RICHIESTA
DI UN INCONTRO URGENTE CON IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ING. SCURA E CON IL
COMMISSARIO ASP COSENZA DOTT. FILIPPELLI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE.
Giovedì 23 luglio la nostra Amministrazione ha
chiesto un incontro urgente al Commissario
Straordinario per il piano di rientro sanitario, Ing. Massimo Scura, per sottoporre alla sua attenzione e discutere la
nostra bozza di un piano di
riorganizzazione dell’Ospedale di Acri.
Lo stesso Commissario nei precedenti incontri, aveva
offerto la propria disponibilità a procedere ad un potenziamento della nostra struttura
ospedaliera, riconoscendo le peculiarità del nostro territorio prevalentemente
montano e con infrastrutture di comunicazione molto disagiate che condannano la
nostra comunità ad una forma di isolamento che rende difficili se non
impossibili alcuni interventi sanitari.
Nella bozza si auspica di poter risalire a ritroso
le tappe che hanno portato al depotenziamento ingiustificato e mortificante del
nostro Ospedale negli ultimi anni, recuperando i reparti perduti e quelli
ridimenzionati, per ridare ad esso la
sufficiente autonomia che permetta di assicurare
ai cittadini di Acri e dei Comuni viciniori, la tranquillità e la tutela dei
diritti costituzionali ad essi riconosciuti, con una tipologia di ospedale
autonomo che consenta l’osservanza dei LEA, la tempistica dell’emergenza, la
fruizione di servizi efficienti ed efficaci, pur mantenendo il principio di
economicità.
Nella stessa giornata, la nostra Amministrazione, ha
chiesto un incontro urgente al Commissario
provinciale dell’Asp Cosenza Gianfranco Filippelli, che, secondo notizie
trapelate, avrebbe assunto decisioni e deliberato atti ulteriormente demolitivi
per l’Ospedale di Acri e per il Poliambulatorio.
Anche al Commissario
provinciale porteremo una richiesta di revisione dei suoi atti aziendali alla
luce delle esigenze del nostro comprensorio.
Confidiamo in una sollecita risposta di entrambi i
Commissari, perché qualora si proseguisse nell’attuale atteggiamento dilatorio,
ci vedremo costretti a tutelare le ragioni dell’intera popolazione acrese e dei
Comuni limitrofi anche con azioni
eclatanti, più volte sollecitate anche dai comitati spontanei sorti a
tutela del diritto alla salute dei cittadini acresi.
L'Amministrazione Comunale di Acri.
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