Vi siete mai chiesti perché Scopelliti da
Commissario Straordinario per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del
settore sanitario in Calabria,
abbia chiuso e/o spoliato gli ospedali della Provincia di Cosenza e non abbia
nemmeno sfiorato gli ospedali di Reggio e Vibo? Anzi, durante i suoi 4 anni di
amministrazione filo-reggina, Scopelliti ha portato avanti la costruzione del Centro
Cuore (40 milioni di euro, con la piccola dimenticanza di non aver previsto le
spese per il personale http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/12/reggio-calabria-centro-cardiologico-realizzato-mai-aperto-danno-erariale-40-milioni/1419072/
), potenziato gli ospedali esistenti e progettato un altro ospedale
(http://www.cn24tv.it/news/108178/nuovo-ospedale-della-piana-di-gioia-tauro-firmato-contratto.html)
a Palmi, - il cui contratto è stato firmato a marzo da Oliverio (!!!) - nella
piana di Gioia Tauro, dove, in un territorio con una superficie pari a quella del
Comune di Acri vi erano già 5 ospedali. E se volete vi dico pure quali sono.
Gioia Tauro, Polistena, Cinquefrondi, Oppido Mamertina, Rosarno.
Vabbè, facciamo finta che non ve lo siete mai chiesto...
Sapete perché?
Sapete perché?
Perché i reggitani,
uomini che sanno farsi rispettare sono!
Approfittando della trasferta a Catanzaro, dopo
l’incontro con Scura, abbiamo deciso,
già che c’eravamo, di fare un salto alla sede regionale dell’ANAS.
E’ dal mese di marzo che sollecitiamo l’Ente perché
prenda provvedimenti e ponga rimedio alle pessime condizioni in cui è ridotto il fondo
stradale della 660 in prossimità della frana. Praticamente montagne russe.
“Buongiorno, signor usciere, sono il sindaco
di Acri con tutta la giunta, vorremmo per cortesia parlare con un dirigente.”
“Mi dispiace
ma al momento non c’è nessun dirigente, né ci sono tecnici”.
“Senta – alzando
la voce e battendo una mano sul bancone
- noi siamo venuti apposta per un grosso problema sulla statale 660 e non
andremo via di qua se non ci fa parlare con qualcuno”.
“Un
momento”.
“Pronto,
segretario, ci sono degli amministratori che vogliono parlare con un
dirigente…Sì gliel’ho già detto… sì ma… - sottovoce - sembrano reggitani”.
“Sta scendendo
subito il segretario generale”.
Buongiorno, buongiorno. Piacere, piacere.
“Sono il
sindaco di Acri, ecc. ecc.” “ Sì ma, sa com’è, siamo al 6 di agosto, non c’è
nessuno, dovreste tornare dopo ferragosto…”
“Senta, se lei
non ci fa parlare subito con un dirigente, chiamiamo i carabinieri!”-
Il supersegretario ci prova: “Intanto fatevi identificare e lasciate i vostri documenti all’usciere!”
“Lei non ha capito, noi possiamo stare
qui anche fino a stasera! E abbassi la voce perché io la so alzare più di lei!”.
“Aspettate qui
un momento, per cortesia”. Risale le scale.
Dopo 5 minuti “Prego
venite, è tornato proprio in questo momento l’ingegnere….”. Quando si dice il caso... E che combinazione, proprio l’ingegnere che ha ricevuto le nostre
comunicazioni e i nostri solleciti.
Comincia a prenderla per le lunghe.” Dobbiamo pubblicare il bando per le ditte.
Ci vorranno almeno 2 0 3 mesi. Un nostro tecnico che ha fatto il sopralluogo,
ha detto che non ci sono problemi e la strada è perfettamente transitabile…”.
“Senta lei deve venire personalmente a
vedere. La strada è ai limiti della transitabilità e noi non possiamo aspettare
che si chiuda. State creando seri problemi e gravi rischi alla nostra popolazione
e ve ne dovete assumere la responsabilità, e farvi carico del risarcimento degli
incidenti..." ecc. ecc. " E poi quale bando? Si tratta di interventi di manutenzione
ordinaria: scarifica dei dossi formatisi e bitumazione. Il nostro
interessamento per vie istituzionali finisce qui! Lunedì deve venire a rendersi
conto personalmente della situazione, se no...!” Va bene. Va bene. Saluti e tante scuse per l’incomprensione iniziale…
Altro salto all’Urbanistica. Altro problema risolto.
“Beh, sindaco,
sono le 13.30, un pranzo a base di pesce sulla costa ce lo siamo meritato.
Naturalmente non a spese dei cittadini come si usava nel triennio
trematerrestre…”
“Ok, avete
ragione, conosco un posticino… offro io.”
Azz, signor sindaco, oggi ti sei voluto proprio rovinare!!!
Si mangiava meglio, quando si amministrava peggio.
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