ACRI - L'ASSESSORE FERRARO INCONTRA LEGAMBIENTE
Si è svolto ieri, presso la sede municipale, un incontro fra l’assessore all’Ambiente dott. Salvatore Ferraro e i rappresentanti locali di Legambiente, la segretaria Roberta De Vincenti e l’architetto Luigi Pucciano.
Dopo aver manifestato il suo apprezzamento per le attività che
Legambiente svolge con tenacia e creatività per tenere alta l’attenzione sulle
emergenze ambientali del Paese, l’assessore ha esposto a grandi linee il
programma dell’Amministrazione, la quale intende operare sul territorio
per sviluppare idee ed svolgere attività a favore di una crescita culturale
ambientale dei cittadini tale da poter contrastare finalmente il degrado a cui
siamo costretti ad assistere da decenni.
Su tutti i temi ambientali trattati c’è stata
una sostanziale affinità di vedute e un proponimento di dialogo e di
collaborazione.
Particolarmente
sentito e dibattuto è stato il tema della raccolta differenziata dei rifiuti
non più differibile e che vede Acri come uno dei pochi Comuni della Calabria
che ancora non la effettua. I costi di gestione dei rifiuti che finiscono tutti
in discarica gravano pesantemente sulle già dissestate finanze comunali e la
chiusura della discarica li ha resi insopportabili. E' gia stato promosso un piano di divulgazione sulla raccolta differenziata, al
quale i rappresentanti di Legambiente daranno il loro contributo, e che parte
con una specifica programmazione
educativa nelle scuole nel quadro di una più complessiva campagna di
informazione e sensibilizzazione ambientale pubblica. La raccolta differenziata sarà una delle più importanti iniziative per migliorare
la qualità della vita della nostra città, per
promuovere la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla gestione
dell'ambiente e all'adozione di comportamenti corretti per la salvaguardia del
territorio, contro l’inquinamento e lo spreco delle risorse.” Altro tema dibattuto è stato il
randagismo sul quale l’Amministrazione comunale ha già preparato il regolamento comunale per la tutela degli
animali e per la prevenzione del randagismo, strumento concreto ed efficace
per affrontare e risolvere seriamente il problema. Le vecchie amministrazioni
hanno affrontato questo problema con il trasferimento dei cani nel canile
rifugio di Mendicino che dal febbraio ultimo scorso ha sospeso le catture
perché vanta un credito di 150.000 euro nei confronti del Comune. Con il
risultato che il randagismo oggi ha raggiunto proporzioni drammatiche. Fra gli
altri argomenti poi, particolare rilievo è stato dato al risparmio energetico e
alle fonti rinnovabili.
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