venerdì 16 dicembre 2016

MaB SILA. COSTITUITI I TAVOLI TECNICI.


Gli unici tavoli che conoscono certi amministratori, che si azzuffano per potervi prendere posto, sono quelli del magna magna. I tavoli tecnici e scientifici per loro non hanno appeal.
A quei pochi che ancora mi chiedono cos’è ‘sto MaB, consiglio uno degli articoli che ho già pubblicato:


Giorno 3 dicembre sono stati Costituiti i Tavoli Tecnici della Riserva MaB Sila e giorno 13 dicembre, presso l’UNICAL, l’Università della Calabria, si è svolta la riunione inaugurale dei Tavoli stessi.
Quel manipolo di nullapensanti e nullafacenti - che di tanto in tanto riscaldano le poltrone del consiglio comunale, lato sinistro se guardi dal pubblico - ha fatto perdere ad Acri un’occasione unica e irripetibile di crescita culturale, politica, sociale ed economica del suo territorio.
Adducendo ipocriti e demagogici pretesti, sono arrivati a dire che il MaB avrebbe limitato molte attività sul nostro territorio, soprattutto quella venatoria, pur di ottenere il sostegno di qualche categoria interessata.
Capziosità e infingardaggine che sono il marchio di garanzia di una vecchia scuola politica locale che, salute a noi, è in via di estinzione, e che ha fatto dire l’altro ieri, a un ex sindaco di medesima provenienza – quanta onestà intellettuale bisogna possedere per dirlo! -  che il loro partito “ha avuto il merito di aver tenuto lontano dalle istituzioni la corruzione e il malaffare”. Acherunzia crime free! Davvero spassosi. Potrebbero scrivere i testi a Checco Zalone.
I nostri amministratori, ottusamente insensibili ai temi ambientali e assolutamente incapaci di intravedere, nella partecipazione attiva al MaB Sila,  l’apertura di nuovi scenari decisivi ai fini dello sviluppo sostenibile, economico e sociale del nostro territorio, hanno completato così il muro di cinta che isola Acri dal resto del mondo.
Riporto il resoconto della riunione inaugurale.

 Lorica, 15 dicembre 2016 – Si è tenuta il 13 dicembre presso l'Università della Calabria, a Cosenza, la riunione inaugurale dei Tavoli Tecnici istituiti nell'ambito dell'Area MAB Sila.
La prof.ssa Sonia Ferrari, Presidente della Fondazione Area MAB Sila nonché Commissario Straordinario del Parco Nazionale della Sila, dopo aver dato il benvenuto ai presenti ha illustrato la composizione dei vari Tavoli, che sono stati così strutturati:
il dott. Michele Laudati, Direttore del Parco Nazionale della Sila, sarà il coordinatore del Tavolo Tecnico “Silvicoltura, Forestazione, Pianificazione e Gestione Forestale”; la dott.ssa Carmela Pecora, membro del C.d.A. eletto in rappresentanza del Gruppo Micologico e Naturalistico Silano, di quello denominato “Agricoltura e Zootecnia”; la Camera di Commercio di Cosenza coordinerà “Turismo e Artigianato”; il prof. Gino Mirocle Crisci, rettore dell’Unical, sarà responsabile di coordinare “Formazione, Scuola, Educazione Ambientale e Legalità”; il prof. Pietro Brandmayr, membro del C.d.A. in rappresentanza del Consorzio RECAL, si occuperà di “Biodiversità e Rete Natura 2000” e, per finire, l’arch. Salvatore Tozzo, membro del C.d.A. eletto in rappresentanza del Comune di Magisano, coordinerà il Tavolo “Pianificazione e gestione territoriale, Logistica, Infrastruttura e Accessibilità”.
Come più volte ricordato nel corso della riunione, si tratta di uno sforzo orchestrato volto a riunire tante professionalità distinte, provenienti da aree ed esperienze diverse e partecipanti, va ricordato, a titolo completamente gratuito, con la finalità di stimolare lo sviluppo ecosostenibile e responsabile del territorio. I Tavoli avranno il compito di formulare proposte progettuali da sottoporre successivamente al consiglio di Amministrazione della Fondazione, per la messa in atto di piani interessanti lo sviluppo sostenibile dell’Area MAB Sila dell’UNESCO.
“L'idea stessa del MAB, del resto – come ha ricordato il Presidente prof.ssa Sonia Ferrari – è proprio quella della condivisione. L'impegno che ci siamo proposti di portare a termine rappresenta non solo una sfida, ma anche una grande responsabilità”.
Ha poi proseguito rimarcando la necessità di reperire sempre nuove risorse, anche economiche, per poter assicurare il successo dell'iniziativa, e di estendere la partecipazione a quanti più soggetti possibile.
Il Direttore del Parco Nazionale della Sila dott. Michele Laudati ha fatto poi notare che anche il Parco stesso, pur avendo un interesse prevalente nella materia, partecipa tuttavia su un piano di parità con gli altri soggetti: “Il Parco non si è riservato un trattamento speciale, ha un solo voto come gli altri. Da solo il Parco non va da nessuna parte, come ho più volte rimarcato abbiamo la necessità di fare rete e creare sinergie”.
I Tavoli, che il Presidente e il Direttore hanno congiuntamente battezzato il “pensatoio” della Riserva MAB, avranno la responsabilità di generare e attuare proposte per lo sviluppo di un territorio vastissimo, “ben 356.000 ettari, ¼ della superficie dell'intera regione – nelle parole del Direttore Laudati – dal livello del mare ai circa 2.000 metri del monte Botte Donato, con più di metà della Riserva rappresentata da boschi, e il resto da agricoltura di qualità e da tanti altri settori”.
La prof.ssa Ferrari ha poi fatto presente che da qui a gennaio verranno pubblicate la maggior parte delle misure, e che “l'area MAB, essendo molto più vasta del solo Parco, rappresenta una sorta di laboratorio per lo sviluppo”.
Questa prima riunione è stata occasione per i presenti di fare conoscenza e di chiarire dubbi e perplessità in merito al funzionamento dei Tavoli, ora inizierà l'interscambio di idee tra le tante professionalità coinvolte.


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