lunedì 10 aprile 2017

PUTTANATE A STRAFOTTERE INTORNO A UNA TRAGEDIA.



IL REGISTRO TUMORI DELLA PROVINCIA DI COSENZA.



La più grande presa per il culo (continuo con i francesismi a motivo dell’alto grado di indignazione) a discapito di una popolazione che vive in un territorio funestato da un nemico sempre più invasivo e spietato: il cancro.

Non è bastato il danno creato dalle cosche criminali che hanno utilizzato la nostra provincia – e tutto il Meridione - come una immensa discarica di rifiuti tossici e radioattivi.
Non è bastata l’inerzia omertosa degli amministratori locali e regionali che sono stati avvisati a suo tempo (1997) e che potevano e dovevano prendere provvedimenti in materia di bonifica e prevenzione.
Dobbiamo assistere anche, da quasi 10 anni, alla grande presa per il culo degli annunci sfacciatamente ipocriti, sull’accreditamento del Registro Tumori della Provincia di Cosenza.

Piccola premessa per i pochi che non sanno di cosa stiamo parlando, anche se ne abbiamo parlato e come.
A livello nazionale opera l’AIRTUM, un’Associazione Onlus diretta da ricercatori ed esperti, che raccoglie tutti i dati epidemiologici e statistici riguardanti i tumori provenienti da tutti i Registri dei Tumori Provinciali, istituiti dalle Regioni.
L’AIRTUM possiede una grande banca dati, un grande archivio in cui confluiscono tutti i dati sui tumori raccolti dai singoli Registri.
La raccolta delle informazioni sui malati oncologici, i tassi di incidenza, di sopravvivenza e di mortalità, nelle diverse zone del territorio nazionale, rappresentano la premessa indispensabile per poter indirizzare le successive azioni socio-sanitarie e gli interventi di prevenzione e bonifica ambientale.

Ma veniamo a noi.
Nel 2008 la Regione Calabria ha dato il via all’istituzione dei Registri Tumori delle 5 province. Con tanto di assegnazione di strutture e di nomine di responsabili e collaboratori ben remunerati.
A tutt’oggi l’unico Registro Provinciale della Calabria accreditato presso l’AIRTUM, nel 2010, è quello di Catanzaro. Bravi rispetto agli altri, ma che non si sono ammazzati di fatica, visto che i dati forniti riguardano solo gli anni 2006-2009. Con questa andatura per conoscere i dati più recenti e più interessanti, arriveremo al 2030, terza guerra mondiale permettendo.
Per quanto riguarda il Registro di Cosenza, una provincia dove dal riscontro empirico quotidiano, non solo percepito, ma reale, i casi di tumore raddoppiano di anno in anno, è dal 2009 che appaiono annunci di accreditamento sensazionali sulla stampa. Spesso strumentalizzati, come loro costume, dai politici che si trovano a governare Regione e Provincia.

ALCUNI ESEMPI.

Il 20 aprile 2009, nella Sala degli Specchi della Provincia, presenti Presidente Regione, Presidente Provincia, Sindaco di Cosenza, e altri irresponsabili incompetenti, viene presentato lo staff del Registro. Buon lavoro!

http://www.comitatodegrazia.org/Blog/registro-tumori-ecco-perche-quello-di-cosenza-crotone-stenta-a-partire.html

27 novembre 2013. Lo staff annuncia che è tutto pronto per la richiesta di accreditamento con l’AIRTUM, manca qualche piccolo ritocco sulle tre annualità raccolte (2006-2007-2008!!! Si sono ammazzati di lavoro pure questi!) e poi ci siamo.

10 ottobre 2014. Il consigliere regionale Pacenza, giusto per dimostrare che non sa di cosa sta parlando, annuncia che il Registro tumori Regionale è operativo (!?!). Cosa voglia dire lo sa solo lui.

12 febbraio 2016. TELESPAZIO TV Calabria.. “Dopo dieci anni di attesa la Regione Calabria, grazie a Oliverio, ha istituito il registro tumori”, lo annunciano il Direttore dell’ASP di Cosenza e il Direttore dello staff del Registro Tumori Cosenza. Di accreditamento non se ne parla.

19 febbraio 2016. “Oggi abbiamo portato a casa un enorme risultato per tutti i calabresi. Siamo orgogliosi di aver istituito il Registro Tumori della Regione Calabria. Lo annuncia il consigliere  Orgoglioso Giudiceandrea, che ne capisce meno di Pacenza, ma fanno a gara a chi spara le puttanate più grosse. Non sanno che quello che bisogna fare è accreditare i Registri Provinciali a livello nazionale e non annunciare qualcosa che è stata già fatta 8 anni prima.

http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-f03c4a86-e235-4472-b7e6-76bfd180d30b.html
Avantieri, 7 aprile 2017, RAI TRE Calabria, ore 14:00. Minuto 13’12”.
Fonti della Regione Calabria e la Direttrice dello staff annunciano che stanno per accreditare il Registro con l’Airtum perché i dati dal 2006 al 2008 sono “quasi” pronti.

Ecco. Questo è uno dei tanti esempi dei danni che ha fatto e continua a fare la politica da quando è entrata nella Sanità. La vostra salute è in mano a incapaci perditempo, sia politici, che tecnici (ma collocati sempre dai politici).

Se volete vivere con la tegola del tumore sospesa sulla vostra testa continuate a tenerveli cari, se no, oltre a sfogare la vostra incazzatura con francesismi liberatori, le occasioni per sbarazzarvene, se solo ci pensate un po', non mancano.

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