mercoledì 27 novembre 2013

DIALETTICA POLITICA


IL MODELLO UCRAINA


Ecchediamine, dopo tutto avevo chiesto al “Nuovo” PD acrese, che ci attaccava sui servizi scolastici,  se il nuovo corso prevedeva finalmente di “spendere qualche critica nei confronti del sindaco bancarottiere del 2011”, anche per dimostrare discontinuità col passato, citando la recente disputa Coschignano-Capalbo sugli inciuci con Trematerra. E aggiungevo tanti auguri di buon lavoro ai giovani dirigenti.
Per tutta risposta, il giorno dopo ho ricevuto un’abbondante razione di democratici insulti, perché le mie “esternazioni” svelavano le reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale, non meglio specificate nell’articolo http://www.acrinrete.info/News.asp?id=6581. Coniugando la sgradevolezza del linguaggio a quella grammaticale e sintattica, continuavano in uno stato di appannamento sensorio, ascrivendo i miei “comunicati” al "freddo particolarmente forte” che mi avrebbe dato alla testa (di solito è il caldo che fa di questi scherzi), e “alla rabbia per non essere riuscito ancora oggi a scorgere una giusta collocazione”. Nel 2005, quando mi candidai a sindaco con una lista civica, il plenipotenziario locale dell’UDC,  si espresse con le stesse parole su questa mia “collocazione” (*).
E ancora nell’articolo, i nuovi democratici di sinistra di fresca nomina, in pieno accordo con la propaganda UDC, formulano, serenamente e oggettivamente, il giudizio definitivo sull’Amministrazione Tenuta che avrebbe “catapultato nel baratro il paese”! Con tanti saluti alla Corte dei Conti che dal 16 maggio ha decretato il dissesto finanziario del nostro Comune per la “gigantesca massa debitoria” che l’amministrazione Trematerra ha magistralmente creato nel 2011!
Ormai si va verso l’omologazione formale e sostanziale della strategia di attacco dei partiti locali – PD, UDC, PDL – specchio fedele degli accordi che, molto più in alto, li tiene ammucchiati per poter  malgovernare questo martoriato Stato italiano.
E i giovani dirigenti democratici, adeguandosi, fanno rimpiangere ad iscritti e simpatizzanti l’alto livello dialettico che nel confronto politico è sempre stato generalmente riconosciuto ai compagni del PCI, poi PDS, poi DS, infine PD. 

Nello stesso tempo lo scadimento civico e culturale offende la dignità e l’intelligenza di quelle persone che ancora militano nel partito e che, in disaccordo con quella uscita pubblica,  hanno avvertito la necessità di chiedere scusa, incolpevolmente, a nome personale, al sottoscritto e al Sindaco, e alle quali va tutto il nostro apprezzamento.

(*) Se c’è una cosa fastidiosa per me è dire guardate che io sono questo e questo e ho fatto questo e questo… Per tale motivo metto in nota quanto segue.
Nonostante in molti abbiano tentato di “collocarmi”, ho sempre rifiutato di mettermi sotto una bandiera, a dispetto dei tanti amici che mi hanno dispensato utilissimi consigli sui tanti privilegi e benefici che avrei ottenuto, con il mio potenziale elettorale, se fossi entrato in una parrocchia, non importa se di destra, di sinistra o di centro.
Ho sempre fatto politica “dal basso”, con il mio impegno civile e associazionistico a favore delle persone più sfortunate, disdegnando lusinghe e respingendo ricatti.
Nel 2004 ho fondato, insieme ad altri miei concittadini, l’Associazione Civica “Acri Nostra” e ho creato lo slogan “Lontano dai partiti, vicini alla gente”.
Ho partecipato alle competizioni elettorali sempre in liste civiche, combattendo la partitocrazia.
Un boss locale, alle elezioni comunali del 2005, disse che le liste civiche erano sempre destinate a sparire come meteore. Fu cattivo profeta in patria, se è vero come è vero che dopo 8 anni le liste civiche di Tenuta hanno sbaragliato i partiti.
Sono stati sconfitti i partiti perché, sempre più distanti dalla gente, ormai vengono identificati come macchine mangiasoldi, come una casta, che con i suoi privilegi, sperpera danaro pubblico per autoalimentarsi. E ciò mentre una crisi terribile attanaglia i cittadini, che si vedono giorno dopo giorno sottrarre diritti, servizi essenziali, risorse.

