mercoledì 22 aprile 2015

ACRI: CONVEGNO SULLA CONTAMINAZIONE AMBIENTALE DA AMIANTO.







Si tratta del secondo convegno sui rischi per la salute causati dall’amianto che si tiene ad Acri, dopo quello svolto nel dicembre 2013.

L’evento del prossimo 30 aprile è stato organizzato dall'ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) di Cosenza in collaborazione con l’Istituto Tecnico Commerciale “Giambattista Falcone”, l’ARPACAL ed il Comune di Acri, con l'obiettivo di rivolgere verso le giovani generazioni quell'attenzione necessaria all'acquisizione di una sensibilità e di una  cultura ambientale che oggi è carente nella società. Una carenza che porta a considerare come inevitabili le conseguenze dei danni alla salute e alla vita umana.

L'intenzione è quella di affidare ai giovani il compito di riappropriarsi del proprio territorio sotto l'aspetto della tutela ambientale, tenendo presente l'equazione  AMBIENTE PULITO = SALUTE.

Il Comune di Acri ha aderito circa un anno fa, con delibera di giunta, all’ONA di Cosenza che rappresenta ormai una struttura di riferimento, in Calabria, per Istituzioni, Associazioni, Enti Locali, Aziende e Cittadini che denuncino od evidenzino problematiche legate alla presenza di amianto e di inquinanti ambientali, in genere, al fine di concorrere alla salvaguardia della salute dei cittadini e alla tutela e valorizzazione dell’ambiente.  

In questi giorni la ditta E-log, che svolge il servizio di raccolta rifiuti nel Comune di Acri, sta provvedendo alla bonifica dei siti ove diversi manufatti di amianto sono stati abbandonati e allo smaltimento delle coperture in amianto delle scuole di Guglielmo e Cutura.

Restano sul territorio ancora 234 coperture in eternit di abitazioni di privati cittadini. Il Comune, con la collaborazione di ONA e Arpacal, sta avviando le procedure per ottenere una riduzione dei costi, a carico dei cittadini, per lo smaltimento o la messa in sicurezza.

Che cos’è l’amianto: L’asbesto, o amianto, in natura è un materiale molto comune. La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo hanno reso adatto come materiale per costruzioni e manufatti, per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l’uso dal 1992. Le polveri di amianto, respirate, provocano infatti l’asbestosi, nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi, e il carcinoma polmonare.

I danni dell’amianto: L’amianto provoca la morte di migliaia di persone ogni anno; i siti da bonificare sono oltre 27mila, solo tra le province di Alessandria e Vercelli più di 74mila ettari di terreno sono inquinati. Si prevede che il picco massimo di morti causati dall’esposizione all’Eternit si avrà tra il 2015 e il 2020.

A Casale Monferrato, sede dello stabilimento più grande d’Italia che fu chiuso nel 1986, la dispersione delle polveri sottilissime di amianto causarono migliaia di morti. In molti casi, donne si sono ammalate e sono decedute semplicemente per aver lavato le tute usate dai loro mariti o compagni che lavoravano negli stabilimenti Eternit.

Avendo la malattia un periodo di incubazione di circa 30 anni, coloro i quali risiedevano nelle zone intorno alla fabbrica negli anni ’80 corrono tutt'oggi rischi per la salute: ad esempio, tra il 2009 e il 2011 sono stati registrati 328 nuovi casi di persone ammalate.









domenica 19 aprile 2015

CHI FA DISINFORMAZIONE




Continua il quotidiano e meschino ciarlare di questi cacasenno alla ribalta che hanno trovato un appropriato sfogatoio nella vetrina compiacente e connivente, a denominazione incontrollata, chiamata Acri In Rete.

Ogni mattina uno stercorario si sveglia e sa che deve trasportare la sua pallottola fatta di escrementi verso il sito che la metterà in rete senza filtro e senza controllo. La Redazione del seguìto giornale on line, in un comunicato del 26/02/2015, ribadiva:
“La Redazione di Acri In Rete… non pubblica commenti lesivi della dignità altrui. Gli articoli in esso pubblicati, devono attenersi, quanto più possibile, al criterio di oggettività e non contenere attacchi personali.” 

