Continua la campagna di tiro al bersaglio, tre palle
un soldo, del Circo Barnum… Prego, venite gente, più persone entrano, più
bestie si vedono.
Questa volta è il turno di un cittadino artigiano
che da quando gli sono stati consegnati i contenitori per la raccolta differenziata
nel dicembre 2014 - la raccolta è partita nello stesso mese per tutti gli
esercizi commerciali, compreso il suo - anziché svolgere il suo dovere civico,
preferisce scaricare ogni sera nei cassonetti stradali, ancora superstiti, bustoni di spazzatura.
Insulta (con l'aiuto di un addetto stampa), attenendosi così al tema fisso del social
che lo ospita - http://www.acrinrete.info/News.asp?id=8074 - accusando di essere infangato, diffamato, insultato a sua volta.
Secondo la mia “pochezza socio-culturale” ho sempre
ritenuto che ogni cittadino ha il dovere civico di rispettare le regole, ma
anche quello di farle rispettare ed intervenire quando qualcuno non le
rispetta.
E, sempre secondo la mia “pochezza socio-culturale”
ho sempre pensato e detto che civiltà significa rispettare e tutelare il bene
comune come se fosse proprietà privata. Se qualcuno viene a buttare del letame
nel vostro giardino sicuramente interverrete per far rispettare il vostro
diritto.
A parte il dovere civico, cui probabilmente il
cittadino Pellicorio è poco incline, c’è anche il danno economico che con il
suo comportamento superficiale causa alla comunità, in quanto i quintali di
spazzatura indifferenziata che lui manda in discarica determinano l’aumento
dei tributi che i cittadini pagano.
Infatti il costo delle tariffe è proporzionato al tonnellaggio di rifiuti che va in discarica. Più spazzatura
mandiamo in discarica, più paghiamo. Tutti. Mentre dovrebbe pagare solo chi inquina. Ma presto arriveremo anche a questo.
Ecco perchè questo assessore che “sta
portando al collasso il paese”, da due anni insiste su una sola parola:
RIDURRE. Una parola d’ordine contenuta in due ordinanze sindacali e nella
raccolta differenziata porta a porta già avviata, e che sta incontrando il favore
di tutti quei cittadini che amano l’igiene e il decoro della propria città.
Appare poi ridicola e contraddittoria l’affermazione
che io stia perseguendo “la politica del sassolino nella scarpa” o mettendo in atto vendette personali, quando
proprio lui in un video che ha fatto il giro del mondo mi dice che solo io l’ho
capito e l’ho difeso.
Non solo, ma per evitare di fomentare quel suo vittimismo
peloso secondo il quale, lui, promotore della protesta contro il caro tasse, viene
continuamente bersagliato dall’Amministrazione, è stato avvisato più volte, anzichè essere multato, dalle autorità di attenersi alle disposizioni in materia di
conferimento rifiuti. Inutilmente. La prevenzione e la sensibilizzazione vengono prima della sanzione, che purtroppo resta l'unico mezzo di persuasione con chi si ostina a danneggiare l'ambiente.
Con tutta la mia “pochezza socio-culturale” ho ricordato alle guardie ambientali e ai vigili che è loro dovere sanzionare – che significa
far rispettare le regole – chiunque le trasgredisca, fosse anche mio figlio.
Per cui, egregio concittadino, faresti metà del tuo
dovere civico se invece di insultare, chiedessi scusa a tutti i cittadini di
Acri, per non aver impiegato la “massima diligenza” nel rispetto delle regole.
Per finire, un cenno al patetico riferimento sulla
mancanza di legittimità della mia elezione (eleggi la moglie e ritrovi il
marito).
Io non sono stato eletto. Ho partecipato alla campagna elettorale per Tenuta
Sindaco e al suo progetto di sviluppo della città. Tenuta mi ha scelto come assessore, perchè è una sua prerogativa, nonostante la mia “pochezza
socio-culturale”.
Da ultimo mi complimento con te, come ho sempre
fatto, per la tua attività che dà lavoro a tanti giovani (e adesso anche ad un addetto stampa), per l’ottima qualità
della tua pasticceria artigianale e per gli affari che vanno a gonfie vele,
visto il carico di spazzatura prodotta.
La bellissima torta su fotografata è di
tua produzione, e mi è stata regalata a S. Valentino da mia moglie (sì, quella
che era stata eletta e si è poi dimessa) alla quale non ho mai proibito di frequentare
la tua pasticceria.
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