Ho
seguito l’accorato consiglio di buon riposo – sperando che non si riferissero a
quello eterno – che i superstiti trematerrestri mi hanno cordialmente suggerito
nel loro volantino blu. Mi sono concesso una bella e rigeneratrice dormita, con
la consueta disordinata produzione onirica, le cosiddette mmudicatini. Fra i tanti sogni uno mi è rimasto impresso.
Mi
è venuto in sogno, il compare Nick
Cofone, pace all’anima sua. Lui era su un palco e, da attore navigato, recitava
il suo capolavoro, con voce rotta e vibrante e con quella facies
incredibilmente drammatica: “Mina llu
vientu e throncudìa lli cereasi…”, quando, all’improvviso, mi vede nel
pubblico e rivolgendosi a me, attacca: “Oi
Compa’… ‘a caccia allu cigneadu è ormèaj chjusa. Su branch’e dupi, che
riddutt’ossa e pella, dopp’ n’ann’e mianzu e dijunizza, sperra neathr’attaccu,
ma senza cugnusiona. Nu giudice e tribuneadu, na vota ppe tutt’, ha stabiditu u
cadendario venatoriu. Conzativicci, cacciatur’ e frodu, su cigneadu è troppo
corazzeatu e lla rèscia a spunteari ‘ntra su munn’e dupi!”
Vi
giuro, è proprio quello che ho sognato. Lo giuro sulla testa di Papà...
Un
sogno troppo chiaro, in cui il visionario compare Nick attribuisce alla mia
persona doti di forza che io stesso non riconosco.
E’
vero, la caccia al cinghiale dovrebbe essere già chiusa, ma le proditorie sortite
dei bracconieri, anche se infruttuose, continuano senza sosta, incaponiti nella
scelta maniacale del medesimo bersaglio.
Hanno
caricato un volantino a pallettoni, ma ancora una volta, come quei tentativi
malriusciti e frustranti di Willy il Coyote che insegue Bip Bip, si sono
sparati sui piedi.
Chissà
se sono più “errate” ed “assurde” le mie affermazioni, fra l’altro condivise
integralmente da diversi giudici, o l’aria fritta che dispensano nel loro
volantino.
Forse
per non contribuire ad impoverire il dibattito politico, non avrei dovuto rispondere
con degli articoli a quell’alto esercizio di eloquenza e di dialettica, che il loro
capo, ci regalò il 10 gennaio 2014, in diretta TV, da palazzo Sanseverino.
Eccone
2 passaggi, magistrale lezione di arricchimento della “dialettica politica”
acrese.
"Questi qualcuno stessero attenti a non parlare troppo che ci sono documenti in giro che sarebbe la distruzione personale e della famiglia!"
"Se qualcuno mi stuzzica troppo la fantasia... non dormirà più la notte!"
Ammonimenti
e paterni consigli. Consigli a iosa anche in quest’ultimo volantino UDC: Unione
Dispensatrice Consigli. Devi dedicare più tempo al riposo e al tempo libero,
invece di scrivere contro il nostro capo. Devi usare un linguaggio più consono
ad un Amministratore Pubblico. E via di questo passo. Manca solo un suggerimento
su dove devo andare a fare la spesa o a quale meccanico portare la macchina.
Purtroppo
per loro, sono abituato a ragionare con la mia testa e proprio per questo non appartengo a nessun "partito", come ho già detto, amo
la libertà e so che per essere liberi ci vuole coraggio.
Pur
avendo riportato nel mio ultimo articolo una serie di atti e fatti
inconfutabili, dicono che racconto “bugie”
e riporto “notizie non rispondenti al
vero”. I debiti pregressi, per esempio, secondo loro, coprono un arco di
venti anni e partono dal 1994.
Vediamo
queste tabelle. Sono allegate alla delibera del consiglio comunale n° 39 del
25/07/2014 “Riconoscimento della
legittimità dei debiti fuori bilancio”. Acquisizione di beni e servizi in
violazione della legge. Gravissimo illecito contabile.
Su 34 voci, per una cifra totale di € 7.648.689 (debito accumulato in 20
anni, dal 1994), 27 di esse, per una
cifra di € 7.066.258, riguardano i 3
anni dell’Amministrazione Trematerra-Maiorano. Capito bene? Si tratta del 92,4%. “Allora non è tutta colpa
dell’Amministrazione Trematerra!” dicono. Tutta no, ma siamo vicinissimi al
100%.