domenica 24 novembre 2013

PARAPRASSIA


QUELLI CHE HANNO IL CORAGGIO










Ecco, queste immagini non sono riferite ad una scuola rumena dell’era Ceausescu, bensì alla scuola materna “Croce di Baffi”, dell’Istituto Comprensivo S. Giacomo-La Mucone. Subito dopo il suo insediamento, l’Amministrazione Tenuta ha effettuato, con i tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici, un sopralluogo in tutti gli istituti scolastici di proprietà del Comune e si è imbattuta in questa scuola: Croce di Baffi. Con ordinanza del 16 settembre 2013 il Sindaco ne disponeva l’immediata chiusura, dandone comunicazione al Dirigente, dr. Franco Murano, secondo la regolare procedura.


Poiché “la direzione di marcia” dell’Amministrazione non  è quella dello “scontro istituzionale” pomposamente lamentato nella filippica pubblicata su Acrinrete dal Dirigente, a quella chiusura non seguì il benchè minimo accenno all’ingiustificata irresponsabilità del medesimo Dirigente che “in tutta coscienza”, in quel caso, poteva tranquillamente aspettare che si “verificasse un crollo” sulla testa di adulti e piccini che frequentavano quella scuola, peraltro sfornita di agibilità. Il Dirigente che ha “il coraggio di mettere la sicurezza degli alunni al primo posto”, si è ricordato di essere in possesso di questa virtù,  quando, la mattina del 13 novembre, “alunni, genitori e docenti” della scuola di S.Giacomo-Colle d’Urso, gli facevano notare delle lesioni sul pavimento della scuola e decideva, repentinamente, di disporne la chiusura. Lesioni esistenti da decenni, come gli faceva notare il geometra Terranova che veniva preceduto dalla “raccomandata consegnata a mano” di chiusura, prima che giungesse al Comune per riferire del sopralluogo. Inutile attardarsi sull’inesistenza di verifiche del responsabile della sicurezza Ing. Cerlino, e di altri patetici tentativi di arrampicarsi sugli specchi per distogliere l’attenzione dalla palese sconsideratezza di aver compiuto atti penalmente rilevanti.                                                                                                                       Egregio Dr. Murano, Dirigente dell’Istituto Comprensivo S.Giacomo-La Mucone, nel mio precedente scritto io ho fatto riferimento ad atti ed a fatti e non ho assolutamente dato giudizi alla Sua persona. Se occupa quel posto sicuramente ne ha i titoli e le competenze, a dispetto di qualche lacuna nelle conoscenze procedurali. Ho semplicemente commentato il fatto che si è appropriato le competenze del Sindaco e tutto quello che ne è seguito ricade sotto la Sua personale responsabilità. Per tale motivo invece, Lei ha dispensato la patente di bugiardo al sottoscritto, insulto sprovvisto del quod erat ad demostrandum. Mi lasci passare la battuta. Se, “in tutta coscienza” era così allarmato per  “un imminente crollo”, come mai nella Sua “ordinanza” ha inibito l’ingresso a scuola agli alunni ed ha dimenticato di farlo per gli insegnanti, fra i quali la Sua gentile consorte, nonchè vicepreside? Si è trattato forse di una paraprassia, un atto mancato freudiano liberatorio?

mercoledì 20 novembre 2013

SERVIZI SCOLASTICI

CRITICHE DAL "NUOVO" PD






In riferimento alla prima uscita del responsabile della cultura del nuovo direttivo PD, al quale facciamo gli auguri di buon lavoro, nonostante i complimenti graziosamente dispensati alla nostra Amministrazione, teniamo a precisare quanto segue:  
                      
