giovedì 26 febbraio 2015

A S. GIACOMO HANNO DETTO...

 
ADDIO AL CASSONETTO
 
 
 
Sabato 21 febbraio a S. Giacomo gli operatori della Ditta E-Log hanno rimosso tutti i cassonetti stradali. A tutte le famiglie, alle attività commerciali e agli enti pubblici sono stati distribuiti i contenitori per la raccolta differenziata, il calendario di ritiro e l'opuscolo informativo.
Per completare la distribuzione a circa 1.200 utenze sono stati necessari meno di 15 giorni e la raccolta è stata ufficialmente avviata il 16 febbraio.
I cittadini di S. Giacomo hanno accolto favorevolmente il nuovo sistema di raccolta e ne stanno riconoscendo in questi primi giorni la facilità di esecuzione.
Purtroppo vi sono ancora persone, probabilmente provenienti da Comuni limitrofi, che continuano a lasciare rifiuti nelle piazzole che erano occupate dai cassonetti stradali, in particolare lungo la provinciale di Foresta.
Per far fronte al problema della carente vigilanza, causato dal sempre più scarno Corpo di Polizia Municipale in un territorio vasto come il nostro, il Comune sta pubblicando un avviso di manifestazione di interesse, rivolto ad associazioni che si occupano di salvaguardia ambientale e servizio di vigilanza, essendo scaduta la convenzione con le Guardie Ambientali GADIT.
Nei prossimi giorni saranno completate le frazioni di Pertina, Serralonga, Sorbo, Montagnola e poi si passerà nel di La Mucone.
Intanto, fino a quando il servizio non entrerà a pieno regime su tutto il territorio, si pregano i cittadini di attenersi, là dove il servizio non è stato ancora avviato, alle ordinanze sindacali ancora vigenti.













martedì 24 febbraio 2015

COMPLETEZZA DELL'INFORMAZIONE




Tutti i giornali locali, nel riportare la risposta del Sindaco Tenuta al manifesto PD-UDC che lo definisce “vile”, hanno censurato quello che riteniamo il punto più significativo di quella risposta.

I gruppi consiliari PD-UDC, autori del manifesto unitario, oltre alle gratuite offese rivolte al Sindaco, gli attribuiscono l’aumento “sproporzionato e irresponsabile” delle tasse comunali.


Con la complicità dei mezzi di informazione cercano in ogni modo di nascondere che la determinazione delle aliquote della Imposta Unica Comunale “IUC” – TARI. TASI e IMU – per l’anno 2014, è stata approvata con delibera del Consiglio Comunale n° 34 del 25/07/2014 all’unanimità dai 15 consiglieri comunali presenti, fra cui i 3 consiglieri del PD e uno dell’ UDC

Questo è l'estratto della delibera:


Chiediamo pubblicamente ai gruppi consiliari PD-UDC se trattasi di amnesia selettiva, rimozione inconscia o, più semplicemente, se in quell’occasione non avevano capito bene per che cosa stavano votando (l'indicativo rende l'idea meglio del congiuntivo).

