mercoledì 25 settembre 2013

COSTRUIRE SULLE MACERIE...


RELAZIONE SU CONSUMI, COSTI 
E STATO DEGLI IMPIANTI NEL NOSTRO COMUNE

Impianti Elettrici

Abbiamo completato il lavoro di riordino delle forniture di energia elettrica dell’anno solare 2012 con relativi consumi e costi, i dati presenti sul report (relativi ai costi, per singole forniture e totali) sono stati confrontati con quelli registrati nell’Ufficio Ragioneria e risultano corrispondenti e corretti.     
 Il lavoro è iniziato con la numerazione degli impianti esistenti al fine di individuarli con facilità e in modo univoco, base per la costruzione del “Fascicolo Impianti” e successiva catalogazione cartacea ed informatica.

Gli impianti risultano in numero di 274 di cui: 168 impianti di pubblica illuminazione
e 106 impianti per altri usi. La potenza contrattuale totale risulta di 3.345 KW,
inoltre 271 impianti sono in BT (bassa tensione) e solo 3 in MT (media tensione) (Ominiello, Depuratore Acri Centro e Discarica Manzi).

Dato molto rilevante è che il 73% dei consumi è da attribuire solo a 53 impianti,
di questi 29 sono di pubblica illuminazione, 11 per acqua, 7 per depurazione,  2 per campi sportivi, 3 edifici e la discarica Manzi.
Inoltre il settore dell’illuminazione pubblica rappresenta il 49,15%, segue quello delle acque al 28,38%, quello della depurazione al 12,47%, ecc.

Anche fino al 30.06.2013 è stato ultimato l’inserimento dei dati dei consumi e dei costi, fino al 31.05.2013 i consumi sono in linea con l’anno 2012, per giugno si è verificato un abbattimento di circa il 10%, i costi sono diminuiti di circa il 35% di cui il 25% circa a seguito del ritorno di quasi tutte le forniture (numero 271) nel mercato libero dell’energia, provenienti dal mercato di salvaguardia avvenuto alla data del 01.12.2012.

I pur apprezzabili risultati già ottenuti sono da considerare l’inizio di un percorso virtuoso  che riguarderà l’utilizzo delle fonti rinnovabili, l’impiego di materiali con tecnologie innovative e il monitoraggio dati.

Il risultato finale sarà un abbattimento dei costi di circa del 80% riferiti all’anno 2012 (circa 400.000,00 euro a fronte di 2.132.797,62 euro), per i consumi si stabilizzerà attorno al 70% (circa 2.000.000 KW/H), mentre la produzione di energia elettrica è stimata in 2.500.000 KW/H.

Risultati che otterremo senza spese aggiuntive, con l’impiego delle stesse risorse umane, con una efficace razionalizzazione, con l’azzeramento degli sprechi,  con la manutenzione ed  il monitoraggio continuo, senza ridurre i servizi per la collettività.

 Il rilevante risparmio ottenuto potrebbe essere utilizzato prioritariamente per estinguere le eventuali rate che l’ENEL potrebbe concederci per estinguere l’esorbitante debito accumulato negli ultimi 5 anni: 4.081.930 €. 


Abbiamo iniziato l’adeguamento normativo e la manutenzione straordinaria di diversi impianti che allo stato rappresentavano un pericolo per persone e animali.



A tale adeguamento, peraltro, è dovuto l’oscuramento dell’illuminazione pubblica nel centro di S. Giacomo, imposto dalla Magistratura dopo la tragica fine del giovane elettricista coriglianese nel luglio scorso.

Stiamo preparando un piano di organizzazione delle risorse umane e materiali,      per questi ultimi la documentazione fotografica che segue è testimonianza inconfondibile di sprechi, di cattiva gestione, di irresponsabilità totale. Capannoni e magazzini stracolmi di materiali, macchinari ed utensili lasciati nell’abbandono più assoluto.

Impianti Idrici

L’impianto di Ominiello, sollevamento acqua Ominiello-Bocca di Latte costa
annualmente alla nostra collettività circa 250.000 euro per la sola energia elettrica.
Inoltre l’impianto di alimentazione elettrica in MT (20.000 Volts) è di proprietà del nostro Comune e sono a carico del Comune la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’adeguamento normativo sia della linea aerea che della cabina di trasformazione MT/BT.

Gli impianti prima descritti non sono stati interessati da adeguamenti e manutenzioni straordinarie da decenni.  Lasciamo immaginare lo stato attuale di efficienza.  

L’acqua di Ominiello arriva alla vasca di Colle Logna e da lì alimenta circa il 60% del centro urbano della nostra Città. Per quanto riguarda questo impianto è doverosa un po’ di storia al fine di valutare il rapporto costo/benefici delle opere pubbliche nel nostro Comune realizzate dalle amministrazioni di sinistra negli anni passati.

