lunedì 25 agosto 2014

PER FATTO PERSONALE



Spett.le Redazione di Acrinrete,
Fermo restando che sono poco interessato al tormentone sull’Estate Acrese che appassiona molto il cronista Saporito – arrivato forse al decimo articolo da Voi pubblicato. E che non mi interessa nemmeno tanto la sua guerra che conduce da un anno (lo testimoniano tutti gli articoli apparsi su Acrinrete) contro l’amministrazione Tenuta. E fanno bene i colleghi a non rispondere nemmeno, visto lo stato di confusione mentale che lo ha portato ormai al punto che pretende di dettare la tabella di marcia della giunta, dà le pagelle agli assessori, comunica, sostituendosi al sindaco, che si farà il rimpasto e quali saranno gli assessori che verranno sbattuti fuori. Annuncia defezioni e creazioni di gruppi misti. Lui ritiene di raccontare i fatti, e forse ci crede pure. Il suo è un metodo, lo ha anche scritto, il metodo Saporito. Lanciare il sasso e nascondere la mano. L’avete visto con il Consigliere Fuscaldo. Articolo diffamatorio, pubbliche scuse in ginocchio da te.
Ciò premesso ritengo che sia giunto il momento di chiarire una questione in cui siete coinvolti anche Voi, con grande dispiacere da parte mia. Per fatto personale mi vedo costretto a rendere pubblico il motivo per cui qualche volta non sono stato civile, educato e corretto nei riguardi del Vostro, ormai, cronista e perché per la prima volta sono stato costretto a sporgere una querela.
Voi avete pubblicato, incomprensibilmente, un articolo che è di una gravità assoluta, per il suo contenuto diffamatorio. Dico incomprensibilmente, perché con la motivazione della corresponsabilità per omesso controllo, mi avete rifiutato alcuni scritti di replica ad articoli denigratori apparsi sul Vostro seguitissimo giornale on line. 
Esempio. L’articolo “I primi 100 giorni di Tenuta”, comunicato UDC e articolo di Saporito annesso. Ci avete negato la risposta, e forse avete fatto bene, perché per quell’articolo apparso sul mio blog, sono stato querelato dall’ex vicesindaco Maiorano, ma alla fine il magistrato ha riconosciuto il mio corretto esercizio di critica politica ed ha archiviato, per sua (del Maiorano) fortuna. http://www.ferrarosalvatore54.com/2014/06/supposta-diffamazione.html
Ci avete negato un articolo di risposta al comizio tenuto da Gino Trematerra il 10 gennaio a Palazzo Sanseverino, comizio trasmesso decine di volte da ACRI TV, in cui il raffinato oratore ha lanciato minacce al sottoscritto e ad altri amministratori del tipo: se mi stuzzicate troppo la fantasia non dormirete sonni tranquilli” o “se parlate troppo, potrei distruggere voi e le vostre famiglie ed altri paterni e preziosi avvertimenti. E nei miei confronti lanciava finalmente, alla luce del sole, la sua calunnia preferita, fino ad allora propalata sotterraneamente, in collaborazione col Saporito, e cioè che io ho fatto i palazzi rubando e non pagando le tasse.
Il Saporito, che aveva sempre negato di aver detto cose del genere, prese coraggio e vergò l’articolo in discussione. Leggere per credere come si possano  “raccontare i fatti senza andare sul personale”. http://www.acrinrete.info/News.asp?id=6922&p=8   
Eccone alcuni estratti: “gli assessori di questa amministrazione hanno vissuto sempre di soprusi e favoritismi”.  “Hanno la coscienza sporca e puzzolente come il letame”. “Sono conosciuti solo per affari poco puliti nella vita privata”. “Hanno una reputazione al di sotto dello zero e la stima nei loro confronti è scarsissima”. “Sono trogloditi, primitivi e rozzi”. E così via delirando con affermazioni tipiche di uno che preferisce “un confronto civile, educato e corretto”.
La querela è stata un obbligo morale per me. E permettetemi di spiegarne la ragione.

