mercoledì 24 giugno 2015

DOPPIAMENTE BALORDI: INQUINANO E FAVORISCONO IL BUSINESS DELL'EMERGENZA.



Il consigliere regionale del PD Pino Aieta, nel suo intervento al Convegno sull'Amianto, tenutosi ad Acri il 2 maggio scorso, li aveva definiti balordi.

http://www.ferrarosalvatore54.com/2015/05/balordi-criminali.html

Visto che la legge non ammette ignoranza, aggiungevo io, questi balordi che arrecano un danno enorme alla collettività contravvenendo alle leggi e alle ordinanze, possono anche definirsi criminali e, se riflettiamo su questo articolo

http://www.robertosaviano.com/emergenza-rifiuti-in-calabria-in-fondo-allo-stivale-la-spazzatura-si-paga-a-peso-doro/

anche collaboratori esterni delle cosche mafiose del business dell'emergenza spazzatura.

Le discariche della provincia di Cosenza sono vicine alla saturazione, quella di Celico, dove la Ditta E-log conferisce la nostra spazzatura indifferenziata, ha vita breve, per cui dobbiamo lanciare, oggi più che mai, il nuovo allarme per il rispetto delle ordinanze sindacali, in quelle zone del territorio comunale dove ancora non si effettua la raccolta differenziata. Rischiamo una nuova emergenza.

Assistiamo ogni giorno ad atti di inciviltà inaudita, in spregio ad ogni disposizione.

Da un anno e mezzo, stiamo informando la popolazione, con ogni mezzo, quali siano i tempi e le modalità di conferimento dei rifiuti.

C'è un numero verde - 800.014.715 - che dovrebbe servire soprattutto per le richieste di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti. 
Frigoriferi, materassi, apparecchiature elettroniche, rifiuti speciali di ogni genere vengono abbandonati ovunque o, preferibilmente, nei pressi dei cassonetti.

La signora della foto in alto, sabato scorso - il sabato non si può conferire nessun tipo di rifiuti - in via della Resistenza, è stata da me sorpresa e fotografata mentre riversava in un cassonetto, televisori, computer, monitor, stampanti...



Si è rimessa solo due televisori nel portabagagli ed è scappata via prima che arrivassero i vigili. Non penso che la fuga le abbia risparmiato la multa.
Siamo stati costretti ad assumere guardie ambientali e a rafforzare la vigilanza da parte della Polizia Municipale. A breve entrerà in funzione una rete di videosorveglianza per far fronte ad un esercito di nemici della civiltà e dell'ambiente.
Sempre sabato, pochi minuti dopo la fuga della signora col vestito fiorito, con i vigili intervenuti abbiamo verificato il contenuto dei sacchi di spazzatura nella vicina via Cesare Battisti.

Bisogna ricordare e sottolineare che domenica, lunedì, martedì, giovedì e venerdì, secondo ordinanza e dove non si fa ancora la differenziata, si conferisce solo l'umido.



In questi sacchi e in questi cartoni c'era di tutto tranne l'umido. Per fortuna c'erano anche chiare indicazioni sulla provenienza. Un esercizio commerciale che ha già ricevuto i contenitori per la differenziata, ma che preferisce utilizzare cassonetti e dintorni. 
Fra l'altro il titolare ha fatto ricorso per ottenere l'80% di sconto per il disservizio del 2014...

Ritornando ai cassonetti di via della Resistenza, vengono utilizzati dall'esercizio commerciale di fronte, 



che finge di ignorare che gli esercizi commerciali sono serviti nei giorni stabiliti dalla Ditta E-log. Mentre i cittadini devono posizionare il cartone ripiegato vicino ai cassonetti solo il lunedì sera. 
Ricordo che ogni cittadino sensibile ai temi ambientali e amante dell'igiene e del decoro della propria città, dovrebbe intervenire quando assiste ad episodi come quelli succitati. La tutela del bene comune passa anche attraverso una partecipazione attiva dei cittadini nella vigilanza.

Per ultimo non mi faccio problemi a denunciare pubblicamente il comportamento di un altro titolare di un esercizio commerciale - anche lui distintosi nella lotta dura per la riduzione della TARI 2014 - che ha ricevuto i carrellati per la differenziata dal mese di dicembre, ma preferisce conferire nei cassonetti, tutte le sere, grossi quantitativi di materiali indifferenziati che vanno a finire in discarica, contribuendo ad appesantire i tributi regionali e la tassa per la spazzatura, che tutti noi dovremo pagare.
















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