mercoledì 18 febbraio 2015

GABELLE MUNICIPALI



L’Amministrazione TENUTA per salvare il Comune dal FALLIMENTO, è stata costretta ad aumentare le tariffe e i tributi comunali. Per uscire dal dissesto, intimato dalla Corte dei Conti che ne ha attribuito la causa alla sciagurata giunta Trematerra, la nostra Amministrazione ha pagato i debiti pregressi, di cui più di 8 milioni fuori bilancio, e sta ottemperando a tutte le disposizioni intimate dalla Corte stessa.
Il legittimo malcontento dei cittadini per l’aumento delle tasse comunali - comprensibile perché l’aumento  arriva in un periodo di grave crisi economica - viene oggi cavalcato e strumentalizzato irresponsabilmente anche da chi, come l’UDC, ne è stato l’artefice.
Vediamo allora perché la richiesta di alcuni cittadini e commercianti di ridurre la TARI (Tassa Rifiuti) 2014, per il disservizio causato dall’emergenza rifiuti, non può essere accettata.
L’emergenza rifiuti, con i conseguenti gravi disagi, registrata in alcuni periodi del 2014 è stata causata dalla chiusura delle discariche regionali e ha visto coinvolti tutti i Comuni della Calabria.
L’aumento della TARI, determinato anche da indirizzi generali di governo, si è registrato in tutti i Comuni calabresi, anche in quelli che non hanno problemi di dissesto, e in alcuni di essi il caro bollette è stato più pesante che ad ACRI. Questo risulta da informazioni pervenute da Corigliano, Castrovillari, Rossano, Cariati, facilmente verificabili.
In nessun Comune della Calabria è stata fatta formale richiesta al sindaco, da parte di gruppi di cittadini o partiti politici, di una riduzione dell’80% della TARI per i disservizi verificatisi nel 2014 in conseguenza dell’emergenza rifiuti, anzi alcune Amministrazioni comunali, come quella di Cosenza, hanno fatto richiesta di risarcimento danni alla Regione e al Governo.
La polemica innescata, soprattutto da chi cerca di ostacolare l’Amministrazione Tenuta, per le COMUNICAZIONI dell’Azienda Sanitaria Provinciale che avrebbero certificato il danno alla salute dei cittadini e all’ambiente, è stata confutata dall’Azienda stessa, che  con un Comunicato di un suo Dirigente, ha scritto chiaramente che quelle comunicazioni non certificavano un danno alla salute e all’ambiente, in quanto il compito di rilevare e certificare il pericolo per la salute spetta all’ARPACAL, che nel  caso di ACRI, non lo ha né rilevato né certificato.
E allora non si può utilizzare quello che scrive l’Azienda Sanitaria quando si suppone che vada contro l’Amministrazione Tenuta e negarne la veridicità quando va a suo favore.
In seguito ai solleciti dell’ASP, mai negati dal Sindaco Tenuta – ascoltare bene la prova tv tanto falsamente pubblicizzata dai detrattori - che segnalavano la presenza di cumuli di rifiuti sul territorio, l’Amministrazione ha sempre preso provvedimenti per la riduzione dei rifiuti, come l’utilizzo, autorizzato dall’ASP e dall’ARPACAL,  dell’isola ecologica quale sito di stoccaggio provvisorio, provvedimenti resi poco efficaci dalla serrata delle discariche regionali.
Inoltre l’Amministrazione TENUTA, pagando 1.700.000 € di tributi regionali, mai versati dal 2010 dalla morosa giunta Trematerra, e avviando la raccolta differenziata, si è messa in regola con la legislazione vigente, e sicuramente nel prossimo anno potrà abbassare la TARI.
E allora manifestate pure per richiedere un abbassamento di tariffa che il Comune, fra l’altro, giuridicamente non può attuare, ma sappiate che l’Amministrazione Tenuta ha salvato Acri da un nefasto commissariamento e che, contrariamente a quanto avvenuto nel passato, si sta preoccupando ed occupando concretamente della salute dei cittadini.