Vedete, gentili responsabili della Redazione, io ho ricevuto da mio padre, deceduto trent’anni fa, un’unica eredità: l’onestà. Un’eredità scomoda, specie in un mondo ad alta densità abitativa di affaristi, carrieristi, faccendieri, speculatori, truffatori, imbroglioni, malfattori, furfanti,  galoppini, servi di partito. In un mondo così l’onestà sembra addirittura un disvalore, un luogo comune addirittura vuole l’onesto associato al fesso. In un mondo così l’onestà costa, e la strada è tutta in salita. Non solo perché rinunci alle lusinghe del potere e ai suoi benefici, ma perché in ogni momento della tua vita devi fare delle scelte tenendo davanti lo specchio della tua coscienza. Sarebbe stato comodo militare in uno dei partiti del magna magna, che equivale a farsi un’assicurazione sulla vita che prima o poi ti permette di passare alla cassa per riscuotere il premio. Invece ho sempre fatto “politica dal basso”, offrendo idee, tempo, risorse e disponibilità ai miei concittadini, in associazioni di volontariato e di tutela dei diritti delle persone più sfortunate, in associazioni civiche, nella vita professionale, nel privato e, prove alla mano, combattendo sempre il malaffare.

Stavo per cedere alle pressioni trasversali di consiglieri di maggioranza e minoranza, amici, parenti, che mi chiedevano caldamente di non querelare lo sventurato, perché “è l’anello debole di una catena”,  perché  “obbedisce agli ordini del suo capo”,  perché  “ ‘u sta bbuonu cculla cheapa” e così via compassionevolmente.
Ma, purtroppo, ho incontrato il diktat dei miei due figli, emigrati in Inghilterra per ragioni di lavoro, che mi hanno ricordato che se loro sono a Londra, lontano dagli affetti più cari è anche per “colpa” della mia onestà. E nessuno può permettersi di infangarla. Per cui la querela andrà avanti.
Forse potrà interessarVi la notizia che il signor Gino Trematerra, visto che non l’ho querelato io per minacce e calunnia, ha pensato bene di querelare lui me. Aspetto con ansia di essere ascoltato. Intanto a lui avete pubblicato un articolo: “Non mi intimoriscono i quaquaraqua della diffamazionehttp://www.acrinrete.info/News.asp?id=6763&p=12   e a me avete negato la pubblicazione della risposta “Quaquaraqua e anime nerehttp://www.ferrarosalvatore54.com/2014/01/quaquaraqua-e-anime-nere.html .

Ritornando al punto di partenza, ripeto, mi interessano poco o niente le polemiche e i tormentoni, ad essi preferisco i fatti e il loro resoconto. Siamo al 24 di agosto. Ho dedicato le mie ferie esclusivamente all’azione amministrativa, senza fare un solo giorno “di mare  o di Sila”. Abbiamo assegnato l’appalto definitivo alla ditta E-Log, con i cui responsabili abbiamo fatto dei sopralluoghi sul territorio. A settembre partirà la raccolta differenziata porta a porta. Abbiamo risolto quasi del tutto il problema randagismo con decine di catture nell’ultimo mese. Abbiamo realizzato gran parte delle linee programmatiche del mio settore, e messo in cantiere diverse opere, di cui parlerò più estesamente e dettagliatamente appena rientreranno tutti, beati loro, dalle meritate vacanze.
Tanto dovevo.
Cordiali Saluti

Salvatore Ferraro

sabato 23 agosto 2014

HOC VOLO, SIC JUBEO, SIT PRO RATIONE VOLUNTAS.



Abituati al tanto democratico hoc volo, sic jubeo, i potentissimi detentori del potere contrattuale, adesso che vengono sospinti dai cittadini, ad ogni tornata elettorale, lungo le sdrucciolevoli creste del precipizio, quando possono si ingegnano in atti di ritorsione, secondo uno schema ben consolidato.
Pur di far dispetto a questa Amministrazione, l’implacabile l’assessore regionale di punta, com’è stato definito a piazza Sprovieri da Scopelliti, non si cura di provocare gravi danni alla cittadinanza.

