ostinazione è una brutta bestia”. Sempre lui a noi, con la sicumera paternalistica di un mammasantissima. “La città si salva solo con la collaborazione di un partito che al momento può contare su un eurodeputato ed un assessore regionale, ovvero Gino & Michele”. Un capolavoro quel lapsus freudiano ammissivo: al momento. Fino ad oggi sono stati troppo affaccendati altrove…
Come si salva la città lo sanno bene i cittadini di Acri, che hanno votato a maggio, quando ancora non erano informati del disastro.
L’UDC, il partitino che dall’1,7% delle ultime elezioni politiche in Calabria (onore al suo plenipotenziario), che procede trionfalmente verso lo zero assoluto, anziché chiedere scusa ai cittadini di Acri per il disastro immane causato dalla loro devastante amministrazione, cerca incredibilmente di addossare ad altri responsabilità che sono ormai inappellabilmente certificate dalla Corte dei Conti. 
Quando arriverà il Commissario ad acta, che entrerà nel merito specifico delle malversazioni, queste responsabilità saranno illuminate a giorno e i cittadini finalmente sapranno con certezza.
Scrive la Corte nel suo ultimo atto: “Risulta evidente che l’adozione delle misure correttive richieste da questa sezione negli ultimi anni - 2010, 2011 e 2012 – avrebbe consentito all’ente di evitare di precipitare nell’attuale disastrosa situazione finanziaria”.
Li accusa la Corte di ogni possibile e grave irregolarità prevista dai codici della magistratura contabile: “Debiti fuori bilancio non riconosciuti. Distrazione di fondi a destinazione vincolata. Mancata acquisizione di entrate. Mancato esercizio della procedura di riscossione coattiva. Prescrizione del credito. Mancata adozione del provvedimento di riequilibrio (nonostante i continui richiami). Pareggio fittizio del bilancio. Ecc. ecc.”. Io potrei aggiungere: pagamento di parcelle professionali per progetti di opere pubbliche ancora non realizzate (leggi Palazzetto dello Sport).
E loro che potevano far ottenere ad Acri 6 milioni di € per ripianare i debiti fuori bilancio, se avessero pensato al pre-dissesto, come consigliato dalla stessa Corte, loro dicono: è colpa vostra che avete perso sette mesi per le incompatibilità in Consiglio. Se andiamo a verificare il calendario delle sedute, l’Amministrazione si è insediata nel mese di luglio, l’ultimo Consiglio  Comunale che ha ristabilito la legalità nei confronti degli ineleggibili, si è tenuto il 19 agosto.
Insomma  avete capito? Loro hanno fatto finire la macchina comunale in una scarpata - perché all’autista non si sapeva chi gli avesse dato la patente, i meccanici avevano ingrippato il motore, manomesso i freni, svuotato il serbatoio - e adesso lo stesso autista, gli stessi tecnici pretendono di darci lezioni su come rimettere in carreggiata e avviare la stessa macchina.
Ma fateci un piacere!!! Restate ai margini della vostra meritatissima e ottusa  “marginalità istituzionale” ‘che avete fatto già troppi danni.
Certo il vostro capo abituato a viaggiare in Maserati, non può capire le utilitarie destinate al popolo.
Il vostro capo supremo, aduso a trattare i sottoposti – e  sottoposto è per lui  anche il popolo di Acri - secondo un costume clientelare feudale, ci ha provato e continua a provarci in tutti i modi a boicottare la nostra Amministrazione, tanto è grande “il suo desiderio di aiutare la Città”
Ha fatto chiudere ad orologeria la discarica. Ha spedito in Sila gli operai Afor a pulire i sentieri per i porcospini. Continua ad intervenire a livello regionale per frenare ogni nostra iniziativa. Non ha capito che il danno non lo sta facendo a Nicola Tenuta, ma ai cittadini di Acri che gli stanno tanto a cuore.
Ma non ha capito soprattutto che con chi ama la libertà, i ricatti e le minacce non sortiscono alcun risultato.
E allora, gentili e offesi avversari, noi non diciamo che dovete “venire a chiedere scusa in ginocchio”, come Papà ha mandato a dire al nostro sindaco, vi diciamo solo: chiedete scusa pubblicamente a tutti i cittadini di Acri perché con una pessima amministrazione avete, voi e solo voi, causato il dissesto, e adesso noi cittadini di Acri dobbiamo pagare.
Chi ha sbagliato dovrebbe pagare e non i cittadini incolpevoli, che stanno mostrando già troppo senso della misura e della tolleranza,  perché se fossimo nel luogo del vostro medioevo mentale e culturale, verrebbero all’assalto delle vostre sontuose  ville con i forconi.
E allora forse vi conviene restare buoni buoni ai margini – ammesso che il popolo non vi faccia sparire anche da lì alle prossime elezioni – e, fate il favore, non rompete le scatole a chi lavora seriamente e coscienziosamente per far rinascere Acri.
Vostro “denigratore” con l’esimente della provocazione,
Salvatore Ferraro