Non chiederò mai più alla redazione di Acri In Rete di pubblicare un mio scritto, e la diffido dal farlo autonomamente, visto che i miei post di risposta, tutti felicemente circostanziati (come direbbe qualcuno) e meticolosamente documentati, per attenermi all’oggettività dell’informazione, visto che i miei post, dicevo, vengono sistematicamente decimati, mentre la produzione stercoraria, fatta esclusivamente di indecenti calunnie e insulti gratuiti, senza uno straccio di oggettività, viene pubblicata in palese contraddizione del codice di condotta della Redazione.
Dal 26/02/2015, data della conferma del codice morale, in un mese e mezzo, su quel sito sono stati pubblicati 20 (diconsi venti) articoli, contenenti attacchi alla mia persona.

Quello che eccelle in questa pratica cialtronesca è il venditore di aria fritta Franco Bifano, che continua a fare lo gnorri, propalando ingiurie e calunnie vergognose che vengono messe sullo stesso piano dei miei “splendido e arguto portavoce” o  “giornalista di cotanto spessore”. Stratega della disinformazione - disinformazione che attribuisce agli altri - evita di toccare i fatti oggettivi per paura di restarvi fulminato.

In risposta alle sue velenose cialtronate, tipiche di chi fa accuse senza portare argomenti, ho scritto riportando fatti incontestabili - sui quali lui sorvola - che dimostrano la sua partecipazione al prosciugamento delle casse comunali per i costi stratosferici del trasporto scolastico. Anzi, qualcuno mi ha rimproverato di essere stato troppo delicato perché ben altre cose si potevano scrivere in merito.

Poi lo stercorario (visto che i complimenti sono riconosciuti leciti...), che sprizza malafede da ogni rigo, ha imparato a portare pure lui documenti, ma mette un dito nella piaga della Redazione (che omette il controllo, ma a senso unico) e del giornalista Saporito, per uno sciagurato articolo del 16/03/2014  sul quale pendono tre querele per diffamazione di altrettanti assessori. Il Saporito ha riconosciuto privatamente di aver commesso uno sproposito imperdonabile, la Redazione imperterrita persevera nella condotta omissiva.

Intanto ieri il Commissario alla Sanità Massimo Scura ha visitato il nostro Ospedale ed ha confermato quanto aveva promesso nell’incontro che i sindaci del nostro comprensorio, Tenuta in testa, avevano avuto con lui a Catanzaro: l’Ospedale di Acri sarà potenziato.
Erano presenti rappresentanti di partiti politici, medici dell’Ospedale, giornalisti che hanno pubblicato la notizia stamattina.




E’ stata smentita la serie di articoli dei cronisti con portafoglio di Acri in rete, soprattutto i soliti noti nientologi, quelli de “L’Ospedale non si tocca!” , che dormivano sonni tranquilli quando chi governava la Regione smantellava  l’Ospedale, inventandosi una farsa spoke, che permetteva il potenziamento del nosocomio di Castrovillari e il depauperamento di quello di Acri.

I cronisti di Acrinrete hanno fatto a gara, nelle ultime due settimane, a chi la sparava più grossa, ma rigorosamente sempre addosso all’Amministrazione Comunale (come se questa avesse la titolarità del  Dipartimento della Salute): Chiude il reparto di Dialisi, Chiude il Laboratorio Analisi, La scure di Scura, Il pesce di aprile, Un incontro di cui non c’è testimonianza… Per loro questa è l’informazione. L’altra è disinformazione principesca

E allora fermi tutti, nessuno faccia niente, né il Commissario, né Oliverio, neanche il Sindaco, ci penseranno loro a potenziare l’Ospedale di Acri con una bella protesta al grido di “L’Ospedale non si tocca!”.


Questa è gente che fa sul serio. E poi ha l’appoggio dell’UDC, ricambiato dagli applausi, l’appoggio di quelli che proprio ieri, senza pudore, sempre su Acri in rete, volevano ricordare, che lo Spoke  era stato realizzato ed ottenuto grazie all’impegno ed alla tenacia dei nostri rappresentanti politici. Senza sapere minimamente di cosa stessero parlando ammettono le loro colpe. E ti viene il dubbio: ma è ignoranza o malafede? Ma sì, l’una non esclude l’altra.



