Dopo mesi di latitanza il PD si fa vivo con un manifesto. Non sappiamo qual è il PD
che lo ha scritto. Certamente un PD a corto di argomenti che cerca così di
esorcizzare la situazione di paralisi causata dalla litigiosità interna a tutti i livelli: nazionale, regionale,
comunale. Demagoghi allo sbaraglio che
lanciano accuse che non si reggono in piedi nemmeno con le stampelle.
Giubilano per il passaggio nei banchi
dell’opposizione dei consiglieri di maggioranza Cavallotti e Viteritti, che ancora non ne hanno comunicato
l’intenzione. Ma in Consiglio il bilancio presentato da Tenuta è stato approvato con 9 voti a favore e 5 contro – assenti 2 consiglieri PD.
Forse troppo giovani, i nuovi dirigenti PD locali non
ricordano le disavventure rocambolesche che misero a dura prova le coronarie del
buon Coschignano e che riuscì a
governare per 5 anni sotto una gragnuola di imboscate e nonostante le
metamorfosi dei consiglieri della sua maggioranza. E le defezioni non
riguardarono il solito Cavallotti, che passò prima all’IDV e poi all’UDC. Dopo
due anni di amministrazione, in occasione dell’approvazione del bilancio, il
sindaco PD fu salvato dal voto dell’indipendente Barone e nessuno gli disse Game Over o parlò di farsa.
Tenuta, che ha portato il Comune fuori dal dissesto
causato dall’amministrazione precedente, ha presentato in Consiglio un
bilancio che abbasserà le tasse – Tasi,
Tari, Trasporto scolastico, servizio idrico, ecc. - fino al 30% rispetto allo
scorso anno. Ha relazionato sulle grandi opere avviate o da avviare, prima fra
tutte quella riguardante il completamento della rete fognaria e dei depuratori,
opera da 15 milioni di euro, il cui bando già pubblicato scadrà il 15
settembre.
Il paese è pulito ammetteva onestamente l’altro ieri
il consigliere Capalbo del PD, nel pubblico consesso. Il paese è pulito perché la
raccolta differenziata è partita benissimo, ed ha trovato l’altissimo
gradimento dei cittadini che ne hanno recepito la portata storica. La civiltà
avanza, e crea sconforto e disorientamento in chi la raccolta differenziata
l’ha affossata nel 2007, quando già la Regione ne imponeva l’avviamento. Loro
invece si muovevano in controtendenza sperperando soldi pubblici nel costruire
discariche.
Ma fra le tante amenità che si leggono sul
manifesto, l’accusa più ridicola è
quella riferita alla gestione della questione ospedale. Qualcuno faccia sapere
alla nuova classe dirigente PD di Acri che la gestione della Sanità è di
competenza del Governo e della Regione.
Nel novembre scorso si sono tenute le elezioni
regionali ed Oliverio (PD) promise
ai calabresi che in caso di vittoria avrebbe risolto personalmente tutti i problemi
della Sanità. Ospedali compresi. Gli Acresi gli prestarono fiducia.
Ma appena eletto Oliverio (PD) diede inizio ad uno
scontro istituzionale senza precedenti con il Governo Renzi (PD) che si risolse il 23 marzo con la nomina governativa
dell’ingegnere Massimo Scura a Commissario della sanità calabrese. Da
quella data fino ad oggi il presidente Oliverio (PD) e il Commissario Scura
(PD) sono andati avanti con quotidiane scazzottate, mentre la Sanità in
Calabria continua ad andare indietro.
Né può costituire un esimente per i ritardi il fatto
che quei pochi assessori che Oliverio (PD) era riuscito a nominare, un mese fa
sono stati o arrestati o costretti alle dimissioni per lo scandalo rimborsopoli.
Ora se c’è qualcuno che dovrebbe andare a battere i pugni
sulla scrivania di Oliverio (PD) per la questione Ospedale di Acri, sono
proprio quelli che ad Oliverio hanno portato 6.759 voti. Lo ha detto in
Consiglio una delle poche menti pensanti del PD, l’avv. Capalbo, in polemica
con i giovani dirigenti del PD acrese, che dimostrano scarsa conoscenza dei
ruoli istituzionali e delle responsabilità di partito.
Purtroppo l’ascolto ed il credito che Oliverio (PD) offre ai democratici locali del PD è stato
dimostrato dall’annuncio che il presidente sarebbe venuto ad Acri per la
questione ospedale il 5 giugno e… ancora lo stanno aspettando.
La nostra parte l’abbiamo fatta e continuiamo a
farla, per il momento, percorrendo le vie istituzionali. Abbiamo incontrato il
Commissario Scura per tre volte strappandogli la promessa che potenzierà
l’Ospedale di Acri.
Gli abbiamo chiesto un ultimo e definitivo incontro
per sottoporre alla sua attenzione una nostra proposta di riorganizzazione
dell’ospedale da lui stesso richiestaci.
Non avendo ricevuto risposta a tutt’oggi, il sindaco
Tenuta e tutta l’Amministrazione hanno deciso di autoconvocarsi presso il Dipartimento della Salute nell’Ufficio del
Commissario Scura per Giovedì 6 agosto.
Intanto il Commissario Straordinario dell’ASP
Cosenza Dott. Filippelli, al quale
l’Amministrazione aveva fatto richiesta di un incontro, sarà ad Acri martedì 4
alle 18:00 per discutere ed analizzare a fondo la questione Ospedale.
La nostra Amministrazione produce atti e fatti
concreti, la produzione di aria fritta la lasciamo ai dirigenti del PD di Acri.
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