giovedì 26 dicembre 2013

E' FONDAMENTALE RECEPIRE POCHE E SEMPLICI REGOLE.

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Una delle poche e semplici regole da rispettare, nella campagna di raccolta differenziata appena iniziata è: i cartoni (che rappresentano il 35% dei rifiuti prodotti) non vanno buttati nei cassonetti.

La sera di Natale i cassonetti del nostro Comune si presentavano così:

Via Berlinguer


Via Capalbo


Eppure…

Il 12 dicembre 2013 il Sindaco ha firmato la prima Ordinanza specifica.




E’ stata data massima pubblicità all’Avviso su modalità e tempi di conferimento.


E’ partita la campagna di informazione dei “Facilitatori” del Comune.
Sono state distribuite le brochure a tutte le scuole superiori sabato 21 
dicembre.



Vengono mandati 20 passaggi quotidiani di uno specifico Comunicato dell’Amministrazione su Radio Acherunzia.
L’Amministrazione ha incontrato tutte Associazioni di Volontariato di Acri che hanno offerto la loro collaborazione nella campagna di divulgazione.
L’Amministrazione ha incontrato la Confcommercio per un comune intervento di sensibilizzazione di tutti gli esercenti.
E’ operativo il “Centro Recupero Imballaggi” di Via Europa, dove si possono conferire anche direttamente cartone e vetro, da lunedì a venerdì, dalle 8:30 alle 13:30.
E’ operativo il numero il numero 0984-921413 per informazioni e chiarimenti, o per prenotarsi per il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti.
Siamo a buon punto nella distribuzione su tutto il territorio dei cassonetti e bidoni di colore blu con la scritta VETRO

Abbiamo dato avvio alla Differenziata con tre materiali, cartone, vetro, e ingombranti, per rendere più facile l’avvio e abbiamo comunicato poche e semplici regole di conferimento perché possano essere recepite da tutti.

  E’ assolutamente vietato conferire i cartoni nei cassonetti.  Gli esercenti devono trattenere nei loro locali  i cartoni, ripiegarli e comprimerli in fasci in attesa del passaggio dei mezzi del Comune. I cittadini devono depositarli, sempre ripiegati e in fasci, vicino ai cassonetti solo la sera di il lunedì (Acri centro e periferie), mercoledì (La Mucone) e Giovedì (S. Giacomo e frazioni).

 Il vetro va conferito, da parte dei cittadini, nei cassonetti o bidoni di colore blu con la scritta “Vetro” che il Comune sta sistemando su tutto il territorio. Gli esercenti (bar, ristoranti, ecc.) devono trattenerli fino al passaggio per il ritiro dei mezzi del Comune.

 I cittadini e gli esercenti possono anche portare direttamente questi due materiali al “Centro Recupero Imballaggi” di Via Europa – aperto dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 13:00.

 Per i rifiuti ingombranti (materassi, frigoriferi, mobili, ecc.) il Comune ha messo a disposizione del cittadino un servizio gratuito di ritiro dietro prenotazione telefonica –(0984.921413).

Ricordiamo ancora:
-      che ogni giorno sul nostro territorio vengono prodotte 30 tonnellate di rifiuti;
-      che fino ad oggi tutta la spazzatura finiva in discarica;
-      che nel 2012 abbiamo inviato in discarica 10.000 tonnellate di rifiuti ed abbiamo speso 3.200.000 €
-      che i tributi e le tariffe sono correlati al peso dei rifiuti che vanno in discarica;
-      che con la raccolta differenziata di cartone e vetro, viene sottratto alla discarica minimo il 60 % di peso.

