giovedì 31 marzo 2016

INTERVISTA A ENZO CORDASCO DEL 6 AGOSTO 2014




Intervista a Enzo Cordasco del 6 agosto 2014 alla presentazione del libro “Fulgide luci nello Ionio”.

Dal minuto 3:30 al minuto 7:16 Nella splendida scenografia degli Enotri e dei Greci.
Dal minuto 8:45 al Minuto 10:25 sul Padula.

La bellezza della Calabria può essere colta secondo lei soltanto da chi vive lontano?”
“No, credo di no. Ho intrapreso questo viaggio solo per cercare di valorizzare sempre di più il paesaggio storico architettonico paesaggistico demo-antropologico della nostra terra che è bellissima.
Nella seconda parte nel dialogo immaginario che io faccio con Margherite Yourcenar, dove accompagno la grande scrittrice,
immaginificamente ovviamente, su tutta la costa ionica della Magna Grecia.  E partiamo da Region, andiamo a Locri e lì incontriamo la Medea di Corrado Alvaro dove è stato scritto questo bellissimo pezzo di teatro calabrese che è un capolavoro.
Poi saliamo a poco a poco lungo i siti ed i paesaggi marini e storico archeologici ionici arriviamo a Capo Colonna al tempio di Hera Lacinia, dove ci aspetta immaginificamente lo sciamano Pitagora, che Margherite Yourcenar amava molto e piano piano arriviamo nella nostra Sibarys, li parliamo anche un po’ dell'alluvione, di quello che è successo e soprattutto di spingere amministratori e non solo, ma noi, gli abitanti e anche quelli che vengono da fuori calabresi tutti, a cercare di valorizzare questo sito. 
E arriviamo poi a Metaponto, la vera signora dello ionio dove il viaggio un po' si conclude e con  Margherite cerchiamo di analizzare... siccome lei, come tu sai, è stata la pioniera, negli ultimi anni della sua vita, dell'impegno ecologico, dell'impegno ambientalista, ecco qui io ho voluto mettere in risalto proprio insieme a lei, la bellezza sì, però dobbiamo guardare anche la nostra realtà vera, quindi anche, come dire, il degrado del paesaggio perché bisogna dirlo no, gli inquinamenti, i rifiuti, il paesaggio devastato che viene maltrattato e quindi non trattato bene, soprattutto anche dal noi. 
Perchè dobbiamo essere noi ad impegnarci in prima persona.
Si conclude a Metaponto, ti dico soltanto una frase,  ma vado veloce, non vi prendo molto tempo, dove dico che per esempio le famose Tavole Palatine di Metaponto, le 15 colonne doriche bellissime del tempio che è rimasto ed io dico che "queste belle colonne doriche sinuose aspettano clienti voluttuosi", è una metafora, un po’ scherzosa, ma è chiaro che i clienti solo i visitatori dei musei e di queste nostre bellezze architettoniche e antiche che  abbiamo e che… i musei sono vuoti praticamente, specialmente in quella zona, a Nova Siri, il museo della Seritide, lo stesso museo di Metaponto è vuoto, che è bellissimo, il museo di Crotone è vuoto ed anche il nostro di Sibari dobbiamo valorizzare di più”.


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