Repetita iuvant per chi finge di  non aver ben capito chi ha dissestato il Comune di Acri, creando i grossi problemi collegati, tipo tassazione elevata. Es.: Debiti Fuori Bilancio. Tabelle già altre volte presentate. Su 7.648.689 € (debito accumulato in 20 anni dal 1994) 7.066.258 € riguardano i tre anni dell'amministrazione Trematerra-Maiorano. Il 92,4%. Il restante 7,6% è stato creato dalle amministrazioni che si sono succedute nei precedenti 17 anni.

Altro applauso.


venerdì 10 aprile 2015

FURTO CON AUTOGRU.

 

Continuano le difficoltà per la Ditta E-log che gestisce la raccolta dei rifiuti ad Acri.

Nella notte fra lunedì 6 (Pasquetta) e martedì 7 aprile, ad Acri centro, dei ladri molto equipaggiati hanno portato via, indisturbati, tutti i contenitori stradali per la raccolta degli indumenti usati.
L’istallazione dei grandi e pesanti contenitori, avvenuta all’inizio dell’anno, era stata effettuata per mezzo di una gru per cui si ritiene che i ladri abbiano dovuto anche loro far uso di mezzi meccanici noncuranti della rumorosità e della visibilità dell’operazione. La ditta E-log ha presentato denuncia contro ignoti presso il Comando dei Carabinieri e ne ha dato comunicazione al Comune.
Si susseguono i repentini e continui “dirottamenti” da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, da un impianto di smaltimento all'altro. Dopo la chiusura dell’Impianto di Torano, per i guai giudiziari della ditta Marchese, avvenuta il 20 marzo scorso, il Dipartimento ha autorizzato il conferimento nell’impianto di Rossano dal 26 marzo, provocando un fermo di 6 giorni.

Martedì 7 il Comune di Acri ha ricevuto altra disposizione. Non più a Rossano che si trova in sovraccarico di rifiuti ma a Celico, a partire dal 6 (!?) aprile.
Intanto la Ditta Miga srl che gestisce l’impianto di Celico, prima di aprire i propri cancelli ai rifiuti acresi, ha comunicato al Comune che si rende necessario eseguire le analisi sulla frazione organica conferita, che comporta una spesa e che l’impegno lo deve prendere il Comune e non la ditta E-log. Il Comune sta ottemperando alle astrusità del “sistema”.

Son tre giorni che i mezzi della Ditta sono bloccati e cominciano a formarsi i cumuli. A tale proposito sto preparando un dossier sulle cause della formazione delle montagne di spazzatura nel 2014 e dei conseguenti “disservizi”.

La ditta inoltre si è ritrovata all’inizio dell’anno a dover smaltire le diverse discariche abusive che si erano venute a formare su tutto il territorio, durante l’emergenza. Per la presenza di rifiuti tossici (amianto) in alcune di esse (Gastia, Trentacoste, Varrise, Cimitero s. Giacomo ecc.), è stato necessario, dopo i sopralluoghi e la presentazione del preventivo di spesa al Comune da parte della Ditta, procedere alla richiesta di tutte le autorizzazioni previste dalla complessa legislazione vigente.

Su questo argomento, un giornale on line locale ha pubblicato ben 4 “articoli” fotocopia (con tanta gente distratta repetita iuvant) sulla discarica di Gastia, scritti da un suo fotoreporter, che intende seguire il suggerimento, dato in Consiglio Comunale dall’Avv. Pino Capalbo, e non dal sottoscritto, di presentarsi alle prossime elezioni.

Il giovane errante che studia già da sindaco, e che attacca (da emulo malriuscito e pleonastico del più nobile Grimaldi) l’Assessore alla penna, non sa che la gestione dei rifiuti non è più del Comune ma della Ditta E-log.

Se avverte proprio tutta questa necessità di attribuire delle responsabilità all’Amministrazione Comunale, gli suggerisco uno scoop (ma che non dica in giro che sono stato io il confidente) che lo renderà ancora più famoso come fotoreporter e che farà curriculum per la sua candidatura a sindaco.
Discarica di Gastia.
Avviso. Ordinanza del Sindaco.
 
Ci sono dei lavoratori di una ditta della zona industriale che possono testimoniare di aver visto il sindaco in persona (ma guarda tu che gente, proprio lui che ha scritto l'ordinanza) trasportare sul portabagagli dalla macchina del suo segretario, questi materassi. Forse per dare la colpa ai cittadini, che non hanno mai fatto azioni del genere..