Per cui gli effetti saranno:
-      dimezzeremo i tributi (Tares) che paghiamo attualmente;
-      non avremo mai più problemi di emergenza rifiuti;
-      avremo una città pulita e decorosa;
-      potremo continuare con la differenziata di altri materiali: plastica, umido, RAEE, ecc, e rendere sempre più virtuoso il sistema rifiuti solidi urbani raggiungendo percentuali virtuose di differenziata.

Continueremo la nostra campagna di divulgazioni con altre iniziative, ma, caro cittadino, è fondamentale la tua partecipazione attiva e consapevole con pochi e semplici comportamenti virtuosi per vincere questa grande e vitale sfida di civiltà non più rimandabile.

Per ultimo giova ricordare che chi trasgredisce a quelle semplici regole, rischia sanzioni molto onerose: D.Lgs 152/2006, sanzione pecuniaria da 105 € ad un massimo di 620 €.






lunedì 16 dicembre 2013

SI COMINCIA CON...

RACCOLTA CARTONE VETRO E INGOMBRANTI

L’ordinanza del Sindaco n° 32 del 12.12.2013 - Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti – istituisce e disciplina il Servizio di Raccolta Differenziata, di alcune tipologie di rifiuti, che sarà avviato con decorrenza immediata e secondo modalità descritte nell'ordinanza e che saranno n seguito meglio specificate.


L’ Amministrazione Comunale chiede a tutta la  cittadinanza di partecipare attivamente e responsabilmente a questa importante iniziativa, volta a migliorare la qualità della vita della nostra città, a ridurre gli sprechi, ad abbassare i tributi e contribuire ai processi di sviluppo consapevole e sostenibile che coinvolgono tutti i paesi del mondo nella sfida contro l’inquinamento. E’ a disposizione dei cittadini-utenti un numero telefonico – 0984921413 – per ogni esigenza e attraverso il quale ottenere informazioni e chiarimenti o far pervenire suggerimenti. In attesa di estendere la raccolta agli altri materiali, iniziamo con cartone, vetro e ingombranti che messi insieme rappresentano il 70% di tutti i rifiuti solidi urbani prodotti.


Il nostro Comune presenta una arretratezza notevole sui temi ambientali e molto gravi sono le inadempienze nei confronti delle direttive europee e regionali in materia di rifiuti. 

 A causa dei continui blocchi dell’unico impianto di smaltimento regionale, quello di Pianopoli, stiamo vivendo una emergenza rifiuti che investe tanti Comune calabresi ma prima di tutti quelli che non effettuano la raccolta differenziata.

Il nostro Comune, che invia tutta la sua spazzatura in discarica, in pochi anni ha raddoppiato la produzione di rifiuti, superando nel 2012 le 10.000 tonnellate, per un costo di circa 3.000.000 €.           
I tributi che paghiamo tutti noi cittadini sono strettamente correlati alla quantità di rifiuti che vanno in discarica.

Si rende necessario quindi limitare il più possibile questa enorme quantità di materiali indifferenziati e l’unico modo consiste nel ridurre, differenziare, recuperare, riciclare i rifiuti, in una parola nel fare la raccolta differenziata. Che significa selezionare e separare alla fonte i diversi materiali consentendo così, da un lato, di ridurre il flusso dei rifiuti da avviare allo smaltimento e, dall'altro, di condizionare in maniera positiva l'intero sistema di gestione attraverso la diminuzione dei costi delle materie prime, la riduzione delle spese di energia connesse allo smaltimento dei rifiuti, il riutilizzo dei prodotti di scarto.
Pensate che per produrre:
Carta
Produzione da materia prima
Produzione da materiale riciclato
Per produrre una tonnellata di carta occorrono:
15 alberi
440.000 litri d'acqua
7.600 kWh di energia elettrica
Per produrre una tonnellata di carta riciclata occorrono:
nessun albero
1.800 litri d'acqua
2.700 kWh di energia elettrica

La disastrosa situazione finanziaria da noi ereditata non ci ha permesso di affidare, come programmato, il progetto di raccolta differenziata ad una delle tante piattaforme specializzate nella raccolta, perchè richiederebbe un costo molto elevato - non per niente la Regione Calabria aveva indetto un bando per finanziare i Comuni proprio per la Raccolta, ma chi ci ha preceduto, troppo impegnato a dissestare il Comune, si è guardato bene dal parteciparvi.
Per cui ci siamo dovuti impegnare in una sfida Raccolta differenziata a costo zero facendo affidamento solo sulle nostre forze e sulle nostre risorse.
Si tratta di una sfida che si è fatta sempre più urgente e vitale.
Daremo inizio al nostro progetto con la raccolta separata di cartone, vetro e ingombranti che insieme rappresentano più del 70%, del totale di rifiuti prodotti.
Queste foto dimostrano quanto sia preponderante la presenza dei cartoni e degli ingombranti nei cassonetti e intorno ad essi:






