mercoledì 16 luglio 2014

L'ATTITUDINE TUTTA GRILLINA PER LE GAFFE.




Citare leggi, per sentito dire e, da disinformati, disinformare, strumentalizzando il malcontento dei cittadini, non  corrisponde a quanto statuito nel Programma del Movimento-5-Stelle https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/materiali-bg/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf : “L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza… Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano”.

Leggendo l'articolo del Movimento 5 Stelle - Acri, pubblicato su Acrinrete, appare evidente che si vuole cavalcare il disagio sociale dei cittadini determinato dall'aumento delle tariffe comunali, conseguenza del dissesto finanziario causato dall'amministrazione che ha preceduto la nostra. 

Gli esponenti locali del Movimento sostengono che i cittadini acresi avrebbero diritto ad una riduzione dell’80% della TARES, per il mancato svolgimento del servizio gestione rifiuti dal settembre 2013.

Ma, contrariamente a quanto da loro affermato, il comma 656 dell’art. 1 della legge 147/2013, fa riferimento alla TARI, la nuova imposta sui rifiuti, che è entrata in vigore dal gennaio 2014, e non alla TARES, la tariffa in vigore fino al 2013. 

Quella che i cittadini stanno pagando in questo periodo è la TARES riferita all’anno 2013, tributo purtroppo abbastanza elevato che ha determinato la manifestazione spontanea e “pacifica” di fine maggio, conclusa con un incontro fra cittadini ed il Sindaco Tenuta. Qualche giorno dopo l’Amministrazione Comunale attraverso un Comunicato Stampa ha spiegato chiaramente a cosa era dovuto l’aumento della bolletta TARES  http://www.acrinrete.info/News.asp?id=7120&p=3

L’emergenza rifiuti che ha investito tutta la Calabria nella scorsa stagione autunno-inverno, è stata causata dalla chiusura delle poche discariche regionali, conseguenza di una disastrosa politica ambientale dell’assessorato regionale.

Fra l'altro, non vi sono responsabilità, nè dirette nè indirette, dell'Amministrazione Comunale, per mancato svolgimento della gestione, che è continuata pur fra le grosse difficoltà, nè l'interruzione del servizio, quando si è verificata, è stata causata da motivi sindacali o impedimenti organizzativi, a cui fa riferimento lo stesso comma 656.

La nostra città è stata colpita meno drammaticamente di molti altri centri, proprio per l’impegno e le energie profusi dall’Amministrazione e che hanno portato alla soluzione del problema. E non si ha notizia di analoghe richieste di riduzione delle tariffe fatte da cittadini di altri Comuni.

Da più di due mesi Acri è ritornata pulita più che mai, e come abbiamo scritto in altro comunicato http://www.acrinweb.info/?p=1453 , nonostante gran parte dei cittadini contravvengano alle ordinanze sindacali riguardanti tempi e modalità di conferimento. Resta reale il rischio di ripiombare in quello stato di emergenza che stanno ancora vivendo Cosenza, Rende, ecc.
Inoltre la nostra Amministrazione ha condotto, in concerto con tantissimi sindaci calabresi, un ferma protesta, in difesa dei già tartassati cittadini, contro il raddoppio delle tariffe decretato dalla Regione con decorrenza gennaio 2014, culminata con il ritiro dell'iniquo decreto. http://www.acrinrete.info/News.asp?id=7182&p=1

Suscita davvero ilarità come, nel loro comunicato stampa, i grillini locali si auto-attribuiscano il merito del “magico” ritorno alla normalità. Ad averlo saputo prima, gli Amministratori e i responsabili dei Servizi comunali potevano risparmiarsi tanta fatica!



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