 Questi cassoni in eternit sono stati trasportati sul posto dall'Assessore all'Ambiente (alias Assessore alla Penna, alias Assessore alla Disinformazione, alias Assessore inchiodato alla poltrona, alias... avanti un altro). Ben 5 testimoni, in questo caso, e tutta gente per bene e credibile, che afferma di averlo visto con il cognato, arrivare qui con un furgoncino.

 Poi quello che son disposti a giurare alcuni contadini del luogo ha dell'incredibile. Tenetevi forte. Tutti questi elettrodomestici sono stati portati qui dall'Assessore alla Cultura. Sì proprio lei. I braccianti riferiscono che il marito guidava il Tir, però lei in persona lo ha aiutato a scaricare. Il tutto - non per fare dietrologia - per screditare l'Assessore all'Ambiente... fra i due  probabilmente non corre buon sangue.

E qui siamo alla prova provata del coinvolgimento degli amministratori comunali in quella che voleva essere un macchinazione per coinvolgere onesti cittadini nell'abbandono illecito di rifiuti speciali. C'è un assessore che abusivamente vende frutta e verdura. Diciamo che è una seconda fonte di guadagno nascosta al fisco (anche evasori!). Anche qui testimoni di provata fede. (Be continued).
  

sabato 4 aprile 2015

FIERA PAESANA DELLA VANITA' .




Durante la settimana sui social locali, come in una sorta di fiera paesana della vanità, bloggers e giornalisti nostrani si esercitano nel tiro al bersaglio, tre palle un soldo, al limite della ludopatia, contro la mia persona, per cui anche durante questo weekend mi tocca dare una risposta... cumulativa.

Per certa gente il diritto di critica politica è un reato. Ti accusano subito di denigrazione, quando non ti querelano per diffamazione. Hai voglia a pubblicare atti, documenti, filmati, per loro è tutto manipolato. Ben quattro volte per altrettante querele i giudici mi hanno riconosciuto il corretto esercizio di critica politica, peraltro sempre documentata... Alla fine dell’articolo video-lezione di uno stimato avvocato acrese su Diritto di critica e giornalismo.

Ma veniamo agli esternatori settimanali più rappresentativi, incominciando dall’ultimo, lo splendido portavoce che si inalbera e risponde con la sua ironia sempre più carica di livore, solo perché mi sono permesso, punto per punto, di ribattere al suo articolo, con documenti, tabelle, video. Assessore alla disinformazione! Corbezzoli! Da sbellicarsi dalle risate.

Avevo citato solo fatti, niente di personale, tranne il vezzeggiativo affettuoso. Lui stesso si meraviglia di aver scritto tanti articoli (è consapevole della recidiva!) contro l’Amministrazione e che ancora non gli era toccato un mio scritto promozionale.

E allora, mi chiedo, come avrebbe reagito se avessi scritto che i suoi attacchi all’Amministrazione rappresentano una reazione risentita e rabbiosa per fatto personale e, diciamo, familiare. Almeno il buon, anzi ottimo, pasticciere Sweet Gate lo ha detto chiaramente che ha subìto una “ripicca” da parte di quest’Amministrazione (“anche se voi vi siete schierato con me ma non ci siete riuscito”?!?). Lui invece no, dissimula. Allora immaginatevi come avrebbe reagito se avessi spiegato quale sia stata, a mio parere, la colpa di questa Amministrazione per provocare una reazione così rancorosa. 

Una sola. E molto chiara. Questa. Aver interrotto il flusso di danaro che da anni affluiva dalle casse comunali  nell’Azienda Trasporti di cui non si capisce se Egli sia  amministratore delegato o cosa, insomma, ad ogni modo, uno che a nome di essa tratta gli affari.

Nel 2014 l’attuale amministrazione ha osato ricordare a questo splendido advisor che esiste un decreto legge, Codice Appalti D.Lgsl. 163/2006, che impedisce alle amministrazioni pubbliche di procedere all’assegnazione diretta di un appalto senza gara (a meno che la cifra sia inferiore ai 40.000 euro). Non solo, la delibera consiliare n° 6 del 24.01.2014, prevedeva, per motivi di dissesto, che per il trasporto scolastico 2014, la spesa complessiva non poteva superare i 180.000 €.
Capirete che al Nostro, fustigatore dei predicatori di legalità, abituato a cifre superiori ai 400.000 € annui, gentilmente offerti dalle vecchie amministrazioni, direttamente senza gara (e senza che nessuno gridasse allo scandalo come per Acritrasport),  al Nostro, dicevo, questa nuova condizione appariva come un affronto intollerabile. Cominciò purtuttavia a fare un andirivieni dal Comune, offrendo sempre meno, fino ai (mi voglio rovinare) 250.000 €, prendere o lasciare.

