RELAZIONE SU
CONSUMI, COSTI
E STATO DEGLI IMPIANTI NEL NOSTRO COMUNE
Impianti
Elettrici
Abbiamo completato il lavoro
di riordino delle forniture di energia elettrica dell’anno solare 2012 con
relativi consumi e costi, i dati presenti sul report (relativi ai costi, per singole forniture e totali) sono
stati confrontati con quelli registrati nell’Ufficio Ragioneria e risultano
corrispondenti e corretti.
Il lavoro è iniziato con la numerazione
degli impianti esistenti al fine di individuarli con facilità e in modo
univoco, base per la costruzione del “Fascicolo
Impianti” e successiva catalogazione cartacea ed informatica.
Gli impianti
risultano in numero di 274 di cui:
168 impianti di pubblica illuminazione
e 106
impianti per altri usi. La potenza contrattuale totale risulta di 3.345 KW,
inoltre 271
impianti sono in BT (bassa tensione) e solo 3 in MT (media tensione)
(Ominiello, Depuratore Acri Centro e Discarica Manzi).
Dato molto rilevante è che il
73% dei consumi è da attribuire solo a 53 impianti,
di questi 29 sono di pubblica
illuminazione, 11 per acqua, 7 per depurazione,
2 per campi sportivi, 3 edifici e la discarica Manzi.
Inoltre il settore
dell’illuminazione pubblica rappresenta il 49,15%, segue quello delle acque al 28,38%,
quello della depurazione al 12,47%, ecc.
Anche fino al 30.06.2013 è
stato ultimato l’inserimento dei dati dei consumi e dei costi, fino al
31.05.2013 i consumi sono in linea con l’anno 2012, per giugno si è verificato
un abbattimento di circa il 10%, i costi sono diminuiti di circa il 35% di cui
il 25% circa a seguito del ritorno di quasi tutte le forniture (numero 271) nel
mercato libero dell’energia, provenienti
dal mercato di salvaguardia
avvenuto alla data del 01.12.2012.
I pur apprezzabili risultati
già ottenuti sono da considerare l’inizio di un percorso virtuoso che
riguarderà l’utilizzo delle fonti rinnovabili, l’impiego di materiali con
tecnologie innovative e il monitoraggio dati.
Il
risultato finale sarà un abbattimento dei costi di circa del 80% riferiti all’anno
2012 (circa 400.000,00 euro a fronte di 2.132.797,62 euro), per i consumi si stabilizzerà
attorno al 70% (circa 2.000.000 KW/H), mentre la produzione di energia
elettrica è stimata in 2.500.000 KW/H.
Risultati che
otterremo senza spese aggiuntive, con l’impiego delle stesse risorse umane, con
una efficace razionalizzazione, con l’azzeramento degli sprechi, con la manutenzione ed il monitoraggio continuo, senza ridurre i
servizi per la collettività.
Il rilevante risparmio ottenuto potrebbe
essere utilizzato prioritariamente per estinguere le eventuali rate che l’ENEL
potrebbe concederci per estinguere l’esorbitante debito accumulato negli ultimi
5 anni: 4.081.930 €.
Abbiamo
iniziato l’adeguamento normativo e la manutenzione straordinaria di diversi impianti che allo
stato rappresentavano un pericolo per persone e animali.
A tale adeguamento, peraltro,
è dovuto l’oscuramento dell’illuminazione pubblica nel centro di S. Giacomo,
imposto dalla Magistratura dopo la tragica fine del giovane elettricista
coriglianese nel luglio scorso.
Stiamo preparando un piano
di organizzazione delle risorse umane e materiali, per questi ultimi la documentazione
fotografica che segue è testimonianza inconfondibile di sprechi, di cattiva
gestione, di irresponsabilità totale. Capannoni e magazzini stracolmi di
materiali, macchinari ed utensili lasciati nell’abbandono più assoluto.
Impianti
Idrici
L’impianto di Ominiello,
sollevamento acqua Ominiello-Bocca di Latte costa
annualmente alla nostra
collettività circa 250.000 euro per la sola energia elettrica.
Inoltre l’impianto di
alimentazione elettrica in MT (20.000 Volts) è di proprietà del nostro Comune e
sono a carico del Comune la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’adeguamento
normativo sia della linea aerea che della cabina di trasformazione MT/BT.
Gli impianti prima descritti non sono stati interessati da adeguamenti e
manutenzioni straordinarie da decenni.
Lasciamo immaginare lo stato attuale di efficienza.
L’acqua di Ominiello arriva
alla vasca di Colle Logna e da lì alimenta circa il 60% del centro urbano della
nostra Città. Per quanto riguarda questo impianto è doverosa un po’ di
storia al fine di valutare il rapporto costo/benefici delle opere pubbliche
nel nostro Comune realizzate dalle amministrazioni di sinistra negli anni passati.
L’istallazione dell’impianto
di Ominiello risale ai primi anni 70 ed era caratterizzato da un tracciato di
tubazioni da vasca Ominiello (720 metri/slm)
fino a bivio Montagnola (950 metri/slm) con un dislivello di 230 metri. Veniva
utilizzata una fornitura di energia elettrica adeguata alla pompa gestita
direttamente da Enel.
