giovedì 11 settembre 2014

UN PROTOTIPO DI OPERA PUBBLICA IN CALABRIA

Già pubblicato venerdì 8 novembre 2013




La SIBARI-SILA ovvero  la CALAMIA-MORMORICA

Un'opera pubblica in cui non manca nessuno degli elementi che caratterizzano progettazioni appalti ed esecuzione lavori in Calabria. E quando dico nessuno significa proprio nessuno.

Un collegamento vitale per l'economia acrese. Lo "scorrimento veloce" verso la "marina" e verso la Sila. Ho già scritto dello scorrimento veloce verso il fondo valle e l'autostrada.

Un fiume di DANARO PUBBLICO per realizzare l'opera, di cui si interessa il senatore Trematerra, e già questo dovrebbe mettere subito sul chi va là. Si parla di più di 200 milioni. Fa puntate sempre stratosferiche il senatore. Mano a mano che ci si avvicina al progetto si scende a 30 milioni. L'altro senatore, Marini, in combutta con il Presidente della provincia Oliverio, (giusto perchè non manchi nessuno dei POLITICANTI masnadieri che infestano la Calabria da decenni) gli soffiano il finanziamento e cambiano tracciato, non perchè quello precedente sia peggiore - anzi fa schifo lo stesso - per realizzare 2 km e mezzo in posizione trasversale rispetto all'asse Acri-Sibari. Praticamente una circonvallazione per il Comune di S. Demetrio. E che prevede uno SCEMPIO AMBIENTALE E PAESAGGISTICO immane.
A fine 2008 si aggiudica la gara una DITTA IN ODORE DI MAFIA, anzi, che puzza proprio di mafia da centinaia di chilometri. E che dà i lavori in subappalto a un'altra ditta che emana lo stesso lezzo.
A tutt'oggi i lavori sono al punto documentato dalle foto.
L'opera resterà sempre così - l'ennesima OPERA PUBBLICA INCOMPIUTA - perchè sono finiti i soldi. Il tratto sud finisce di fronte alla montagna dove insiste l'acquedotto comunale di S. Demetrio. Pensavano forse i progettisti e direttore dei lavori di passarvi sotto, scendendo di un centinaio di metri di dislivello...
Non solo, è stata apportata in prossimità di Casalicchio una deviazione, perchè scavando sono venuti fuori i famosi FUSTI CONTAMINATI di cui narra l'eco-camorrista Carmine Schiavone nella sua audizione secretata dall'allora ministro dell'interno Napolitano, fusti che fra il 1992 e 1999, sono stati trasportati senza sosta in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (le nostre Terre dei Fuochi). Ad Acri sono stati sotterrati dappertutto, per gentile concessione di un signore che attualmente lavora per la premiata ditta.
Ditemi quale ingrediente manca.


qui finisce la strada...

qui hanno trovato i fusti..