A partire da lunedì  23 dicembre gli esercenti e i cittadini riceveranno la visita dei "facilitatori", personale incaricato, appositamente formato per illustrare le modalità del servizio. Nulla di particolarmente complicato, ciascuno riceverà materiali ed istruzioni per poter effettuare al meglio la propria parte. 
Sarà fondamentale però il rispetto assoluto delle indicazioni e delle modalità di conferimento.
Ci sarà inoltre un vero e proprio ufficio di start-up del Servizio Raccolta Differenziata a disposizione dei cittadini presso il Comune che risponderà al telefono al numero 0984.921413  attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, per richiedere informazioni e chiarimento o per far pervenire suggerimenti e segnalazioni.
Nulla sarà lasciato al caso: stiamo facendo tutto il possibile affinchè il nuovo sistema funzioni alla perfezione e ci permetta di scongiurare le emergenze igienico-sanitarie che purtroppo stiamo vivendo in questo periodo, e che porterà ad una drastica riduzione della bolletta TARES.

A breve avvieremo anche la raccolta della plastica e dell’umido che prevedono certificazioni e convenzioni più complesse rispetto a quelle che riguardano carta, vetro e ingombranti.

Abbiamo adottato un sistema di autogestione molto semplificata con una chiara regolamentazione dei conferimenti.

Confidiamo nel senso di responsabilità civica, nella sensibilità ambientale e nella partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini.  
Teniamo presente che con l’adozione di piccoli comportamenti corretti potremo raggiungere un traguardo storico per la nostra Comunità e dare un futuro migliore ai nostri figli.

Dimostriamo che anche da noi si può cambiare.

Per cui da oggi in poi sarà assolutamente vietato fra l'altro (col rischio di pesanti sanzioni per i contravventori):

conferire gli imballaggi di cartone  e di vetro all’interno dei cassonetti stradali;
- abbandonare rifiuti ingombranti sul suolo pubblico;
- depositare i restanti rifiuti domestici all’esterno dei cassonetti;
- conferire i rifiuti con modalità ed orari diversi da quelli indicati.
L'Amministrazione Comunale

sabato 7 dicembre 2013

SE ACRI DIFFERENZIA ACRI RINASCE

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Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti.

Comunicato stampa del Comune di Acri – 06/12/2013

Dopo settimane di intensa attività e di contatti istituzionali, la nostra Amministrazione sta avviando a risoluzione il problema dell’emergenza rifiuti. Il blocco prolungato della discarica di Pianopoli, unico impianto di smaltimento dell’intera Regione, e gli intasamenti conseguiti alla sua riapertura, hanno messo in ginocchio tutti i Comuni della Calabria. Dopo i ripetuti bollettini di allarme indirizzati al Prefetto e alla Regione, di cui questo è solo l’ultimo