 I disagi che stanno vivendo le famiglie acresi in questi giorni sono da ricondurre ai limiti, alle incompetenze e, aggiungiamo, all’irresponsabilità delle passate Amministrazioni, che hanno creato un disastro finanziario spaventoso.
RISCALDAMENTO SCOLASTICO. Il ritardo nell’accensione dei caloriferi nelle scuole è dovuto all’esasperazione dei fornitori di carburante e dell’addetto alla manutenzione che vantano crediti annosi nei confronti del Comune e che rischiano la chiusura delle loro attività.                                                                                                                                                          
Oggi, martedì 19 novembre, finalmente è stato possibile, raschiando il fondo del barile prosciugato dalla scellerata gestione di chi ci ha proceduto, reperire dei discreti acconti per la ditta che effettua la manutenzione e per i fornitori di gasolio e di gas. Facciamo presente che della “gigantesca massa debitoria” citata dalla Corte dei Conti,  il debito contratto dal Comune nei confronti  dei fornitori di carburante e del manutentore è di circa 250.000 €. Comprensibile dunque la loro insofferenza e diffidenza.
CHIUSURA SCUOLA S. GIACOMO. A dare man forte a chi strumentalmente e pretestuosamente crea problemi all’Amministrazione e se ne compiace, è intervenuto il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “S. Giacomo-La Mucone” che giovedì 14 novembre si è assunto, illegittimamente, la responsabilità di chiudere la Scuola Secondaria di S. Giacomo Colle d’Urso, adducendo come motivazione “le segnalazioni degli alunni  e dei docenti, in ordine a lesioni presenti sul pavimento delle aule della scuola”, e non già del responsabile della sicurezza. Il Dirigente, autoelettosi sindaco, ha disposto la chiusura fino al 20 novembre solo per gli alunni, e non per il personale (che probabilmente lavora con sprezzo del pericolo). La scuola in questione è dotata di agibilità e, da un sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune, non presenta nessuna minaccia, anche minima, per tutti gli utenti, grandi e piccini. Resta il fatto che per come è stata abituata la gente in questo paese, ognuno pensa di poter fare tutto quello che gli pare senza rispetto per le leggi e i regolamenti, per cui abuso d’ufficio, interruzione di servizio e procurato allarme sono reati validi per il resto del mondo ma non sul nostro territorio.
A proposito di ordinanze di chiusura, ricordiamo che questa Amministrazione ha messo al primo posto la salute e la sicurezza dei nostri studenti. Prima dell’apertura dell’anno scolastico è stata chiusa la scuola materna di Croce di Baffi, fatiscente, pericolante e non agibile. E qualche giorno fa la scuola materna di Pastamolla, altrettanto pericolosa e inagibile. (Vedi foto). Sistemando in entrambi i casi i piccoli alunni in locali idonei e sicuri.
MENSA SCOLASTICA. Il dissesto finanziario decretato dalla Corte dei Conti, per il colossale buco di bilancio creato dalla giunta Trematerra nel 2011, impone al Comune la soppressione dei servizi non indispensabili. Il Servizio mensa nelle scuole è uno di questi. Per cui si ritornerà, grazie al più colto ed produttivo sindaco della storia di Acri, al cestino o al panino se si vuole continuare con il tempo prolungato nelle scuole.
TRASPORTI SCOLASTICI  Riguardo ai trasporti, poi, non sappiamo quali informazioni riservate utilizzino i nuovi dirigenti del PD, ma in Comune non ci sono pervenute notizie di disagi. L’Assessore ai Trasporti e il Sindaco stanno lavorando ad un progetto che prevede il passaggio del servizio al Comune con un risparmio di spesa di 400.000 € all’anno.

Nel rinnovare gli auguri ai nuovi dirigenti del PD cuperliani, auspichiamo di vederli, per la prima volta, spendere qualche critica nei confronti del sindaco bancarottiere del 2011, anche per dimostrare discontinuità col passato riassunto nella non lontana disputa Coschignano-Capalbo con le reciproche accuse su chi è stato più amico dei Trematerra.

domenica 17 novembre 2013

A DOMANDA RISPONDO.