Lo ha fatto con gli operai dell’Afor, confinati in contrada Iulia da un anno http://www.ferrarosalvatore54.com/2014/02/afor-associazione-forestali-organizzati.html creando problemi all’amministrazione, ai cittadini (così imparano a saper votare) e ai medesimi operai Afor, costretti ogni giorno a percorrere decine di chilometri per pulire i sentieri ai porcospini.

Stesso metodo, perché di metodo si tratta, per quanto riguarda i 5 dipendenti della Comunità Montana, che lavoravano presso il CUP di Acri centro, S. Giacomo e La Mucone e che erano gratificati dall’essere utili e utilizzati, anziché starsene a braccia conserte nella sede della ormai ex Comunità Montana.

A nulla sono servite le suppliche del Direttore Generale e del Direttore del Distretto dell’Azienda Sanitaria, (che poi sono di un’altra parrocchia).
Nossignori, i 5 dipendenti devono restare nella sede che ora è di Calabria Verde – una chimera – a girarsi i pollici, e dei problemi di carenza di personale dell’azienda sanitaria me ne frego. Hoc volo, sic jubeo. Questo voglio, comando io.

Intanto l’assessore ha raggiunto il suo scopo. Punire gli impertinenti cittadini che odia sinceramente e svisceratamente.

Ma il capolavoro, come al solito, è quello che giustamente va attribuito al papà dell’assessore. Leggete il titolo di questo articolo dell’8 agosto 2014: “Trematerra, vergognoso quello che accade al CUP!” http://www.acrinrete.info/News.asp?id=7274&p=1

Scusa… cos’è vergognoso?

giovedì 21 agosto 2014

THE MOST TALENTED JOURNALISTS HOME FESTIVAL




BUGIE VITALI PER CERTE ESISTENZE   

Gentile redazione di Acrinrete,   
  vogliate avere la bontà di accogliere alcune puntualizzazioni riguardo al ripetersi delle poco tenere ed ancor meno indulgenti attenzioni che, dal Vostro giornale on line, l’articolista Saporito riserva instancabilmente all’Amministrazione Tenuta e davanti alle quali lo sforzo di essere tolleranti è messo a dura prova.

Il Saporito, che crede di essere un abile manipolatore dell’informazione proveniente dall’Amministrazione Comunale, è riuscito a trasformare una nostra chiara e lineare risposta ad un suo articolo - “Estate acrese: diffidare dalla locandina” - in un ulteriore mistificazione dei fatti, titolando “Flop dell’estate acrese” e scrivendo che “gran parte degli eventi pubblicizzati sono stati annullati senza motivo e senza preavviso”.

Degli eventi messi in calendario, a tutt’oggi, ne sono stati soppressi solo 2, e di detta soppressione il promoter Andrea Scaglione, aggiudicatario dell’appalto, ce ne ha dato notizia a fatto avvenuto, mentre, stranamente, il segugio Saporito lo ha saputo in anticipo, da fonti ben informate. Un altro evento - l’incontro dibattito sulla criminalità – è stato rinviato dall’Avv. Prof. Natale Fusaro per sopraggiunti inaspettati impegni professionali”, la cui lettera è pubblicata sul sito del Comune. Infine, per quanto riguarda la Notte dei Sapori, l’Amministrazione Comunale ha comunicato, già da una settimana, che anziché domenica 24 agosto si svolgerà sabato 23.

Di questi disguidi l’Amministrazione Comunale ne chiede scusa ai nostri concittadini e, alla fine, ne chiederà conto al manager che si è aggiudicato la gara.
Per due eventi soppressi, solo una persona in malafede può scrivere di “locandina falsa”, di “molti appuntamenti annullati” o, addirittura, che è stata gravemente lesa l’immagine della città. Il fantasioso reporter in un altro articolo (e siamo a tre), da Voi pubblicato, riporta l’ira funesta dei commercianti, con una serie di testimonianze di baristi anonimi, per gli affari mandati a monte a causa della “soppressione degli spettacoli”.
Non abbiamo ricevuto lamentele di tal genere, forse perché ormai è risaputo che l’unico portatore di interessi  ad Acri a cui rivolgersi sia l’articolista Saporito, ma – e qui veniamo all’altro punto – i baristi che avevano “inoltrato ordini per bibite e merce varia” non hanno rischiato di tenerla in magazzino, come scrive lui, perchè durante la Notte Bianca, che ha visto le nostre strade più affollate che mai, si son visti felicemente svuotare negozi e… magazzini.
Ma anche su questo tema il Saporito ha promesso e minacciato che dedicherà un capitolo a parte.