domenica 8 febbraio 2015

CONTINUA LA CACCIA AL CINGHIALE


Ho seguito l’accorato consiglio di buon riposo – sperando che non si riferissero a quello eterno – che i superstiti trematerrestri mi hanno cordialmente suggerito nel loro volantino blu. Mi sono concesso una bella e rigeneratrice dormita, con la consueta disordinata produzione onirica, le cosiddette mmudicatini. Fra i tanti sogni uno mi è rimasto impresso.
Mi è venuto in sogno, il compare Nick Cofone, pace all’anima sua. Lui era su un palco e, da attore navigato, recitava il suo capolavoro, con voce rotta e vibrante e con quella facies incredibilmente drammatica: “Mina llu vientu e throncudìa lli cereasi…”, quando, all’improvviso, mi vede nel pubblico e rivolgendosi a me, attacca: “Oi Compa’… ‘a caccia allu cigneadu è ormèaj chjusa. Su branch’e dupi, che riddutt’ossa e pella, dopp’ n’ann’e mianzu e dijunizza, sperra neathr’attaccu, ma senza cugnusiona. Nu giudice e tribuneadu, na vota ppe tutt’, ha stabiditu u cadendario venatoriu. Conzativicci, cacciatur’ e frodu, su cigneadu è troppo corazzeatu e lla rèscia a spunteari ‘ntra su munn’e dupi!”
Vi giuro, è proprio quello che ho sognato. Lo giuro sulla testa di Papà...
Un sogno troppo chiaro, in cui il visionario compare Nick attribuisce alla mia persona doti di forza che io stesso non riconosco.
E’ vero, la caccia al cinghiale dovrebbe essere già chiusa, ma le proditorie sortite dei bracconieri, anche se infruttuose, continuano senza sosta, incaponiti nella scelta maniacale del medesimo bersaglio.
Hanno caricato un volantino a pallettoni, ma ancora una volta, come quei tentativi malriusciti e frustranti di Willy il Coyote che insegue Bip Bip, si sono sparati sui piedi.
Chissà se sono più “errate” ed “assurde” le mie affermazioni, fra l’altro condivise integralmente da diversi giudici, o l’aria fritta che dispensano nel loro volantino.
Forse per non contribuire ad impoverire il dibattito politico, non avrei dovuto rispondere con degli articoli a quell’alto esercizio di eloquenza e di dialettica, che il loro capo, ci regalò il 10 gennaio 2014, in diretta TV, da palazzo Sanseverino.
Eccone 2 passaggi, magistrale lezione di arricchimento della “dialettica politica” acrese.
 
"Questi qualcuno stessero attenti a non parlare troppo che ci sono documenti in giro che sarebbe la distruzione personale e della famiglia!"
"Se qualcuno mi stuzzica troppo la fantasia... non dormirà più la notte!"
Ammonimenti e paterni consigli. Consigli a iosa anche in quest’ultimo volantino UDC: Unione Dispensatrice Consigli. Devi dedicare più tempo al riposo e al tempo libero, invece di scrivere contro il nostro capo. Devi usare un linguaggio più consono ad un Amministratore Pubblico. E via di questo passo. Manca solo un suggerimento su dove devo andare a fare la spesa o a quale meccanico portare la macchina.
Purtroppo per loro, sono abituato a ragionare con la mia testa e proprio per questo non appartengo a nessun "partito", come ho già detto, amo la libertà e so che per essere liberi ci vuole coraggio.
Pur avendo riportato nel mio ultimo articolo una serie di atti e fatti inconfutabili, dicono che racconto “bugie” e riporto “notizie non rispondenti al vero”. I debiti pregressi, per esempio, secondo loro, coprono un arco di venti anni e partono dal 1994.
Vediamo queste tabelle. Sono allegate alla delibera del consiglio comunale n° 39 del 25/07/2014 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio”. Acquisizione di beni e servizi in violazione della legge. Gravissimo illecito contabile.
 
 
Su 34 voci, per una cifra totale di € 7.648.689 (debito accumulato in 20 anni, dal 1994), 27 di esse, per una cifra di € 7.066.258, riguardano i 3 anni dell’Amministrazione Trematerra-Maiorano. Capito bene? Si tratta del 92,4%.Allora non è tutta colpa dell’Amministrazione Trematerra!” dicono. Tutta no, ma siamo vicinissimi al 100%.
Scorrere le tabelle per capire chi “si ostina a negare l’evidenza”, chi fa “disinformazione” e chi è che si dovrebbe “documentare”.
Notizie errate riguardo ai rifiuti, dicono. E’ partito il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, ma loro non se ne sono accorti. Si tappano gli occhi pur di non vedere. “Altro che addio al cassonetto dal 2 gennaio 2015!!!”.  Certo dal 2 gennaio partiva la campagna addio al cassonetto, che non significava che con la bacchetta magica in un solo giorno la Ditta E-log avrebbe completato la campagna d’informazione, distribuito 300 kit di contenitori agli esercizi commerciali e 7.000 alle utenze domestiche, ecc. ecc. Informarsi in quanto tempo è stato realizzato tutto questo in altre città. A noi interessa il risultato (ripeto: città pulita e 65% di raccolta differenziata al 31/12/2015) e di portare la civiltà e il decoro nella nostra comunità. Loro, notoriamente e storicamente insensibili ai temi ambientali, continuano a ritenere che la raccolta differenziata sia una favola.