questa mattina il Sindaco, il presidente del Consiglio e alcuni amministratori sono stati ricevuti in Prefettura e, anche se non hanno ottenuto la riapertura della nostra discarica come ipotizzato, sono riusciti a sventare le strane anomalie, penalizzanti per il nostro Comune, presenti nelle modalità di conferimento a Pianopoli e a Rossano, e a “far rispettare la fila” agli autocompattatori incolonnati davanti ai due impianti.
Dopo il blocco totale conclusosi in data 28/11/2013 e che ha determinato l’accumulo sul nostro territorio di circa 600 tonnellate di rifiuti, da Acri sono partiti in media 2 autocompattatori al giorno, con un carico di 20 tonnellate, sufficienti a smaltire nemmeno la produzione giornaliera, che si aggira, incredibilmente, intorno alle 30 tonnellate. Da domani, 07/12/2013, finalmente partiranno da Acri 4 automezzi e, se possibile, altrettanti ne partiranno nel pomeriggio. Dalla prossima settimana si continuerà con i doppi turni e, nel termine di una settimana, il centro urbano e le contrade dovrebbero tornare a risplendere. Sempre se… “’u’ sciolla llu munnu”, sarebbe a dire, se il Movimento dei Forconi, che inizia la sua protesta lunedì 9 dicembre, non blocca l’intero Paese per molti giorni.
Intanto dalla prossima settimana parte il piano di raccolta differenziata a costo zero, per fronteggiare l’emergenza e per sottrarre il più possibile materiali alla discarica.
Come già esposto in precedenti comunicati, il nostro Comune, che invia tutta la spazzatura in discarica, in pochi anni ha raddoppiato la produzione di rifiuti, superando nel 2012 le 10.000 tonnellate, con un corrispondente costo che ha superato la cifra di 3.000.000 €.
E’ anche noto che chi ci ha preceduto non si è preoccupato di partecipare al bando regionale che ha assegnato finanziamenti ai Comuni per la raccolta differenziata (ad esempio Castrovillari ha ottenuto 900.000 €, Bisignano 364.000, ecc.), per cui abbiamo perso un’occasione unica per avviarla, e con il Comune in dissesto e impossibilitato a chiedere mutui, con la spazzatura che invade il nostro territorio, ci siamo trovati a dover rinviare il bando di gara e fare affidamento esclusivamente sulle nostre forze: risorse umane, di cui il Comune abbonda, automezzi e mezzi comunali, e tanta determinazione e tenace  volontà di riuscire in questa sfida estrema.
Il sindaco ha firmato un’ordinanza - Disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti - con cui si specificano in dettaglio le norme per il conferimento di imballaggi secondari e terziari:  carta/cartone e  vetro.  Questi due materiali rappresentano il 60% dei rifiuti che vanno in discarica. L'ordinanza è indirizzata soprattutto alle attività commerciali ed alle utenze domestiche.
Già dalla prossima settimana sarà pronto un gruppo di operatori che svolgerà un lavoro capillare di informazione, sensibilizzazione e divulgazione su tutto il nostro territorio, in merito alle specifiche modalità di raccolta. Il calendario settimanale prevede il ritiro di carta e cartone nei giorni di  martedì (Centro), giovedì (La Mucone) e venerdì (S. Giacomo), quella del vetro il mercoledì su tutto il territorio.
Partirà subito anche la raccolta dei rifiuti ingombranti, cioè quei materiali che non possono andare in discarica e non possono essere raccolti con la differenziata (frigoriferi, materassi, pneumatici, ecc). Il ritiro di questi materiali avverrà il lunedì e non riguarderà solo quelli già abbandonati. Il cittadino che desidera liberarsi di ingombranti può prenotarsi telefonicamente al nostro numero verde 0984-921413, e gli operatori passeranno per il ritiro a domicilio.
A breve avvieremo anche la raccolta della plastica e dell’umido che prevedono certificazioni e convenzioni più complesse rispetto a carta, vetro e ingombranti.
Inizia così la nostra rivoluzione copernicana che ci porterà a ridurre drasticamente i rifiuti destinati alla discarica, e di abbattere i costi economici, sociali ed ambientali legati allo smaltimento. A risparmiare saranno anche le famiglie su cui attualmente gravano pesantemente gli oneri di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il primo anello di questo circolo virtuoso sarà il cittadino, vero motore della raccolta differenziata, che prende l’avvio nelle abitazioni e nei posti di lavoro, con la separazione dei materiali, ma prima ancora nella responsabilità civica e nella sensibilità ambientale di ciascuno, con l’adozione di comportamenti corretti e con una partecipazione attiva e consapevole.
 Questa importante iniziativa che stiamo intraprendendo deve coinvolgerci tutti, affinchè sia possibile migliorare la qualità della vita della nostra città, ridurre gli sprechi e contribuire ai processi di sviluppo consapevole e sostenibile che coinvolgono tutti i paesi del mondo nella sfida contro l’inquinamento e lo spreco delle risorse.



lunedì 2 dicembre 2013

EMERGENZA SPAZZATURA

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Dopo una chiusura durata 10 giorni, la discarica di Pianopoli, dove giungono tutti i rifiuti indifferenziati dei Comuni di tutta la Regione, ha riaperto in data 26.11.2013. Le colonne chilometriche di autocompattatori hanno creato ingorghi paurosi intorno all'impianto e la comunicazione che segue da l'idea di quello che sta succedendo.  


