martedì 17 giugno 2014

PREVENZIONE ED ELIMINAZIONE DEL FENOMENO DEL RANDAGISMO





L’Amministrazione Comunale dopo aver rimosso gli ostacoli che impedivano di mettere freno al problema del randagismo, si avvia ad intraprendere quel circolo virtuoso che permetterà una convivenza civile fa uomo e animali, mettendo in pratica quanto già definito con l’Ordinanza n° 28/2013, il Regolamento Comunale per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo approvato dal Consiglio Comunale, il Contratto di Servizio in corso di stipula fra Comune e ASL che individua i compiti dei rispettivi Enti.

Al Comune spettano le seguenti funzioni:
     1.    Controllo del territorio
     2.    Vigilanza sui cani di proprietà
     3.    Mantenimento dei cani catturati nel canile sanitario e rifugio.
     4.   Adozione dei cani senza proprietario ricoverati nei canili.
Ai Servizi Veterinari delle ASP vengono assegnati i seguenti compiti:
     1-    Identificazione cani e gestione anagrafe canina;
     2.    Adempimenti sanitari (microchip, trattamenti antiparassitari e vaccinali, sterilizzazione e cura soggetti ricoverati nei canili sanitari.
             3.    Educazione sanitaria;
     4.    Servizio cattura.

Brevemente ricapitoliamo cosa ha trovato in questo campo la nostra Amministrazione al suo insediamento avvenuto nel luglio 2013. Sul sito del Comune in data 21/10/2013 è stato pubblicato un resoconto molto dettagliato.

In data 07/02/2013 il titolare del canile Cinosport aveva comunicato al Comune che il 31/12/2012 era scaduta la convenzione per il mantenimento e la custodia dei cani randagi catturati nel Comune di Acri e che venivano sospese le catture. Il Comune era invitato a provvedere a saldare le fatture emesse e non onorate, che a decorrere dal 28 febbraio 2011 ad agosto 2013 ammontavano a 150.000 €! E che mensilmente aumentavano di 5.000 €. Seguivano incontri con i responsabili della ditta Cinosport irremovibili sulla ripresa delle catture fino a quando non venisse pagato almeno una buona parte del credito. L’Amministrazione riusciva a pagare l’arretrato del 2011,  grazie alla dotazione DL 35/2013.  A causa del sopravvenuto dissesto e del piano di rientro in corso di preparazione, i pagamenti del 2012 e 2013 venivano rimandati alla definizione del piano stesso
Si stabiliva il pagamento delle rate mensili 2014 e la stipula della convenzione, deliberata dalla Giunta nella seduta del 3 giugno 2014.
Intanto sono ricominciate le catture, primi fra tutti i cani malati.

 Il servizio veterinario dell’ASL non aveva ad Acri un ambulatorio e il Comune ne ha creato uno in Via della Sila.

Per quanto riguarda le adozioni è in corso di allestimento il sito che metterà in mostra le foto degli 80 cani presenti nel canile rifugio, che, ricordiamo, ci costano 5000 € al mese. Per questi cani e per quelli che mano a mano saranno catturati, microchippati, curati, sterilizzati nel canile sanitario, il Comune offrirà la cifra di 200 € a chi volesse adottarli, per un massimo di tre adozioni a persona. In collaborazione con servizio Veterinario dell’ASP e le associazioni di volontariato saranno periodicamente organizzati dei raduni finalizzati all’adozione con la presentazione diretta di gruppi di cani.

A breve sarà avviato un piano riguardante anche i gatti e le colonie feline.

Intanto sabato si svolgerà il primo raduno per la microchippatura di quei cani per i quali tanti cittadini hanno già pagato il conto corrente previsto dall’ASL e per quei proprietari che vorranno farlo in questa settimana.

Mettersi in regola con l’iscrizione all’anagrafe canina e l’applicazione del microchip ai nostri cani, rappresenta un atto di civiltà e di rispetto nei confronti degli animali e della collettività e costituisce un momento cruciale della prevenzione del randagismo. Ma è anche obbligatorio per legge e mette al riparo dal rischio sanzione prevista per i trasgressori.
A breve infatti inizieranno i controlli da parte del Comune sui cani in circolazione con i lettori di microchip.

Confidiamo nella collaborazione e nel senso civico dei nostri concittadini per ottenere, prima di tutto e una volta per tutte, l’eliminazione del fenomeno randagismo con tutte le sue conseguenze in termini di igiene, sicurezza e decoro urbano.



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