 
Isola ecologica. Sì la proposta indecente di costruire un’isola a 7 km dal centro abitato e a mille metri d’altitudine (stamattina ci sono 20 centimetri di neve e la strada è intransitabile) è stata dell’Amministrazione Coschignano, ma c’è una decina di atti deliberativi e determinazioni (ecco, appunto, documentarsi) che dimostrano che l’effettiva progettazione e realizzazione riguarda il periodo 2010-2013.
E allora, dimostrato che quanto da me precedentemente scritto era documentato, vediamo se serviva a “distogliere l’attenzione dall’inefficienza e dall’incapacità a governare”.
Abbiamo avviato sul giusto binario la soluzione di emergenze di cui non eravamo responsabili. Oltre ai rifiuti, l’emergenza randagismo, che voi avete creato, perché per tre anni non avete pagato le spettanze al canile. Stiamo affrontando gravi problemi, quali i tanti fattori di rischio per la salute presenti sul nostro territorio.
Sul Belvedere di S. Francesco, è stata istallata una centralina fissa per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria nella nostra città, che è risultata impestata dal benzene.
 
In questi giorni partirà la campagna di informazione su cosa non bisogna bruciare nei caminetti per ridurre il benzene presente nell’aria di Acri. Ci stiamo occupando delle 289 coperture e tettoie in amianto per bonificare il territorio da questo pericoloso killer. Sto affrontando il vecchio problema dei fusti interrati, provenienti dalla terra dei fuochi. Insomma mi sto occupando, per restare solo nel campo ambientale, della riduzione di tutti i fattori di rischio che causano terribili malattie e che stanno decimando la popolazione.
Tutti temi di cui in tre anni gli uddiccì non si sono mai interessati. Ed è tutto documentato. Sto lavorando per la salute dei miei concittadini, di conseguenza, anche di quella dei trematerrestri e dei loro figli. E non mi aspetto ringraziamenti. Ma almeno, evitate le provocazioni alle quali, ahimè, non riesco a non rispondere.
Capisco che, come dice Nick nel sogno, un anno e mezzo di astinenza, può far perdere i contatti con la realtà.
Comprendo, cortesi uddiccì, la vostra frustrazione e il vostro sconforto per la collezione ininterrotta di sconfitte elettorali e giudiziarie.
Per me non ha più senso e non è gratificante scontrarsi dialetticamente con chi si sta autoestinguendo.
Pensate che – quanto è diverso il mio stile di vita dal vostro! - ho rinunciato a rivalermi in sede civile di richiedere il giusto risarcimento per i danni morali e materiali che mi avete procurato con le vostre querele  (altro vostro esercizio che arricchisce la “dialettica politica” in questa città), tutte rigettate come infondate dalla magistratura in sede penale.
E allora, gentili trematerrestri, vi ringrazio per i consigli, ma, come si dice, so sbagliare da solo. E per chiudere (spero definitivamente) lo do io a voi un consiglio, e riguarda il vostro accanimento nei miei confronti: RASSEGNATEVI. Perché forse Nick aveva ragione. Un cinghiale corazzato riesce a spuntarla anche in un mondo di lupi. Specie se i lupi hanno perso zanne e artigli.