Gli unici tavoli che conoscono certi
amministratori, che si azzuffano per potervi prendere posto, sono quelli del
magna magna. I tavoli tecnici e scientifici per loro non hanno appeal.
A quei pochi che
ancora mi chiedono cos’è ‘sto MaB, consiglio uno degli articoli che ho già pubblicato:
Giorno 3
dicembre sono stati Costituiti i Tavoli Tecnici della Riserva MaB Sila e giorno
13 dicembre, presso l’UNICAL, l’Università della Calabria, si è svolta la riunione inaugurale dei Tavoli stessi.
Quel manipolo di
nullapensanti e nullafacenti - che di tanto in tanto riscaldano le poltrone del
consiglio comunale, lato sinistro se guardi dal pubblico - ha fatto perdere ad
Acri un’occasione unica e irripetibile di crescita culturale, politica, sociale
ed economica del suo territorio.
Adducendo
ipocriti e demagogici pretesti, sono arrivati a dire che il MaB avrebbe
limitato molte attività sul nostro territorio, soprattutto quella venatoria, pur
di ottenere il sostegno di qualche categoria interessata.
Capziosità e
infingardaggine che sono il marchio di garanzia di una vecchia scuola politica
locale che, salute a noi, è in via di estinzione, e che ha fatto dire l’altro
ieri, a un ex sindaco di medesima provenienza – quanta onestà intellettuale
bisogna possedere per dirlo! - che il
loro partito “ha avuto il merito di aver tenuto lontano dalle istituzioni la
corruzione e il malaffare”. Acherunzia crime free! Davvero spassosi. Potrebbero
scrivere i testi a Checco Zalone.
I nostri
amministratori, ottusamente insensibili ai temi ambientali e assolutamente
incapaci di intravedere, nella partecipazione attiva al MaB Sila, l’apertura di nuovi scenari decisivi ai fini
dello sviluppo sostenibile, economico e sociale del nostro territorio, hanno completato
così il muro di cinta che isola Acri dal resto del mondo.
Riporto il
resoconto della riunione inaugurale.
Lorica,
15 dicembre 2016 – Si è tenuta il 13 dicembre presso
l'Università della Calabria, a Cosenza, la riunione inaugurale dei Tavoli
Tecnici istituiti nell'ambito dell'Area MAB Sila.
La prof.ssa
Sonia Ferrari, Presidente della Fondazione Area MAB Sila nonché Commissario
Straordinario del Parco Nazionale della Sila, dopo aver dato il benvenuto ai
presenti ha illustrato la composizione dei vari Tavoli, che sono stati così
strutturati:
il dott. Michele
Laudati, Direttore del Parco Nazionale della Sila, sarà il coordinatore del
Tavolo Tecnico “Silvicoltura, Forestazione, Pianificazione e Gestione
Forestale”; la dott.ssa Carmela Pecora, membro del C.d.A. eletto in
rappresentanza del Gruppo Micologico e Naturalistico Silano, di quello
denominato “Agricoltura e Zootecnia”; la Camera di Commercio di Cosenza
coordinerà “Turismo e Artigianato”; il prof. Gino Mirocle Crisci, rettore
dell’Unical, sarà responsabile di coordinare “Formazione, Scuola, Educazione
Ambientale e Legalità”; il prof. Pietro Brandmayr, membro del C.d.A. in
rappresentanza del Consorzio RECAL, si occuperà di “Biodiversità e Rete Natura
2000” e, per finire, l’arch. Salvatore Tozzo, membro del C.d.A. eletto in
rappresentanza del Comune di Magisano, coordinerà il Tavolo “Pianificazione e
gestione territoriale, Logistica, Infrastruttura e Accessibilità”.
Come più volte
ricordato nel corso della riunione, si tratta di uno sforzo orchestrato volto a
riunire tante professionalità distinte, provenienti da aree ed esperienze
diverse e partecipanti, va ricordato, a titolo completamente gratuito, con la
finalità di stimolare lo sviluppo ecosostenibile e responsabile del territorio.
I Tavoli avranno il compito di formulare proposte progettuali da sottoporre
successivamente al consiglio di Amministrazione della Fondazione, per la messa
in atto di piani interessanti lo sviluppo sostenibile dell’Area MAB Sila
dell’UNESCO.
“L'idea stessa
del MAB, del resto – come ha ricordato il Presidente prof.ssa Sonia Ferrari – è
proprio quella della condivisione. L'impegno che ci siamo proposti di portare a
termine rappresenta non solo una sfida, ma anche una grande responsabilità”.
Ha poi
proseguito rimarcando la necessità di reperire sempre nuove risorse, anche
economiche, per poter assicurare il successo dell'iniziativa, e di estendere la
partecipazione a quanti più soggetti possibile.
Il Direttore del
Parco Nazionale della Sila dott. Michele Laudati ha fatto poi notare che anche
il Parco stesso, pur avendo un interesse prevalente nella materia, partecipa
tuttavia su un piano di parità con gli altri soggetti: “Il Parco non si è
riservato un trattamento speciale, ha un solo voto come gli altri. Da solo il
Parco non va da nessuna parte, come ho più volte rimarcato abbiamo la necessità
di fare rete e creare sinergie”.
I Tavoli, che il
Presidente e il Direttore hanno congiuntamente battezzato il “pensatoio” della
Riserva MAB, avranno la responsabilità di generare e attuare proposte per lo
sviluppo di un territorio vastissimo, “ben 356.000 ettari, ¼ della superficie
dell'intera regione – nelle parole del Direttore Laudati – dal livello del mare
ai circa 2.000 metri del monte Botte Donato, con più di metà della Riserva
rappresentata da boschi, e il resto da agricoltura di qualità e da tanti altri
settori”.
La prof.ssa
Ferrari ha poi fatto presente che da qui a gennaio verranno pubblicate la
maggior parte delle misure, e che “l'area MAB, essendo molto più vasta del solo
Parco, rappresenta una sorta di laboratorio per lo sviluppo”.
Questa prima
riunione è stata occasione per i presenti di fare conoscenza e di chiarire
dubbi e perplessità in merito al funzionamento dei Tavoli, ora inizierà
l'interscambio di idee tra le tante professionalità coinvolte.
Nessun commento:
Posta un commento