Da oggi, su questo blog, darò inizio ad un  diario settimanale dell’operato dell’Amministrazione Comunale in generale e del mio assessorato (Ambiente e Lavori Pubblici) in particolare. Non utilizzerò il sito del Comune perché gli inevitabili commenti  e le mie affermazioni potrebbero essere suscettibili di denuncia, per cui me ne dovrò assumere tutte le responsabilità.
Purtroppo la nostra Amministrazione ha un limite che si chiama: difetto di comunicazione. Sia per il sovraccarico di lavoro che tiene occupati Sindaco e Assessori h24, sia perché abbiamo dovuto revocare la delibera all’addetto stampa, che è stato costretto a rinunciare all’incarico dagli operatori della macchina del boicottaggio (leggi primi fra tutti: potentato locale UDC). Ma poi, lasciatemelo dire, quanti di voi hanno letto i comunicati pubblicati sul sito del Comune http://www.comune.acri.cs.it/web/comune-acri/assessorato-lavori-pubblici  o su questo blog? Molti parlano per sentito dire, anche se le fonti ufficiali di informazione esistono. Capisco che leggere è molto faticoso, ma è il modo giusto per crescere culturalmente e per essere informati. 
Dai giornali, di carta e on line, dai blog, dalle pagine Facebook, raccoglierò le lamentele, le domande, le proteste, e cercherò di spiegare ai miei concittadini cosa sta facendo l’Amministrazione Comunale al riguardo. Nei giorni scorsi le legittime preoccupazioni vertevano su: rifiuti, randagismo, illuminazione pubblica, chiusura Statale 660.

PROBLEMA SPAZZATURA.
Tenete presente, cari concittadini, che Acri è uno dei pochissimi Comuni della Calabria che ancora non effettua la raccolta differenziata dei rifiuti. Sul sito del Comune c’è una lunga esposizione, pubblicata il 13.10.2013, sul sistema rifiuti ad Acri: discarica, isola ecologica, ecc. http://www.comune.acri.cs.it/web/comune-acri/assessorato-lavori-pubblici/-/asset_publisher/3JnT/content/300351942?redirect=%2Fweb%2Fcomune-acri%2Fassessorato-lavori-pubblici Fino a quando non avvieremo la raccolta differenziata (probabilmente febbraio/marzo), il rischio dell’emergenza rifiuti è altissimo e dipende da vari fattori. Il primo. I nostri rifiuti finiscono tutti a Tarsia, da dove una ditta li trasporta a Rossano, unico impianto a norma e dove conferiscono gli autocompattatori di tutti i Comuni della provincia di Cosenza. Da lì, i rifiuti, pretrattati, vengono trasportati a Pianopoli (CZ) dove vengono smaltiti (sotterrati!). Sia a Rossano che a Pianopoli ogni giorno si formano colonne chilometriche di autocompattatori e periodicamente gli impianti bloccano il conferimento a turno per i diversi Comuni. Per Acri è accaduto nei primi di ottobre (fermo di una settimana).  Noi Acresi produciamo 20/23 tonnellate di rifiuti al giorno, tutti indifferenziati. La ditta di Tarsia, Marchese, per conto nostro non ne può conferire a Rossano più di 15. L’amministrazione Comunale si è attivata presso la Regione per poter essere autorizzata a conferire anche direttamente a Pianopoli. 

L’autorizzazione, che ci permette di conferire fino a 30 tonnellate di rifiuti giornalieri, è pervenuta lunedì 28 ottobre (all'insaputa dei boicottatori...). Breve respiro di sollievo. Giovedì 31 ottobre è iniziato lo sciopero degli LSU, LPU, Ex art. 7. Gli autisti e gli operatori del servizio nettezza urbana appartengono quasi tutti a questa categoria di lavoratori. Il loro fermo si è protratto fino a mercoledì 13 novembre, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Cumuli di rifiuti. Non è finita. Appena ripresa l’attività dei nostri autocompattatori, in data 15 novembre abbiamo ricevuto l’ennesima comunicazione urgente della ditta Marchese di Tarsia che annunciava il blocco, per diversi giorni, degli impianti di Rossano e Pianopoli.