Intanto da Acri, da una settimana, partono due autocompattatori - capacità 10 tonnellate. Tenendo presente che sul nostro territorio si sono accumulate circa 400 tonnellate di rifiuti, e che noi Acresi produciamo 30 tonnellate al giorno, sarà difficile uscire dall'emergenza fino a quando persisterà il semi-blocco a Pianopoli. L'Aministrazione Comunale sta cercando di sollecitare il Prefetto e Il Presidente della Regione Calabria con comunicati come il seguente


e intanto, dopo aver preparato il Capitolato rifiuti ed il bando di gara per la raccolta differenziata, nelle more che la ditta che si occuperà della raccolta, avvierà i lavori - probabilmente febbraio/marzo - la nostra Amministrazione, per arginare subito l'emergenza, ha preparato un piano per raccogliere separatamente carta e cartone, che rappresentano il 35% dei materiali che vanno in discarica.. 



mercoledì 27 novembre 2013

DIALETTICA POLITICA


IL MODELLO UCRAINA


Ecchediamine, dopo tutto avevo chiesto al “Nuovo” PD acrese, che ci attaccava sui servizi scolastici,  se il nuovo corso prevedeva finalmente di “spendere qualche critica nei confronti del sindaco bancarottiere del 2011”, anche per dimostrare discontinuità col passato, citando la recente disputa Coschignano-Capalbo sugli inciuci con Trematerra. E aggiungevo tanti auguri di buon lavoro ai giovani dirigenti.
Per tutta risposta, il giorno dopo ho ricevuto un’abbondante razione di democratici insulti, perché le mie “esternazioni” svelavano le reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale, non meglio specificate nell’articolo http://www.acrinrete.info/News.asp?id=6581. Coniugando la sgradevolezza del linguaggio a quella grammaticale e sintattica, continuavano in uno stato di appannamento sensorio, ascrivendo i miei “comunicati” al "freddo particolarmente forte” che mi avrebbe dato alla testa (di solito è il caldo che fa di questi scherzi), e “alla rabbia per non essere riuscito ancora oggi a scorgere una giusta collocazione”. Nel 2005, quando mi candidai a sindaco con una lista civica, il plenipotenziario locale dell’UDC,  si espresse con le stesse parole su questa mia “collocazione” (*).
E ancora nell’articolo, i nuovi democratici di sinistra di fresca nomina, in pieno accordo con la propaganda UDC, formulano, serenamente e oggettivamente, il giudizio definitivo sull’Amministrazione Tenuta che avrebbe “catapultato nel baratro il paese”! Con tanti saluti alla Corte dei Conti che dal 16 maggio ha decretato il dissesto finanziario del nostro Comune per la “gigantesca massa debitoria” che l’amministrazione Trematerra ha magistralmente creato nel 2011!
Ormai si va verso l’omologazione formale e sostanziale della strategia di attacco dei partiti locali – PD, UDC, PDL – specchio fedele degli accordi che, molto più in alto, li tiene ammucchiati per poter  malgovernare questo martoriato Stato italiano.
E i giovani dirigenti democratici, adeguandosi, fanno rimpiangere ad iscritti e simpatizzanti l’alto livello dialettico che nel confronto politico è sempre stato generalmente riconosciuto ai compagni del PCI, poi PDS, poi DS, infine PD. 

Nello stesso tempo lo scadimento civico e culturale offende la dignità e l’intelligenza di quelle persone che ancora militano nel partito e che, in disaccordo con quella uscita pubblica,  hanno avvertito la necessità di chiedere scusa, incolpevolmente, a nome personale, al sottoscritto e al Sindaco, e alle quali va tutto il nostro apprezzamento.