Verso
la metà degli Anni Novanta si è pensato bene di potenziare l’impianto con
l’aggiunta dell’acqua proveniente dalla sorgente Bocca di Latte non molto distante e che arriva per caduta fino alla
vasca di Ominiello, ma le condutture da quel momento risultarono insufficienti,
cosi come l’energia elettrica necessaria al funzionamento delle pompe.
Vennero allora sostituite le
tubazioni e portata la rete elettrica MT direttamente al sito (zona impervia
per chi non la conosce). Per il tracciato della nuova tubazione i tecnici
progettisti illuminati dai consigli delle imprese appaltatrici “partorirono” un
nuovo tracciato e cioè:
Vasca Ominiello (730 metri/slm)
– Bivio Greca (1.110 metri/slm) – Bivio Montagnola – Vasca Logna per cui adesso
il dislivello è passato da 230 a 380 metri, 150 metri in più di dislivello.
Enel non è più disponibile ha
fornire le nuove necessarie potenze in BT e allora viene realizzata per conto
del Comune una linea MT, una cabina di trasformazione
MT/BT e quindi manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del Comune.
Risultato:
250.000 euro annui per la sola energia elettrica.
Ricordiamo che abbiamo perso
anche un’altra opportunità. Durante lo scavo della Galleria Salici-Chianette è
stata rinvenuta una grossa sorgente d‘acqua che poteva essere canalizzata
nell’acquedotto comunale ed invece è stata convogliata nel cemento di base
della galleria.
Depuratori
Il
depuratore sarà oggetto di altro successivo documento che verrà stilato
dopo aver incontrato il tecnico responsabile della Stigliano, Ditta
appaltatrice della manutenzione, già convocato.
Fotovoltaico.
Gli amministratori del passato
si sono lasciati sfuggire l’occasione business
senza costi per la realizzazione
di nuovi impianti fotovoltaici nel nostro Comune. Dal 2007 al 2012 chi
ci ha preceduto è stato impegnato in altro, trascurando totalmente l’opportunità
ed ignorando anche i continui solleciti.
Quindi niente è stato realizzato,
con una eccezione.
Su quattro edifici scolastici
comunali per iniziativa dei dirigenti scolastici - progetto “sole nelle scuole” - sono stati realizzati 4 impianti fotovoltaici
da 1,4 kWp cadauno. E’ sconcertante che in cinque anni nessun amministratore
abbia trovato il tempo per inoltrare le richieste di connessione all’Enel.
Risultato: impianti ancora
fermi. E al danno si aggiunge la beffa: dal 01.01.2012 parte del materiale
utilizzato, gli inverter, non è più adoperabile per cambio normativa,
per cui occorrono altre spese per mettere in servizio gli impianti.
Comunque in considerazione
degli abnormi consumi possiamo ancora pianificare
l’installazione di impianti
fotovoltaici su 6/8 edifici comunali:
Depuratore Acri Centro, Capannone
Seggio, Depuratore Duglia, Scuola Media di via Montessori, Scuola Elementare di
via De vincenti, ecc.
Il recupero dell’investimento
è stimato in quattro/cinque anni ed in seguito si avranno solo benefici a
totale vantaggio degli utenti. L’impiego di materiali a tecnologia avanzata
negli impianti completerà il processo di efficientamento energetico, consentirà
di abbattere i consumi di energia elettrica di almeno un altro 50% sulla pubblica illuminazione e riguarderà
principalmente la sostituzione delle lampade con quelle a risparmio energetico.
Potrebbe superare il 60% il risparmio per i combustibili adoperati per
il riscaldamento invernale degli edifici (dati provvisori circa 100.000,00
euro/anno) e per le manutenzioni di questi impianti.
Naturalmente bisogna reperire
i fondi.
Questi interventi sono
assistiti da contributi pubblici di due tipologie e cioè: titoli
di efficienza energetica e conto
energia termica.
Per questi interventi è
possibile (quasi obbligati per volontà del legislatore) individuare partner
privati (Esco) così il Comune potrebbe beneficiare della riduzione dei consumi e
il partner delle agevolazioni.
E’ iniziata la ricognizione
degli impianti idro-termo-elettrici interni negli edifici comunali, impianti
di climatizzazione estiva, impianti di riscaldamento, ascensori, ecc. e a breve
saranno elaborati singoli progetti di efficientamento energetico anche per
queste categorie.
Questo studio sui consumi, sui
costi e sullo stato degli impianti rappresenterà la base per le discussioni
sugli argomenti trattati in sede di Commissioni Consiliari (finalmente
istituite) e di Consigli Comunali anche aperti al contributo di tutti i
cittadini e gli operatori che con le loro osservazioni potranno contribuire alla
risoluzione delle innumerevoli inefficienze che oggi affliggono il settore.
Inefficienze portate alla luce
in solo due mesi di lavoro.
Lavoro che è stato possibile
soprattutto grazie all’impegno e alla competenza del consigliere Pietro Lupinacci e alla collaborazione del personale
del settore.
Senza
presunzione possiamo affermare che in due mesi è stato fatto quello che non era
stato fatto nemmeno in venti anni.
L’Assessore ai Lavori Pubblici
Dott. Salvatore Ferraro
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