I nostri autocompattatori sono tutti carichi ma fermi.

Intanto comunico che sto trascorrendo la giornata di oggi, domenica 17 novembre 2013, davanti al pc per preparare la bozza del Capitolato rifiuti e del Bando di Gara/Disciplinare per la raccolta differenziata. Dopo aver preparato, nei mesi scorsi, il progetto di massima.

RANDAGISMO
In data 15 novembre è stata pubblicata all’albo pretorio, la Delibera di Giunta – Fenomeno randagismo. Adempimenti -  approvata in data 30 ottobre. 

Era già stata emessa un’ordinanza del sindaco. Ed il Regolamento comunale per la tutela degli animali contenente le norme per una corretta convivenza uomo/animale di cui si è dotato il Comune, ed il progetto per risolvere il fenomeno randagismo, sono stati portati ed approvati in Commissione Consiliare. 
Inizia così la campagna di informazione, sensibilizzazione e divulgazione necessaria per rendere efficace il progetto che si basa soprattutto sulla prevenzione. Censimento e iscrizione all’anagrafe canina di tutti i cani di proprietà del territorio, per prevenire e combattere l’abbandono, microcippatura e sterilizzazione di tutti i cani randagi per prevenire la loro moltiplicazione, campagna di adozione,  sia per i randagi curati che per gli 87 cani che si trovano nel canile rifugio Cinosport di Mendicino e che ci costano 60.000 € all’anno. Leggetevi bene la delibera di giunta, per cortesia, potreste trovare notizie interessanti.

SERVIZI ELETTRICI
E’ stato pubblicato sul sito del Comune, in data 30 settembre 2013, una relazione sui consumi e i costi  degli impianti elettrici (278 impianti) e la pianificazione degli interventi per la messa a norma e in sicurezza degli impianti stessi e per l’efficientamento energetico. http://www.comune.acri.cs.it/web/comune-acri/assessorato-lavori-pubblici/-/asset_publisher/3JnT/content/300345350?redirect=%2Fweb%2Fcomune-acri%2Fassessorato-lavori-pubblici 
Questa operazione ci permetterà di passare dai 2 milioni di consumo annuo  - lusso che si sono permessi gli amministratori scialacquatori che in tre anni hanno accumulato 4 milioni di debiti con l’Enel - a 700 mila € nel prossimo anno. 
La relazione ricca di dati è la dimostrazione dell’incuria in cui è stato abbandonato il nostro territorio con gravi rischi per la popolazione (vedi episodio tragico S. Giacomo) e il metodo di lavoro della nuova Amministrazione. 
A proposito, l’amministrazione sta ottemperando alle richieste del magistrato di messa in sicurezza degli impianti di S. Giacomo per dare la luce finalmente alla piazza di quella frazione. 
Se si verificano frequenti episodi di oscuramento dell’illuminazione pubblica, poi, in alcune vie del centro, ciò è dovuto ai frequenti lavori di messa in sicurezza e di sostituzione degli orologi obsoleti che permettono l’accensione e lo spegnimento notturno.

CHIUSURA "TEMPORANEA" STATALE 660
Davanti allo sperpero di danaro pubblico perpetrato dalle precedenti amministrazioni 