L’Amministrazione Tenuta lasciò. E procedette al bando di gara, che andò deserta. Oggi il  trasporto scolastico è gestito direttamente dal Comune, con ingente risparmio... e almeno per una volta facciamo contenti i nemici dell’esternalizzazione.  Quello che sicuramente non è rimasto contento è lo splendido Advisor che scrive proprio contro di me (ormai parafulmine di questa Amministrazione) che non ho messo mai piede o bocca nei suoi estenuanti incontri con l’amministrazione.

Ecco, se avessi scritto questo, come avrebbe reagito lo splendido portavoce?

Veniamo al  secondo.  Dopo le settimane che amici e conoscenti mi chiedevano “Dotto’, le dobbiamo pagare ‘ste bollette?”, è arrivata la settimana del “Dottò, ma chi è ‘sto Grimaldi”. Mi ero informato sul suo conto - non con la superficialità tipica dei giornalisti con portafoglio - subito dopo l’articolo col quale aveva fatto pelo e contropelo al sindaco: Il rantolo di Tenuta.

Vi dico subito. Ha scritto un bel libro, Il giovane Emilio”, Dati Editore, 10 €, se lo prendete su IBS 8,5 €. (Non ti preoccupare Emilio, non voglio niente per la promozione, non ho mai preso soldi da nessuno!). Sconsigliato a cattolici praticanti. Una tragedia umana narrata con passione, una denuncia scottante e catartica. Persino stilisticamente elegante. Ometto quello che non mi è piaciuto, dopotutto è stata la sua prima pubblicazione, ma, dopo aver letto il libro Acri mon amour (pubblicità per tutti oggi… però mai spesi peggio 15 €!) penso che anche Franco Bifano potrebbe scrivere un libro. …. Tutta la comprensione umana e personale con l’Emilio bambino, e anche con l’Emilio giovane che manda un messaggio chiaro che condivido, infatti ho scritto anch'io, pur non avendo il portafoglio, qualcosa al riguardo: il silenzio è mafia. In seminario chi è che non è stato sottoposto alle violenze e agli abusi che ha subito lui? Il dramma è che quasi nessuno ha denunciato.

Ma una cosa non si comprende, e la domanda cruciale è: perché per le sofferenze patite nel seminario di Crotone devo pagare io (che fra l’altro sono non-credente) o il sindaco che non è un prete pedofilo?

E mentre io ho cercato informazioni in maniera legittima, lui è andato solo a scartabellare nella mia pagina FB per tirare fuori questa foto di molti anni fa, disconoscendo, il giornalista etico, cosa sia la netiquette.

Per uno che ha un debole per la verità e che la cerca spasmodicamente, nel mio caso, non si è sforzato molto nella ricerca. Mi accusa di passione per il potere e attaccamento alla poltrona e che la mia carriera è appena iniziata.

Vediamo. 1994, il giovane Emilio era in seminario, io ero assessore al personale del nostro Comune (ero stato il consigliere comunale primo eletto), sindaco era il suocero di Emilio (sarebbe stato facile informarsi), al quale indirizzai la lettera di dimissioni per motivi che il giornalista con il portafoglio dovrebbe leggere.
 

 

Inchiodato alla poltrona dice lui. Beh, qualche attinenza c'è. Siamo nella settimana di Passione. Mi chiamo Salvatore...

Andiamo avanti. 2005, Acri Nostra, Lontano dai partiti, vicino alla gente. Vengo eletto consigliere comunale. Subito dopo lascio il posto ad un giovane candidato, primo dei non eletti, con la motivazione che dovrebbe leggere il giornalista con portafoglio per farsi un’idea di quanto io sia inchiodato alle poltrone. E per stabilire chi è che vende feccia per vino.
 
