domenica 19 aprile 2015

CHI FA DISINFORMAZIONE




Continua il quotidiano e meschino ciarlare di questi cacasenno alla ribalta che hanno trovato un appropriato sfogatoio nella vetrina compiacente e connivente, a denominazione incontrollata, chiamata Acri In Rete.

Ogni mattina uno stercorario si sveglia e sa che deve trasportare la sua pallottola fatta di escrementi verso il sito che la metterà in rete senza filtro e senza controllo. La Redazione del seguìto giornale on line, in un comunicato del 26/02/2015, ribadiva:
“La Redazione di Acri In Rete… non pubblica commenti lesivi della dignità altrui. Gli articoli in esso pubblicati, devono attenersi, quanto più possibile, al criterio di oggettività e non contenere attacchi personali.” 

Non chiederò mai più alla redazione di Acri In Rete di pubblicare un mio scritto, e la diffido dal farlo autonomamente, visto che i miei post di risposta, tutti felicemente circostanziati (come direbbe qualcuno) e meticolosamente documentati, per attenermi all’oggettività dell’informazione, visto che i miei post, dicevo, vengono sistematicamente decimati, mentre la produzione stercoraria, fatta esclusivamente di indecenti calunnie e insulti gratuiti, senza uno straccio di oggettività, viene pubblicata in palese contraddizione del codice di condotta della Redazione.
Dal 26/02/2015, data della conferma del codice morale, in un mese e mezzo, su quel sito sono stati pubblicati 20 (diconsi venti) articoli, contenenti attacchi alla mia persona.

Quello che eccelle in questa pratica cialtronesca è il venditore di aria fritta Franco Bifano, che continua a fare lo gnorri, propalando ingiurie e calunnie vergognose che vengono messe sullo stesso piano dei miei “splendido e arguto portavoce” o  “giornalista di cotanto spessore”. Stratega della disinformazione - disinformazione che attribuisce agli altri - evita di toccare i fatti oggettivi per paura di restarvi fulminato.

In risposta alle sue velenose cialtronate, tipiche di chi fa accuse senza portare argomenti, ho scritto riportando fatti incontestabili - sui quali lui sorvola - che dimostrano la sua partecipazione al prosciugamento delle casse comunali per i costi stratosferici del trasporto scolastico. Anzi, qualcuno mi ha rimproverato di essere stato troppo delicato perché ben altre cose si potevano scrivere in merito.

Poi lo stercorario (visto che i complimenti sono riconosciuti leciti...), che sprizza malafede da ogni rigo, ha imparato a portare pure lui documenti, ma mette un dito nella piaga della Redazione (che omette il controllo, ma a senso unico) e del giornalista Saporito, per uno sciagurato articolo del 16/03/2014  sul quale pendono tre querele per diffamazione di altrettanti assessori. Il Saporito ha riconosciuto privatamente di aver commesso uno sproposito imperdonabile, la Redazione imperterrita persevera nella condotta omissiva.

Intanto ieri il Commissario alla Sanità Massimo Scura ha visitato il nostro Ospedale ed ha confermato quanto aveva promesso nell’incontro che i sindaci del nostro comprensorio, Tenuta in testa, avevano avuto con lui a Catanzaro: l’Ospedale di Acri sarà potenziato.
Erano presenti rappresentanti di partiti politici, medici dell’Ospedale, giornalisti che hanno pubblicato la notizia stamattina.




E’ stata smentita la serie di articoli dei cronisti con portafoglio di Acri in rete, soprattutto i soliti noti nientologi, quelli de “L’Ospedale non si tocca!” , che dormivano sonni tranquilli quando chi governava la Regione smantellava  l’Ospedale, inventandosi una farsa spoke, che permetteva il potenziamento del nosocomio di Castrovillari e il depauperamento di quello di Acri.

I cronisti di Acrinrete hanno fatto a gara, nelle ultime due settimane, a chi la sparava più grossa, ma rigorosamente sempre addosso all’Amministrazione Comunale (come se questa avesse la titolarità del  Dipartimento della Salute): Chiude il reparto di Dialisi, Chiude il Laboratorio Analisi, La scure di Scura, Il pesce di aprile, Un incontro di cui non c’è testimonianza… Per loro questa è l’informazione. L’altra è disinformazione principesca

E allora fermi tutti, nessuno faccia niente, né il Commissario, né Oliverio, neanche il Sindaco, ci penseranno loro a potenziare l’Ospedale di Acri con una bella protesta al grido di “L’Ospedale non si tocca!”.


Questa è gente che fa sul serio. E poi ha l’appoggio dell’UDC, ricambiato dagli applausi, l’appoggio di quelli che proprio ieri, senza pudore, sempre su Acri in rete, volevano ricordare, che lo Spoke  era stato realizzato ed ottenuto grazie all’impegno ed alla tenacia dei nostri rappresentanti politici. Senza sapere minimamente di cosa stessero parlando ammettono le loro colpe. E ti viene il dubbio: ma è ignoranza o malafede? Ma sì, l’una non esclude l’altra.



Repetita iuvant per chi finge di  non aver ben capito chi ha dissestato il Comune di Acri, creando i grossi problemi collegati, tipo tassazione elevata. Es.: Debiti Fuori Bilancio. Tabelle già altre volte presentate. Su 7.648.689 € (debito accumulato in 20 anni dal 1994) 7.066.258 € riguardano i tre anni dell'amministrazione Trematerra-Maiorano. Il 92,4%. Il restante 7,6% è stato creato dalle amministrazioni che si sono succedute nei precedenti 17 anni.

Altro applauso.


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