mercoledì 26 febbraio 2014

AFOR: Associazione Forestali Organizzati Responsabilmente





Dal 22 luglio 2013 gli operai AFoR che svolgevano proficuamente ad Acri la loro attività di cura del verde pubblico, pulizia delle cunette del centro e delle periferie, ecc. ecc., sono stati all’improvviso trasferiti in Sila Greca, contrada Iulia.
Le motivazioni sono state a quel tempo illustrate su questo blog http://www.ferrarosalvatore54.com/2013/07/allevato-per-servire-il-capo.html
In sintesi, un dirigente dell’AFoR, tale ing. Allevato, intimò all’Amministrazione appena insediata, il pagamento delle spettanze arretrate e la sottoscrizione della convenzione, pena il ritiro degli operai, tempo massimo un giorno.



Il sindaco si recò presso l’ufficio del tempestivo ingegnere, facendo notare che l’amministrazione precedente non aveva pagato le spettanze  (6,250,74 €) del 2011, e che per il 2012 e 2013 non solo non le aveva pagate, ma non le aveva nemmeno messe in bilancio. Per cui la nuova Amministrazione avrebbe dovuto semmai pagare solo per il 2011. E sembrava davvero singolare che il solerte ingegnere non avesse fatto mai la stessa richiesta a chi aveva amministrato in quegli anni. Comprensibile, non poteva disturbare chi aveva amministrato n precedenza: il sindaco del Comune era il papà del suo capo assessore.
Vabbè, disse, pagate almeno quelle e poi sottoscriviamo il protocollo d’intesa e mettiamo tutto a posto. Il sindaco pagò.
Da allora, nonostante  le continue richieste di incontro per la stipula del protocollo d’intesa, il ligio ingegnere si è dato alla fuga come già verificatosi in un esilarante servizio de Le Iene


I forestali acresi furono rinchiusi nel lager di contrada Iulia e da allora non tornarono più.
Formidabile la logica capovolta delle pubbliche amministrazioni.
Quando la vecchia Amministrazione non pagava le spettanze all’AFoR, i forestali lavoravano per il Comune - svolgendo attività non previste, quali cura dei giardinetti e dei viali pubblici e soprattutto delle ville private, in particolare due site in contrada Castrati - da quando invece la nuova Amministrazione ha pagato le spettanze, i forestali non lavorano più per il Comune, nemmeno per la pulizia delle cunette e dei pozzetti intasati, causa anche di dissesto idrogeologico.


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