– 30 milioni di euro, quasi 60 miliardi delle vecchie lire – per bypassare la frana, ma che non risolve il problema di dover raggiungere il fondovalle in breve tempo, ci siamo ritrovati a dover fronteggiare l’inettitudine, l’imperizia e la inefficienza di una Amministrazione provinciale che sta creando problemi enormi ai nostri concittadini. E non si sa quanto ciò rientri nel piano di sabotaggio della nostra Amministrazione Comunale. Condivido appieno l’articolo indignato di Flavio Sposato apparso su Acrinrete.info. 
Lo stato di sopore e rassegnazione in cui sembra vivere la nostra cittadinanza sta permettendo a chiunque di calpestare i nostri diritti. E mi sembra inutile suonare la sveglia con le parole. Bisogna agire con i fatti. Domani, se il resto dell’Amministrazione concorderà, penso che intraprenderemo iniziative clamorose per la riapertura di questa strada. Se i lavori si protrarranno ci devono riservare una corsia aperta a tutti gli automobilisti. Vedremo. Buona domenica.





venerdì 8 novembre 2013

PIU' CRIMINALI I BOSS O I POLITICANTI?



Da questo blog lanciato anni fa l'allarme sui fusti sotterrati nel nostro territorio dal 1988 al 1992. 
Nessuno ne ha mai parlato perchè viviamo in una città pavida e omertosa. 
Intanto continua lo stillicidio di morti per tumore.



Desecretata l'audizione del 1997 del boss ecomafioso Schiavone:
"In 20 anni rischiano tutti di morire".

I politicanti sono più criminali dei camorristi.



Un governo che aveva come presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, ma, soprattutto, con 'delegati' nei vari ministeri che ancora oggi sono sulla scena politica nazionale. Basti pensare a Walter Veltroni (allora vice presidente del Consiglio), Anna Finocchiaro, Livia Turco, Lamberto Dini, Piero Fassino, Carlo Azeglio Ciampi, Vincenzo Visco, Pier Luigi Bersani, Rosy Bindi finendo con l'attuale capo dello stato Giorgio Napolitano che era ministro dell'Interno

Tutte persone che, oggi, si definiscono 'stupite' da quello che sta accadendo a Caserta e Napoli e che invece, dai documenti, sembra davvero difficile pensare che 'non sapessero'. Anzi, ci verrebbe da dire: non potevano non sapere.

CAMERA DEI DEPUTATI - SENATO DELLA REPUBBLICA
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA
SUL CICLO DEI RIFIUTI E SULLE ATTIVITA'
ILLECITE AD ESSO CONNESSE
23. SEDUTA DI MARTEDI' 16 DICEMBRE 1997
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MASSIMO SCALIA
IL POPOLO DEVE SAPERE , SI DEVE RIBELLARE , NON E' POSSIBILE CHE TUTTI QUESTI POLITICI, COMPRESO L'ATTUALE PRESIDENTE DELLA "FALSA REPUBBLICA" SAPEVANO ED HANNO TENUTO SEGRETATI QUESTI DOCUMENTI PER SEDICI ANNI, FACENDO MORIRE MIGLIAIA DI PERSONE DI CANCRO E DISTRUGGENDO L'ECOSISTEMA DI AREE DI GRANDE IMPORTANZA PRODUTTIVA ... BASTA!


UN PROTOTIPO DI OPERA PUBBLICA IN CALABRIA


La SIBARI-SILA ovvero la CALAMIA-MORMORICA


Un'opera pubblica in cui non manca nessuno degli elementi che caratterizzano progettazione, appalti ed esecuzione lavori in CALABRIA. E quando dico nessuno significa proprio nessuno.

Un collegamento vitale per l'economia acrese. Lo "scorrimento veloce" verso la "marina" e verso la Sila.
Ho già scritto dello scorrimento veloce verso il fondo valle e l'autostrada.