L’istallazione dell’impianto di Ominiello risale ai primi anni 70 ed era caratterizzato da un tracciato di tubazioni da vasca Ominiello (720  metri/slm) fino a bivio Montagnola (950 metri/slm) con un dislivello di 230 metri. Veniva utilizzata una fornitura di energia elettrica adeguata alla pompa gestita direttamente da Enel.      
                                                                                                                                                        Verso la metà degli Anni Novanta si è pensato bene di potenziare l’impianto con l’aggiunta dell’acqua proveniente dalla sorgente Bocca di Latte non molto distante e che arriva per caduta fino alla vasca di Ominiello, ma le condutture da quel momento risultarono insufficienti, cosi come l’energia elettrica necessaria al funzionamento delle pompe.

Vennero allora sostituite le tubazioni e portata la rete elettrica MT direttamente al sito (zona impervia per chi non la conosce). Per il tracciato della nuova tubazione i tecnici progettisti illuminati dai consigli delle imprese appaltatrici “partorirono” un nuovo tracciato e cioè:
Vasca Ominiello (730 metri/slm) – Bivio Greca (1.110 metri/slm) – Bivio Montagnola – Vasca Logna per cui adesso il dislivello è passato da 230 a 380 metri, 150 metri in più di dislivello.
Enel non è più disponibile ha fornire le nuove necessarie potenze in BT e allora viene realizzata per conto del Comune una linea MT,  una cabina di trasformazione MT/BT e quindi manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del Comune.
Risultato: 250.000 euro annui per la sola energia elettrica.

Ricordiamo che abbiamo perso anche un’altra opportunità. Durante lo scavo della Galleria Salici-Chianette è stata rinvenuta una grossa sorgente d‘acqua che poteva essere canalizzata nell’acquedotto comunale ed invece è stata convogliata nel cemento di base della galleria.

Depuratori

Il depuratore sarà oggetto di altro successivo documento che verrà stilato dopo aver incontrato il tecnico responsabile della Stigliano, Ditta appaltatrice della manutenzione, già convocato.


Fotovoltaico.

Gli amministratori del passato si sono lasciati sfuggire l’occasione business senza costi  per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici nel nostro Comune. Dal 2007 al 2012 chi ci ha preceduto è stato impegnato in altro, trascurando totalmente l’opportunità ed ignorando anche i continui solleciti.
Quindi niente è stato realizzato, con una eccezione.
Su quattro edifici scolastici comunali per iniziativa dei dirigenti scolastici - progetto “sole nelle scuole” -  sono stati realizzati 4 impianti fotovoltaici da 1,4 kWp cadauno. E’ sconcertante che in cinque anni nessun amministratore abbia trovato il tempo per inoltrare le richieste di connessione all’Enel.
Risultato: impianti ancora fermi. E al danno si aggiunge la beffa: dal 01.01.2012 parte del materiale utilizzato, gli inverter,  non è più adoperabile per cambio normativa, per cui occorrono altre spese per mettere in servizio gli impianti.

Comunque in considerazione degli abnormi consumi possiamo ancora pianificare
l’installazione di impianti fotovoltaici su 6/8 edifici comunali:
Depuratore Acri Centro, Capannone Seggio, Depuratore Duglia, Scuola Media di via Montessori, Scuola Elementare di via De vincenti, ecc.
Il recupero dell’investimento è stimato in quattro/cinque anni ed in seguito si avranno solo benefici a totale vantaggio degli utenti. L’impiego di materiali a tecnologia avanzata negli impianti completerà il processo di efficientamento energetico, consentirà di abbattere i consumi di energia elettrica di almeno un altro 50%  sulla pubblica illuminazione e riguarderà principalmente la sostituzione delle lampade con quelle a risparmio energetico.
Potrebbe superare il 60%  il risparmio per i combustibili adoperati per il riscaldamento invernale degli edifici (dati provvisori circa 100.000,00 euro/anno) e per le manutenzioni di questi impianti.
Naturalmente bisogna reperire i fondi.
Questi interventi sono assistiti da contributi pubblici di due tipologie e cioè:           titoli di efficienza energetica e conto energia termica.
Per questi interventi è possibile (quasi obbligati per volontà del legislatore) individuare partner privati (Esco) così il Comune potrebbe beneficiare della riduzione dei consumi e il partner delle agevolazioni.

E’ iniziata la ricognizione degli impianti idro-termo-elettrici interni negli edifici comunali, impianti di climatizzazione estiva, impianti di riscaldamento, ascensori, ecc. e a breve saranno elaborati singoli progetti di efficientamento energetico anche per queste categorie.

Questo studio sui consumi, sui costi e sullo stato degli impianti rappresenterà la base per le discussioni sugli argomenti trattati in sede di Commissioni Consiliari (finalmente istituite) e di Consigli Comunali anche aperti al contributo di tutti i cittadini e gli operatori che con le loro osservazioni potranno contribuire alla risoluzione delle innumerevoli inefficienze che oggi affliggono il settore.

Inefficienze portate alla luce in solo due mesi di lavoro.
Lavoro che è stato possibile soprattutto grazie all’impegno e alla competenza del consigliere Pietro Lupinacci e alla collaborazione del personale del settore.

Senza presunzione possiamo affermare che in due mesi è stato fatto quello che non era stato fatto nemmeno in venti anni.

                                                                          L’Assessore ai Lavori Pubblici    
                                                                          Dott. Salvatore Ferraro


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