Ho vissuto gran parte degli ultimi 30 anni al servizio dei miei concittadini, nella vita professionale, nelle associazioni di volontariato, nelle istituzioni, con grande dispendio di tempo, energie, risorse. Non faccio politica per interesse personale né per fabbricare consenso, per cui mi posso permettere il lusso di esprimere il mio libero pensiero liberamente, e perché no, caro giovane Emilio, sono responsabile di quello che dico e scrivo, non di quello che capiscono i miei splendidi detrattori, perché ho la coscienza a posto.

Appendice. Giornalismo nostrano.

Esercitazione per l’esame di giornalista con o senza portafoglio. Il candidato legga la seguente dichiarazione testuale:

“La città ha votato a maggioranza Tenuta ed è legittimato ad amministrare per 5 anni… Mi auguro che i giornalisti che hanno organizzato quella conferenza stampa si limitino in futuro a fare un resoconto dettagliato dei fatti e non di diffondere delle opinioni che avevano delle finalità politiche ben precise… Invito poi quelli che fanno critica di presentarsi alle prossime elezioni e vedremo quale risultato conseguiranno”

Il candidato ha 30 secondi per indicare se la suddetta dichiarazione:

1)      È un’intervista a un consigliere di maggioranza notoriamente nemico dei giornalisti che persegue l’obiettivo di tappar loro la bocca.

2)      E’ un esternazione  intimidatoria di un assessore senza portafoglio della giunta Tenuta che scivola sempre nella manipolazione e nel cattivo gusto perché a corto di argomenti.

3)      È l‘estratto di un intervento di un consigliere di opposizione all’Amministrazione Tenuta.

Soluzione:
 
 

mercoledì 1 aprile 2015

I SINDACI INCONTRANO IL COMMISSARIO AD ACTA MASSIMO SCURA




Questa mattina a Catanzaro, presso la sede del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, il sindaco di Acri Nicola Tenuta e il vicesindaco Salvatore Ferraro, hanno incontrato il Commissario ad Acta Ing. Scura.

Erano presenti all’incontro anche i sindaci di Luzzi, Bisignano, S. Sofia, S. Demetrio, S. Cosimo, Vaccarizzo e S. Giorgio. La richiesta di un incontro urgente era stata inoltrata al Commissario all’indomani della sua nomina, avvenuta il 23 marzo, con una dettagliata relazione sulla grave situazione in cui versa l’Ospedale Beato Angelo di Acri da quando è stato creato lo Spoke con Castrovillari.

I sindaci sono stati accolti con grande cordialità dal Commissario Scura che ha ascoltato con interessata attenzione la relazione e le richieste illustrate dal sindaco Tenuta, il quale ha esposto le criticità dell’Ospedale in particolare e dei servizi sanitari sul territorio in generale che ormai praticamente negano ai cittadini acresi e del circondario i livelli essenziali di assistenza ed il diritto costituzionale di accesso alle strutture sanitarie.

L’Ing. Scura, originario di Vaccarizzo Albanese ove risiedono parenti e amici, pur occupando il ruolo di Commissario alla Sanità Calabrese da pochi giorni, ha dimostrato, oltre ad una grande competenza in materia, una chiara conoscenza della condizione dell’Ospedale di Acri. Ha informato gli interlocutori che intende potenziare l’Ospedale sia in termini strutturali ma, soprattutto, in termini di servizi.

Si è soffermato sulla necessità di avviare le attività già previste, ma ancora inattuate, nel Provvedimento di riassetto della rete ospedaliera calabrese, coerentemente con il Regolamento sugli standard ospedalieri di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con i pareri resi dai Ministeri affiancanti, nonché con le indicazioni formulate dai Tavoli tecnici di verifica.

Ha riconosciuto l’insensatezza di uno Spoke fra due ospedali, Acri e Castrovillari, distanti 70 chilometri e la sua distorta attuazione che ha portato al depauperamento del Presidio ospedaliero di Acri.

Il Commissario si è riservato di approfondire lo studio della situazione di Acri e dei Comini limitrofi anticipando già che l’Ospedale di Acri sarà potenziato sia in termini di strutture e posti letto ma anche di nuovi servizi specialistici ospedalieri e territoriali con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini in condizioni di efficienza, qualità, appropriatezza e sicurezza.

Subito dopo le festività di Pasqua, il Commissario Scura fisserà la data per un nuovo incontro con gli amministratori che gli hanno manifestato grande soddisfazione per le rassicurazioni e gli impegni presi.

Acri, 31.03.2015