(*) Se c’è una cosa fastidiosa per me è dire guardate che io sono questo e questo e ho fatto questo e questo… Per tale motivo metto in nota quanto segue.
Nonostante in molti abbiano tentato di “collocarmi”, ho sempre rifiutato di mettermi sotto una bandiera, a dispetto dei tanti amici che mi hanno dispensato utilissimi consigli sui tanti privilegi e benefici che avrei ottenuto, con il mio potenziale elettorale, se fossi entrato in una parrocchia, non importa se di destra, di sinistra o di centro.
Ho sempre fatto politica “dal basso”, con il mio impegno civile e associazionistico a favore delle persone più sfortunate, disdegnando lusinghe e respingendo ricatti.
Nel 2004 ho fondato, insieme ad altri miei concittadini, l’Associazione Civica “Acri Nostra” e ho creato lo slogan “Lontano dai partiti, vicini alla gente”.
Ho partecipato alle competizioni elettorali sempre in liste civiche, combattendo la partitocrazia.
Un boss locale, alle elezioni comunali del 2005, disse che le liste civiche erano sempre destinate a sparire come meteore. Fu cattivo profeta in patria, se è vero come è vero che dopo 8 anni le liste civiche di Tenuta hanno sbaragliato i partiti.
Sono stati sconfitti i partiti perché, sempre più distanti dalla gente, ormai vengono identificati come macchine mangiasoldi, come una casta, che con i suoi privilegi, sperpera danaro pubblico per autoalimentarsi. E ciò mentre una crisi terribile attanaglia i cittadini, che si vedono giorno dopo giorno sottrarre diritti, servizi essenziali, risorse.

domenica 24 novembre 2013

PARAPRASSIA


QUELLI CHE HANNO IL CORAGGIO










Ecco, queste immagini non sono riferite ad una scuola rumena dell’era Ceausescu, bensì alla scuola materna “Croce di Baffi”, dell’Istituto Comprensivo S. Giacomo-La Mucone. Subito dopo il suo insediamento, l’Amministrazione Tenuta ha effettuato, con i tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici, un sopralluogo in tutti gli istituti scolastici di proprietà del Comune e si è imbattuta in questa scuola: Croce di Baffi. Con ordinanza del 16 settembre 2013 il Sindaco ne disponeva l’immediata chiusura, dandone comunicazione al Dirigente, dr. Franco Murano, secondo la regolare procedura.


Poiché “la direzione di marcia” dell’Amministrazione non  è quella dello “scontro istituzionale” pomposamente lamentato nella filippica pubblicata su Acrinrete dal Dirigente, a quella chiusura non seguì il benchè minimo accenno all’ingiustificata irresponsabilità del medesimo Dirigente che “in tutta coscienza”, in quel caso, poteva tranquillamente aspettare che si “verificasse un crollo” sulla testa di adulti e piccini che frequentavano quella scuola, peraltro sfornita di agibilità. Il Dirigente che ha “il coraggio di mettere la sicurezza degli alunni al primo posto”, si è ricordato di essere in possesso di questa virtù,  quando, la mattina del 13 novembre, “alunni, genitori e docenti” della scuola di S.Giacomo-Colle d’Urso, gli facevano notare delle lesioni sul pavimento della scuola e decideva, repentinamente, di disporne la chiusura. Lesioni esistenti da decenni, come gli faceva notare il geometra Terranova che veniva preceduto dalla “raccomandata consegnata a mano” di chiusura, prima che giungesse al Comune per riferire del sopralluogo. Inutile attardarsi sull’inesistenza di verifiche del responsabile della sicurezza Ing. Cerlino, e di altri patetici tentativi di arrampicarsi sugli specchi per distogliere l’attenzione dalla palese sconsideratezza di aver compiuto atti penalmente rilevanti.                                                                                                                       Egregio Dr. Murano, Dirigente dell’Istituto Comprensivo S.Giacomo-La Mucone, nel mio precedente scritto io ho fatto riferimento ad atti ed a fatti e non ho assolutamente dato giudizi alla Sua persona. Se occupa quel posto sicuramente ne ha i titoli e le competenze, a dispetto di qualche lacuna nelle conoscenze procedurali. Ho semplicemente commentato il fatto che si è appropriato le competenze del Sindaco e tutto quello che ne è seguito ricade sotto la Sua personale responsabilità. Per tale motivo invece, Lei ha dispensato la patente di bugiardo al sottoscritto, insulto sprovvisto del quod erat ad demostrandum. Mi lasci passare la battuta. Se, “in tutta coscienza” era così allarmato per  “un imminente crollo”, come mai nella Sua “ordinanza” ha inibito l’ingresso a scuola agli alunni ed ha dimenticato di farlo per gli insegnanti, fra i quali la Sua gentile consorte, nonchè vicepreside? Si è trattato forse di una paraprassia, un atto mancato freudiano liberatorio?

