Continuano le difficoltà per la Ditta E-log che
gestisce la raccolta dei rifiuti ad Acri.
Nella notte fra lunedì 6 (Pasquetta) e martedì 7
aprile, ad Acri centro, dei ladri molto equipaggiati hanno portato via,
indisturbati, tutti i contenitori stradali per la raccolta degli indumenti
usati.
L’istallazione dei grandi e pesanti contenitori, avvenuta all’inizio dell’anno,
era stata effettuata per mezzo di una gru per cui si ritiene che i ladri
abbiano dovuto anche loro far uso di mezzi meccanici noncuranti della
rumorosità e della visibilità dell’operazione. La ditta E-log ha presentato
denuncia contro ignoti presso il Comando dei Carabinieri e ne ha dato
comunicazione al Comune.
Si susseguono i repentini e continui “dirottamenti” da parte del
Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, da un impianto di smaltimento all'altro. Dopo la chiusura dell’Impianto di Torano, per i guai giudiziari della
ditta Marchese, avvenuta il 20 marzo scorso, il Dipartimento ha autorizzato il
conferimento nell’impianto di Rossano dal 26 marzo, provocando un fermo di 6
giorni.
Martedì 7 il Comune di Acri ha ricevuto altra
disposizione. Non più a Rossano che si trova in sovraccarico di rifiuti ma a
Celico, a partire dal 6 (!?) aprile.
Intanto la Ditta Miga srl che gestisce l’impianto di
Celico, prima di aprire i propri cancelli ai rifiuti acresi, ha comunicato al
Comune che si rende necessario eseguire le analisi sulla frazione organica
conferita, che comporta una spesa e che l’impegno lo deve prendere il Comune
e non la ditta E-log. Il Comune sta ottemperando alle astrusità del “sistema”.
Son tre giorni che i mezzi della Ditta sono bloccati
e cominciano a formarsi i cumuli. A tale proposito sto preparando un dossier
sulle cause della formazione delle montagne di spazzatura nel 2014 e dei
conseguenti “disservizi”.
La ditta inoltre si è ritrovata all’inizio dell’anno
a dover smaltire le diverse discariche abusive che si erano venute a formare su
tutto il territorio, durante l’emergenza. Per la presenza di rifiuti tossici
(amianto) in alcune di esse (Gastia, Trentacoste, Varrise, Cimitero s. Giacomo
ecc.), è stato necessario, dopo i sopralluoghi e la presentazione del
preventivo di spesa al Comune da parte della Ditta, procedere alla richiesta di
tutte le autorizzazioni previste dalla complessa legislazione vigente.
Su questo argomento, un giornale on line locale ha
pubblicato ben 4 “articoli” fotocopia (con tanta gente distratta repetita
iuvant) sulla discarica di Gastia, scritti da un suo fotoreporter, che intende seguire
il suggerimento, dato in Consiglio Comunale dall’Avv. Pino Capalbo, e non dal
sottoscritto, di presentarsi alle prossime elezioni.
Il giovane errante che studia già da sindaco, e che attacca
(da emulo malriuscito e pleonastico del più nobile Grimaldi) l’Assessore alla penna, non sa che la gestione dei rifiuti non è
più del Comune ma della Ditta E-log.
Se avverte proprio tutta questa necessità di attribuire
delle responsabilità all’Amministrazione Comunale, gli suggerisco uno scoop (ma che non dica in giro che sono stato io il confidente)
che lo renderà ancora più famoso come fotoreporter e che farà curriculum per la
sua candidatura a sindaco.
Discarica di Gastia.
Avviso. Ordinanza del Sindaco.
Ci sono dei lavoratori di una ditta della zona industriale che possono testimoniare di aver visto il sindaco in persona (ma guarda tu che gente, proprio lui che ha scritto l'ordinanza) trasportare sul portabagagli dalla macchina del suo segretario, questi materassi. Forse per dare la colpa ai cittadini, che non hanno mai fatto azioni del genere..
E qui siamo alla prova provata del coinvolgimento degli amministratori comunali in quella che voleva essere un macchinazione per coinvolgere onesti cittadini nell'abbandono illecito di rifiuti speciali. C'è un assessore che abusivamente vende frutta e verdura. Diciamo che è una seconda fonte di guadagno nascosta al fisco (anche evasori!). Anche qui testimoni di provata fede. (Be continued).
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