Un fiume di DANARO PUBBLICO per realizzare l'opera, di cui si interessa il senatore Innominato, e già questo dovrebbe mettere subito sul chi va là. Si parla di più di 200 milioni. Fa puntate sempre stratosferiche il senatore. Mano a mano che ci si avvicina al progetto si scende a 30 milioni. L'altro senatore, Marini, in combutta con il Presidente della provincia Oliverio, (giusto perchè non manchi nessuno dei POLITICANTI masnadieri che infestano la Calabria da decenni) gli soffiano il finanziamento e cambiano tracciato.
E non lo cambiano perchè quello precedente sia peggiore - anzi fa schifo lo stesso se non di più - infatti il progetto prevede un percorso in posizione trasversale rispetto all'asse Acri-Sibari.
Quello realizzato a tuttoggi, dopo 4 anni - poco più di due chilometri – ha causato uno SCEMPIO AMBIENTALE E PAESAGGISTICO immane.
 Praticamente si tratta di una breve circonvallazione per il Comune di S. Demetrio, che collega le frazioni di Calamia e Mormorica, che contano circa 10 famiglie.
Altro risultato la devastazione delle piccole arterie che collegavano Acri con San Demetrio, via Nicola Orazio (una scorciatoia utile e trafficata rispetto al tracciato della provinciale) e Acri con Poggio e Macchia Albanese.

A fine 2008 si aggiudica la gara una DITTA IN ODORE DI MAFIA, anzi, che puzza proprio di mafia da centinaia di chilometri. E che dà i lavori in subappalto a un'altra ditta che emana lo stesso lezzo.
A tutt'oggi i lavori sono al punto documentato dalle foto.
L'opera resterà sempre così - l'ennesima OPERA PUBBLICA INCOMPIUTA - perchè sono finiti i soldi.
Il tratto sud finisce di fronte alla montagna dove insiste l'acquedotto comunale di S. Demetrio.
Pensavano forse i progettisti e direttore dei lavori di passarvi sotto, scendendo di un centinaio di metri di dislivello...
Non solo, è stata apportata, in prossimità di Casalicchio, una deviazione, perchè scavando sono venuti fuori i famosi FUSTI CONTAMINATI che fra il 1992 e 1999, dalla Terra dei Fuochi sono stati trasportati senza sosta in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Da noi sono stati sotterrati dappertutto, per gentile concessione di un signore che attualmente lavora come guardiano (a ttia dupu…) per la premiata ditta.


Ditemi quale ingrediente manca.


qui finisce la strada...

qui hanno trovato i fusti..










domenica 3 novembre 2013

IL RIFIUTO ALL'ELABORAZIONE DEL LUTTO


La sofferenza che allontana dalla realtà



La persistenza di  uno stato di labilità emotiva e di sofferenza continua  per la mancata elaborazione del lutto conseguente alla sconfitta elettorale, crea nel campo UDC un tale disordine mentale che ogni loro uscita rappresenta un continuo tirarsi la zappa sui piedi.  

Parlano di "flop" e addebitano maldestramente al Comune la mancata manifestazione micologica, quando il presidente dell’associazione Lavorato ed alcuni iscritti hanno detto chiaramente e pubblicamente che il nemico della mostra è rappresentato dall’assessore regionale all’agricoltura che da anni boicotta la loro attività (non sanno forse come sta boicottando l’attività di questa  Amministrazione…).                                                                                             Il Comune aveva fatto la sua parte rispondendo alla richiesta di finanziamento con una determina di liquidazione affissa all’albo pretorio in data 8 ottobre 2013, un modesto sostegno di 2.300 € corrispondente alla richiesta, ma che non poteva bastare a tenere in piedi una manifestazione di alto livello scientifico e culturale qual è quella dell’A.M.B.

Loro si meravigliano. E puntano il dito,  perché  l’Amministrazione, secondo il loro dire meravigliato, avrebbe previsto 10.000 € per un portavoce. Loro che un portavoce, strapagato, l’avevano nominato appena insediati.
Certo un portavoce farebbe comodo alla Giunta Tenuta per portare a conoscenza della cittadinanza il proprio operato e per difendersi dalle ridicole chiacchiere denigratorie degli avversari.              
La realtà è che appena la Giunta Tenuta ha individuato un professionista serio, capace ed obiettivo, la macchina del boicottaggio si è subito messa in moto, con quei metodi, collaudati ed efficaci, che fanno parte dell’armamentario offensivo dei familisti amorali di casa nostra.  Faremo a meno del portavoce se ciò debba costituire rischi per un professionista serio, capace e obiettivo. La mafia, abbiamo già detto altrove, non è un'organizzazione, ma una mentalità, una sub cultura, che alligna grazie ai servi sciocchi e che assolda pennivendoli diplomati alle scuole serali. E la paura delle ritorsioni in questa nostra città è così diffusa che la gente non si rende conto che, come canta Bennato, “visti dall’alto i draghi del potere sono solo draghi di cartone”.