mercoledì 20 novembre 2013

SERVIZI SCOLASTICI

CRITICHE DAL "NUOVO" PD






In riferimento alla prima uscita del responsabile della cultura del nuovo direttivo PD, al quale facciamo gli auguri di buon lavoro, nonostante i complimenti graziosamente dispensati alla nostra Amministrazione, teniamo a precisare quanto segue:  
                      
 I disagi che stanno vivendo le famiglie acresi in questi giorni sono da ricondurre ai limiti, alle incompetenze e, aggiungiamo, all’irresponsabilità delle passate Amministrazioni, che hanno creato un disastro finanziario spaventoso.
RISCALDAMENTO SCOLASTICO. Il ritardo nell’accensione dei caloriferi nelle scuole è dovuto all’esasperazione dei fornitori di carburante e dell’addetto alla manutenzione che vantano crediti annosi nei confronti del Comune e che rischiano la chiusura delle loro attività.                                                                                                                                                          
Oggi, martedì 19 novembre, finalmente è stato possibile, raschiando il fondo del barile prosciugato dalla scellerata gestione di chi ci ha proceduto, reperire dei discreti acconti per la ditta che effettua la manutenzione e per i fornitori di gasolio e di gas. Facciamo presente che della “gigantesca massa debitoria” citata dalla Corte dei Conti,  il debito contratto dal Comune nei confronti  dei fornitori di carburante e del manutentore è di circa 250.000 €. Comprensibile dunque la loro insofferenza e diffidenza.
CHIUSURA SCUOLA S. GIACOMO. A dare man forte a chi strumentalmente e pretestuosamente crea problemi all’Amministrazione e se ne compiace, è intervenuto il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “S. Giacomo-La Mucone” che giovedì 14 novembre si è assunto, illegittimamente, la responsabilità di chiudere la Scuola Secondaria di S. Giacomo Colle d’Urso, adducendo come motivazione “le segnalazioni degli alunni  e dei docenti, in ordine a lesioni presenti sul pavimento delle aule della scuola”, e non già del responsabile della sicurezza. Il Dirigente, autoelettosi sindaco, ha disposto la chiusura fino al 20 novembre solo per gli alunni, e non per il personale (che probabilmente lavora con sprezzo del pericolo). La scuola in questione è dotata di agibilità e, da un sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune, non presenta nessuna minaccia, anche minima, per tutti gli utenti, grandi e piccini. Resta il fatto che per come è stata abituata la gente in questo paese, ognuno pensa di poter fare tutto quello che gli pare senza rispetto per le leggi e i regolamenti, per cui abuso d’ufficio, interruzione di servizio e procurato allarme sono reati validi per il resto del mondo ma non sul nostro territorio.
A proposito di ordinanze di chiusura, ricordiamo che questa Amministrazione ha messo al primo posto la salute e la sicurezza dei nostri studenti. Prima dell’apertura dell’anno scolastico è stata chiusa la scuola materna di Croce di Baffi, fatiscente, pericolante e non agibile. E qualche giorno fa la scuola materna di Pastamolla, altrettanto pericolosa e inagibile. (Vedi foto). Sistemando in entrambi i casi i piccoli alunni in locali idonei e sicuri.
MENSA SCOLASTICA. Il dissesto finanziario decretato dalla Corte dei Conti, per il colossale buco di bilancio creato dalla giunta Trematerra nel 2011, impone al Comune la soppressione dei servizi non indispensabili. Il Servizio mensa nelle scuole è uno di questi. Per cui si ritornerà, grazie al più colto ed produttivo sindaco della storia di Acri, al cestino o al panino se si vuole continuare con il tempo prolungato nelle scuole.
TRASPORTI SCOLASTICI  Riguardo ai trasporti, poi, non sappiamo quali informazioni riservate utilizzino i nuovi dirigenti del PD, ma in Comune non ci sono pervenute notizie di disagi. L’Assessore ai Trasporti e il Sindaco stanno lavorando ad un progetto che prevede il passaggio del servizio al Comune con un risparmio di spesa di 400.000 € all’anno.

Nel rinnovare gli auguri ai nuovi dirigenti del PD cuperliani, auspichiamo di vederli, per la prima volta, spendere qualche critica nei confronti del sindaco bancarottiere del 2011, anche per dimostrare discontinuità col passato riassunto nella non lontana disputa Coschignano-Capalbo con le reciproche accuse su chi è stato più amico dei Trematerra.