Infine, oggi, Voi pubblicate (e siamo a quattro) l’ennesima proclamazione di flop a firma Saporito che riporta il grido di dolore che si diffonde, lacerante, su tutto il web. Abbiamo verificato e cercato invano su portali locali e social network. Probabilmente l’opinion leader naviga in una rete intranet riservata solo a pochi utenti intimi.
Noi abbiamo invece raccolto apprezzamenti per manifestazioni che hanno  entusiasmato tantissimi cittadini: la Notte Bianca, la più affollata di tutte quelle svoltesi in precedenza, il Festival degli Artisti di Strada nel centro storico,  i concerti dei Chorearum, ecc., ma forse è meglio tacere per non dare spunti di ulteriore polemica al nostro curatore, che ci potrebbe minacciare di scrivere altri editoriali su ognuno di questi eventi.

Abbiamo la consapevolezza che il programma non è esaltante, ma con poche migliaia di euro non si possono organizzare grandi eventi, e di questo non si può far carico né all’Amministrazione né ad Andrea Scaglione, che è pur sempre un giovane manager e non possiede la scaltrezza e la paraculaggine di un Valerio Merola.
Sì, lo ricordate, nel 2010, sotto l’amministrazione Trematerra, Valerio Merola ottenne, prima e non in seguito all’avviso pubblico, l’incarico di direttore artistico (leggere: solo per ricevere i suoi suggerimenti) per la modica cifra di 40.000 € http://www.acrinrete.info/News.asp?id=3790&p=70 . Spese folli per i cachet di Milly Carlucci e di Umberto Smaila con le ragazze cin cin -  vette davvero alte di arte e cultura! Il Saporito trascorreva gran parte del suo tempo davanti al senatore, tanto che alla sera gli facevano male terribilmente le ginocchia, ma il suo, allora, era giornalismo impegnato… impegnato a tessere le lodi di quella Amministrazione, mai criticata.

Così come nel 2011, il Saporito non parlò di flop, mentre su Acrinrete invece veniva pubblicato un articolo di Piero Cirino dal titolo eloquente: “Acrinscena: numeri impietosi”. http://www.acrinrete.info/News.asp?id=4588 .   Altre spese pazze.

Nell’estate 2012, poi, gli unici eventi risultano essere stati l’esibizione di Mimmo Epifani, allievo di Bennato, http://www.acrinrete.info/News.asp?id=5413&p=38  elogiato dal Saporito, e la Band che accompagna Bennato senza Bennato http://www.acrinrete.info/News.asp?id=5437&p=38  che si è esibita a Jungi.
A definire Acri un paese dormitorio in quell’estate fu Gianluca Garotto che concludeva un suo articolo con una frase di Ginsborg che ci sentiamo di condividere: http://www.acrinrete.info/News.asp?id=5371&p=39  “per cambiare la politica dobbiamo mettere in discussione le bugie vitali su cui poggiano le nostre esistenze”.

E allora giova ricordare, ripetere e tenere presente per quale motivo il capitolo di bilancio riguardante l'organizzazione delle manifestazioni estive sia così striminzito. 
Il motivo è che gli amministratori che ci hanno preceduto in tre anni, con le loro spese folli ed incontrollate, hanno dissestato il Comune accumulando più di 20 milioni di euro di debiti, di cui 8 milioni di debiti fuori bilancio creati solo nel biennio 2011/2012. Tanto che siamo stati costretti ad approvare un Piano finanziario di rientro che comporta enormi sacrifici per estinguere quei debiti. Quegli amministratori non solo hanno leso l’immagine della città, accuse che rivolge a noi oggi il Saporito, ma l’hanno letteralmente distrutta. Verità che nessun gazzettiere, collezionista di bugie, può confutare.