Spero in una querela, primo vero riconoscimento onorifico di questa mia attività amministrativa. Ma penso che non avrò mai una siffatta gratificazione,  dopo aver mancato la benemerenza per l’articolo a mia firma http://www.ferrarosalvatore54.com/2013/09/hanno-perso-le-pecore-ma-vendono-lana.html che i giornali, di carta stampata e on line, si sono rifiutati di pubblicare perché passibile di querela, anche se avevo citato atti e fatti incontrovertibili.  

Continuano poi, in uno stato di spaesamento che distacca sempre più dalla realtà, a definire flop l’arrivo ad Acri, in occasione della festa del Beato Angelo, di circa 80 camper che si sono sistemati ordinatamente a piazza Purgatorio e, per tre giorni, hanno reso felici commercianti e ristoratori, senza creare i problemi che solo il loro portavoce, aduso ad esperienze mistiche dopo la venuta di De Mita, è riuscito a vedere.
E a proposito di festa in onore del Beato Angelo, poi, questi signori hanno sicuramente visto un altro film. Sulla sua straordinaria riuscita c’è stato un generale apprezzamento, con parole di elogio per l’Amministrazione comunale, prime fra tutte quelle dei Frati Cappuccini, degni di maggior credito rispetto agli adepti uddiccì.
In tempo di record è stato reso fruibile il piazzale antistante la basilica che in questi anni era diventato una discarica. Ed i festeggiamenti, con una partecipazione mai vista, sono culminati con la grandiosa cerimonia nella Basilica alla presenza dell’arcivescovo e di tre sindaci, trasmessa in diretta tv, e perciò sotto gli occhi di tutti.

Così come sono state manifestazioni con sorprendente partecipazione, soprattutto giovanile, quelle che hanno riempito la sala del Palazzo Sanseverino Falcone, nelle due serate del 23 e 24 di ottobre e che hanno dato l'avvio al programma culturale dell'Amministrazione "Mito, Cultura, Terra e Mestieri - Tra Saperi e Sapori". Certo, per una mente priva di nessi logici, degli "eventi innovativi" che riscuotono grande successo possono apparire come dei "flop".

Vengo in soccorso degli avversari, il cui avvilimento è causa di disorientamento temporo-spaziale, con un elenco di problemi seri e concreti che potrebbero contestare a questa Amministrazione magari proponendo soluzioni alternative a quelle da essa prospettate.  
Emergenza rifiuti. Raccolta differenziata. Randagismo. Discariche abusive. Pericolo amianto. Illuminazione pubblica. Videosorveglianza. Depuratori. PSC. Degrado Centro Storico. Dimensionamento scolastico. Fondazione Padula. Museo Vigliaturo. Depauperamento patrimonio boschivo. Occupazione. Precariato: LSU, LPU, Ex art. 7. Riorganizzazione Servizi e Uffici comunali. Palazzetto dello Sport. Operai Afor spariti dal nostro territorio. Mi fermo qui.

Tantissimi problemi urgenti da risolvere. Il tutto sotto una spada di Damocle (chiamata dissesto) che la Corte dei Conti sta facendo vacillare sulla nostra testa, grazie ad una triennale gestione scellerata - unico gigantesco spaventoso flop - di chi oggi è allucinato dai "flop" di un’Amministrazione che ha 4 mesi di vita.

Consulenza non richiesta e gratuita riguardo l’elaborazione del lutto. Come uscirne. Si accetta l’accaduto, riappacificandosi con esso, anche sperimentando fasi di depressione e rabbia di natura moderata, ma che siano volte a riconciliarsi definitivamente con la realtà.

Ferraro Salvatore