Scorrere
le tabelle per capire chi “si ostina a
negare l’evidenza”, chi fa “disinformazione”
e chi è che si dovrebbe “documentare”.
Notizie
errate riguardo ai rifiuti, dicono. E’ partito il nuovo sistema di raccolta dei
rifiuti, ma loro non se ne sono accorti. Si tappano gli occhi pur di non vedere.
“Altro che addio al cassonetto dal 2
gennaio 2015!!!”. Certo dal 2
gennaio partiva la campagna addio al
cassonetto, che non significava che con la bacchetta magica in un solo
giorno la Ditta E-log avrebbe completato la campagna d’informazione,
distribuito 300 kit di contenitori agli esercizi commerciali e 7.000 alle
utenze domestiche, ecc. ecc. Informarsi in quanto tempo è stato realizzato
tutto questo in altre città. A noi interessa il risultato (ripeto: città pulita
e 65% di raccolta differenziata al 31/12/2015) e di portare la civiltà e il
decoro nella nostra comunità. Loro, notoriamente e storicamente insensibili ai
temi ambientali, continuano a ritenere che la raccolta differenziata sia una
favola.
Isola
ecologica. Sì la proposta indecente
di costruire un’isola a 7 km dal centro abitato e a mille metri d’altitudine
(stamattina ci sono 20 centimetri di neve e la strada è intransitabile) è stata
dell’Amministrazione Coschignano, ma c’è una decina di atti deliberativi e determinazioni
(ecco, appunto, documentarsi) che dimostrano che l’effettiva progettazione e realizzazione riguarda
il periodo 2010-2013.
E
allora, dimostrato che quanto da me precedentemente scritto era documentato,
vediamo se serviva a “distogliere l’attenzione
dall’inefficienza e dall’incapacità a governare”.
Abbiamo
avviato sul giusto binario la soluzione di emergenze di cui non eravamo
responsabili. Oltre ai rifiuti, l’emergenza randagismo, che voi avete creato, perché per tre anni non avete pagato le spettanze al canile.
Stiamo affrontando gravi problemi, quali i tanti fattori di rischio per la
salute presenti sul nostro territorio.
Sul
Belvedere di S. Francesco, è stata istallata una centralina fissa per il
monitoraggio continuo della qualità dell’aria nella nostra
città, che è risultata impestata dal
benzene.
In questi giorni partirà la campagna di informazione su cosa non
bisogna bruciare nei caminetti per ridurre il benzene presente nell’aria di
Acri. Ci stiamo occupando delle 289 coperture e tettoie in amianto per bonificare il territorio da questo
pericoloso killer. Sto affrontando il vecchio problema dei fusti interrati,
provenienti dalla terra dei fuochi. Insomma mi sto occupando, per restare solo
nel campo ambientale, della riduzione di tutti i fattori di rischio che causano
terribili malattie e che stanno decimando la popolazione.
Tutti
temi di cui in tre anni gli uddiccì non si sono mai interessati. Ed è tutto
documentato. Sto lavorando per la salute dei miei concittadini, di conseguenza,
anche di quella dei trematerrestri e dei loro figli. E non mi aspetto ringraziamenti. Ma
almeno, evitate le provocazioni alle quali, ahimè, non riesco a non rispondere.
Capisco
che, come dice Nick nel sogno, un anno e mezzo di astinenza, può far perdere i
contatti con la realtà.
Comprendo,
cortesi uddiccì, la vostra frustrazione e il vostro sconforto per la collezione ininterrotta di sconfitte
elettorali e giudiziarie.
Per
me non ha più senso e non è gratificante scontrarsi dialetticamente con chi si
sta autoestinguendo.
Pensate
che – quanto è diverso il mio stile di vita dal vostro! - ho rinunciato a rivalermi in sede civile di richiedere il giusto
risarcimento per i danni morali e materiali che mi avete procurato con le vostre
querele (altro vostro esercizio che
arricchisce la “dialettica politica” in questa città), tutte rigettate come
infondate dalla magistratura in sede penale.
E
allora, gentili trematerrestri, vi ringrazio per i consigli, ma, come si dice,
so sbagliare da solo. E per chiudere (spero definitivamente) lo do io a voi un consiglio, e riguarda il vostro
accanimento nei miei confronti: RASSEGNATEVI. Perché forse Nick aveva ragione.
Un cinghiale corazzato riesce a spuntarla anche in un mondo di lupi. Specie se
i lupi hanno perso zanne e artigli.
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