Cordiali Saluti

Dalla Sede Comunale, 20/08/2014











mercoledì 13 agosto 2014

ANCHE DUE ACRESI ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA.


I MASTER "PARLA L'ESPERTO"



Continuano con successo i master «Parla l’esperto» organizzati dall’Università La Sapienza di Roma. Dopo l’appuntamento con il prof. Francesco Schettino, con la sua lectio magistralis "Gestione del Panico", è stato reso noto il calendario completo dei seminari estivi, elaborato grazie al contributo e ai suggerimenti pervenuti da tutt'Italia e anche dall'estero. Ecco il programma completo:
15 agosto: «Coesione familiare in tempi di crisi» a cura del prof. Michele Misseri
17 agosto: «Buoni rapporti col vicinato» a cura dei proff. Rosa Bazzi e Olindo Romano. 
21 agosto: «Idee per il controllo delle nascite» a cura della prof.ssa .Annamaria Franzoni. 
24 agosto: «Università e cervelli in fuga» a cura della prof.ssa Amanda Knox
26 agosto: «Il turismo d’evasione» a cura del prof. Renato Vallanzasca. 
29 agosto: «Saggezza e onestà nell'amministazione comunale», a cura del Prof. Gino Trematerra.
31 agosto: «Giornalismo indipendente ed eleganza linguistica», a cura del prof. Roberto Saporito

Con F.F.

sabato 9 agosto 2014

BLOCCO DELLE DISCARICHE.




Chiuse tutte le discariche della Calabria. Anche l'ultima rimasta ancora aperta, Celico, stamattina è stata bloccata.
Stanotte gli autocompattatori hanno fatto l'ultimo giro di raccolta. Intanto i nostri concittadini stamattina, nonostante il divieto di conferimento nel giorno di sabato, stanno riempiendo i cassonetti, infischiandosene delle ordinanze sindacali e del rischio emergenza. Occhio alle multe.

Gazzetta del Sud: "Chiude Pianopoli, rifiuti a Celico, monta la protesta". La decisione dell'assessorato all'ambiente di dirottare i rifiuti indifferenziati della regione nell'impianto della Presila cosentina solleva proteste e polemiche".
http://www.gazzettadelsud.it/news//101747/Chiude-Pianopoli--rifiuti-a-Celico.html







venerdì 8 agosto 2014

ASINI IN CATTEDRA 2

LA VITTORIA DEL RAGIONIER RIZZI


Durante questa estate si sono svolte, si stanno svolgendo e si svolgeranno in tutt'Italia 76 manifestazioni variamente intitolate: Il palio dei ciucci, La corsa dei ciuchi, Paliu cui ciucci, L'avvincente corsa dei ciucci, Palio degli asini,  Palio dei somari  al veleno e così via modulando sul tema. 
Da Guardavalle (CZ) con il Patrocinio della Regione Calabria, a Laino Borgo (CS) dove si svolge dal 1976, da Castellabate (Sa) a Camposano (Na), salendo su e passando da Torrita di Siena, dove i ciucci percorrono un chilometro di strada asfaltata


fino ad Alba in Provincia di Cuneo e a Montichiari in provincia di Brescia, non c'è regione d'Italia dove non si svolga una corsa a dorso di somarello.

Una delle più classiche è quella di Cuccaro Vetere in provincia di Salerno, arrivata alla XXVIII edizione, perchè vi partecipano diversi Comuni siciliani, pugliesi e calabresi. E sponsorizzata anche da Legambiente, notoriamente anti-animalista.





Il ragionier Rizzi, che solo per la rima richiama il collega Fantozzi, dall'alto della sua postazione plenipotenziaria, ha imposto al Sindaco di Acri di bloccare il Palio che qui si tiene da quattro anni, facendo una lavata di testa ai cittadini acresi che si ostinano a seguire queste barbare manifestazioni che sono segno di una mentalità arretrata e chiusa. Gli ordini sono stati eseguiti.

Ma abbiamo legato l'asino dove vuole il padrone o... il padrone dove vuole l'asino?