mercoledì 20 novembre 2013

SERVIZI SCOLASTICI

CRITICHE DAL "NUOVO" PD






In riferimento alla prima uscita del responsabile della cultura del nuovo direttivo PD, al quale facciamo gli auguri di buon lavoro, nonostante i complimenti graziosamente dispensati alla nostra Amministrazione, teniamo a precisare quanto segue:  
                      
 I disagi che stanno vivendo le famiglie acresi in questi giorni sono da ricondurre ai limiti, alle incompetenze e, aggiungiamo, all’irresponsabilità delle passate Amministrazioni, che hanno creato un disastro finanziario spaventoso.
RISCALDAMENTO SCOLASTICO. Il ritardo nell’accensione dei caloriferi nelle scuole è dovuto all’esasperazione dei fornitori di carburante e dell’addetto alla manutenzione che vantano crediti annosi nei confronti del Comune e che rischiano la chiusura delle loro attività.                                                                                                                                                          
Oggi, martedì 19 novembre, finalmente è stato possibile, raschiando il fondo del barile prosciugato dalla scellerata gestione di chi ci ha proceduto, reperire dei discreti acconti per la ditta che effettua la manutenzione e per i fornitori di gasolio e di gas. Facciamo presente che della “gigantesca massa debitoria” citata dalla Corte dei Conti,  il debito contratto dal Comune nei confronti  dei fornitori di carburante e del manutentore è di circa 250.000 €. Comprensibile dunque la loro insofferenza e diffidenza.
CHIUSURA SCUOLA S. GIACOMO. A dare man forte a chi strumentalmente e pretestuosamente crea problemi all’Amministrazione e se ne compiace, è intervenuto il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “S. Giacomo-La Mucone” che giovedì 14 novembre si è assunto, illegittimamente, la responsabilità di chiudere la Scuola Secondaria di S. Giacomo Colle d’Urso, adducendo come motivazione “le segnalazioni degli alunni  e dei docenti, in ordine a lesioni presenti sul pavimento delle aule della scuola”, e non già del responsabile della sicurezza. Il Dirigente, autoelettosi sindaco, ha disposto la chiusura fino al 20 novembre solo per gli alunni, e non per il personale (che probabilmente lavora con sprezzo del pericolo). La scuola in questione è dotata di agibilità e, da un sopralluogo effettuato dai tecnici del Comune, non presenta nessuna minaccia, anche minima, per tutti gli utenti, grandi e piccini. Resta il fatto che per come è stata abituata la gente in questo paese, ognuno pensa di poter fare tutto quello che gli pare senza rispetto per le leggi e i regolamenti, per cui abuso d’ufficio, interruzione di servizio e procurato allarme sono reati validi per il resto del mondo ma non sul nostro territorio.
A proposito di ordinanze di chiusura, ricordiamo che questa Amministrazione ha messo al primo posto la salute e la sicurezza dei nostri studenti. Prima dell’apertura dell’anno scolastico è stata chiusa la scuola materna di Croce di Baffi, fatiscente, pericolante e non agibile. E qualche giorno fa la scuola materna di Pastamolla, altrettanto pericolosa e inagibile. (Vedi foto). Sistemando in entrambi i casi i piccoli alunni in locali idonei e sicuri.
MENSA SCOLASTICA. Il dissesto finanziario decretato dalla Corte dei Conti, per il colossale buco di bilancio creato dalla giunta Trematerra nel 2011, impone al Comune la soppressione dei servizi non indispensabili. Il Servizio mensa nelle scuole è uno di questi. Per cui si ritornerà, grazie al più colto ed produttivo sindaco della storia di Acri, al cestino o al panino se si vuole continuare con il tempo prolungato nelle scuole.
TRASPORTI SCOLASTICI  Riguardo ai trasporti, poi, non sappiamo quali informazioni riservate utilizzino i nuovi dirigenti del PD, ma in Comune non ci sono pervenute notizie di disagi. L’Assessore ai Trasporti e il Sindaco stanno lavorando ad un progetto che prevede il passaggio del servizio al Comune con un risparmio di spesa di 400.000 € all’anno.

Nel rinnovare gli auguri ai nuovi dirigenti del PD cuperliani, auspichiamo di vederli, per la prima volta, spendere qualche critica nei confronti del sindaco bancarottiere del 2011, anche per dimostrare discontinuità col passato riassunto nella non lontana disputa Coschignano-Capalbo con le reciproche accuse su chi è stato più amico dei Trematerra.

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