domenica 24 novembre 2013

PARAPRASSIA


QUELLI CHE HANNO IL CORAGGIO










Ecco, queste immagini non sono riferite ad una scuola rumena dell’era Ceausescu, bensì alla scuola materna “Croce di Baffi”, dell’Istituto Comprensivo S. Giacomo-La Mucone. Subito dopo il suo insediamento, l’Amministrazione Tenuta ha effettuato, con i tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici, un sopralluogo in tutti gli istituti scolastici di proprietà del Comune e si è imbattuta in questa scuola: Croce di Baffi. Con ordinanza del 16 settembre 2013 il Sindaco ne disponeva l’immediata chiusura, dandone comunicazione al Dirigente, dr. Franco Murano, secondo la regolare procedura.


Poiché “la direzione di marcia” dell’Amministrazione non  è quella dello “scontro istituzionale” pomposamente lamentato nella filippica pubblicata su Acrinrete dal Dirigente, a quella chiusura non seguì il benchè minimo accenno all’ingiustificata irresponsabilità del medesimo Dirigente che “in tutta coscienza”, in quel caso, poteva tranquillamente aspettare che si “verificasse un crollo” sulla testa di adulti e piccini che frequentavano quella scuola, peraltro sfornita di agibilità. Il Dirigente che ha “il coraggio di mettere la sicurezza degli alunni al primo posto”, si è ricordato di essere in possesso di questa virtù,  quando, la mattina del 13 novembre, “alunni, genitori e docenti” della scuola di S.Giacomo-Colle d’Urso, gli facevano notare delle lesioni sul pavimento della scuola e decideva, repentinamente, di disporne la chiusura. Lesioni esistenti da decenni, come gli faceva notare il geometra Terranova che veniva preceduto dalla “raccomandata consegnata a mano” di chiusura, prima che giungesse al Comune per riferire del sopralluogo. Inutile attardarsi sull’inesistenza di verifiche del responsabile della sicurezza Ing. Cerlino, e di altri patetici tentativi di arrampicarsi sugli specchi per distogliere l’attenzione dalla palese sconsideratezza di aver compiuto atti penalmente rilevanti.                                                                                                                       Egregio Dr. Murano, Dirigente dell’Istituto Comprensivo S.Giacomo-La Mucone, nel mio precedente scritto io ho fatto riferimento ad atti ed a fatti e non ho assolutamente dato giudizi alla Sua persona. Se occupa quel posto sicuramente ne ha i titoli e le competenze, a dispetto di qualche lacuna nelle conoscenze procedurali. Ho semplicemente commentato il fatto che si è appropriato le competenze del Sindaco e tutto quello che ne è seguito ricade sotto la Sua personale responsabilità. Per tale motivo invece, Lei ha dispensato la patente di bugiardo al sottoscritto, insulto sprovvisto del quod erat ad demostrandum. Mi lasci passare la battuta. Se, “in tutta coscienza” era così allarmato per  “un imminente crollo”, come mai nella Sua “ordinanza” ha inibito l’ingresso a scuola agli alunni ed ha dimenticato di farlo per gli insegnanti, fra i quali la Sua gentile consorte, nonchè vicepreside? Si è trattato forse di una paraprassia, un atto mancato freudiano liberatorio?

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