sabato 20 luglio 2013

ALLEVATO PER SERVIRE IL CAPO.



Il Capo ordina il boicottaggio.



A distanza di pochi giorni dall'insediamento della Giunta Tenuta, l'AFOR (ma non sono anni che proclamano la nascita di Calabria Verde?), con un fax inviato venerdì 18 luglio 2013, comunica la sospensione delle attività rese in favore del nostro Comune, taglio erba e pulizia verde pubblico e strade periferie. La sospensione inizierà da lunedì 22 luglio 2013. Questa si che è tempestività! 
Nemmeno un giorno di tempo, per mettersi in regola con il pagamento delle indennità arretrate relative alle annualità 2011 e 2012. Capito bene?
Per 2 anni, 2011 e 2012, il tempestivo Allevato non ha avuto il tempo, forse, di chiedere all'Amministrazione Trematerra-Maiorano spettanze e/o arretrati, e adesso, all'improvviso si ricorda che bisogna sottoscrivere il Protocollo d'Intesa (che non è stato sottoscritto nemmeno nel 2012) e pagare, se no niente servizi per i cittadini acresi.

Ma non basta. Nel 2011 e nel 2012 queste benedette spettanze non solo non sono state pagate, ma non sono state nemmeno messe in bilancio, tanta era la certezza che il tempestivo Allevato non  avrebbe disturbato per una somma che dopotutto non è nemmeno così esagerata: 6.250,74 € ogni anno (meno della parcella di un geologo...).
Chissà, forse un po' si sono irritati perchè abbiamo richiamato l'attenzione e fatto prendere visione diretta all'altro ing. responsabile dell'AFOR, Malagrinò, della scarsa efficienza, per usare un eufemismo, di alcune squadre di operai....

Spendere e non pagare, questo è stato il motto adottato dalla saggia e onesta Amministrazione Trematerra-Maiorano. 
In Comune è un via vai, in questi giorni, di fornitori che vantano crediti addirittura a 7 cifre.
Enel, gestori carburante, ditte, una miriade di privati che hanno prestato servizi e materiali negli ultimi anni e che non hanno ricevuto un solo centesimo.
Inconcepibile e spropositato il caso Enel. Negli ultimi 3 anni  non è stata mai pagata la bolletta per il consumo elettrico del nostro Comune. Pensate se un qualsiasi cittadino aspettasse tutto questo tempo per pagare una bolletta (?!?).                                                                                                                                                                 
Si tratta di una bolletta da capogiro: 3.900.000 €!  Cifra che occupa il primo posto nella colossale classifica dei debiti fuori bilancio, gentilmente lasciati dalle passate (per fortuna) Amministrazioni. E pensate che l'ENEL negli ultimi due anni ha cercato più volte un contatto con gli Amministratori e questi sono stati irraggiungibili. Come i morosi incalliti che evitano come la peste i creditori. Venerdì 18 luglio è arrivata la diffida dei legali dell'Enel. Pure questi tempestivi e determinati.
Ecco, cari concittadini, se non lo avete ancora capito, vi eravate affidati a gente che per incapacità manifesta, non avrebbero potuto amministrare nemmeno un condominio. 




lunedì 15 luglio 2013

Non ci vogliono stare

Quando si dice: l'insuccesso gli ha dato alla testa...

http://www.acrinrete.info/News.asp?id=6247