lunedì 7 aprile 2014

LOGICHE CAPOVOLTE


IMPRENDITORI E COMMERCIANTI CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE
PD E SEL SI ACCODANO



L’UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) di Acri, la CNA (Confederazione Nazionale Artigianato) di Acri e la CONFCOMMERCIO di Acri hanno indetto per sabato 12 aprile una manifestazione pubblica contro la PRIVATIZZAZIONE della gestione dei rifiuti in P.zza Sprovieri alle ore 9:30.

Che associazioni di imprenditori, commercianti, artigiani, ecc., finalmente diano un segnale di esistenza in vita non può che far piacere. Peccato che fra i tanti reali problemi creati alle categorie produttive dalla crisi economica nazionale e dal dissesto finanziario comunale, i loro rappresentanti locali abbiano individuato un bersaglio fittizio: la scelta fatta dall’Amministrazione Comunale di indire un bando di gara per appaltare la raccolta differenziata ed indifferenziata dei rifiuti.
Scelta che è già stata fatta ed adottata da tutti i Comuni d’Italia da anni e contro cui nessuna associazione si è mai sognato di protestare.

Il fatto grave di questa iniziativa intrapresa dalle associazioni contro la privatizzazione è che hanno coinvolto, carpendone forse la buona fede, alcune forze politiche: PD, SEL. E questi, non si sa quanto consapevolmente, hanno aderito alla manifestazione.
La gravità consiste nel fatto che ormai questi partiti da tempo si sono convertiti alla necessità di privatizzare i servizi, sia a livello nazionale che regionale e locale.

Basti pensare al nuovo governo Renzi (PD) che vuole far ripartire l’occupazione e pagare i debiti della pubblica amministrazione, “con un piano di privatizzazioni – Poste, Ferrovie dello Stato, Fincantieri - col duplice obiettivo di accrescere l’efficienza delle imprese e ridurre in modo consistente il debito pubblico”.

Il presidente della Regione Puglia, Niki Vendola, il faro di SEL, imputato per concussione nell’affare del disastro ambientale ILVA, dal 2012 ha imposto a tutti i Comuni della Puglia la “cessazione delle municipalizzate e l’apertura del mercato ai privati”. Ha inoltre fatto imbestialire il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” per aver affidato anche ai privati la gestione dell’acqua. http://www.noicattaroweb.it/attualita/2734-la-regione-puglia-verso-la-privatizzazione-dellacqua.html

Non esiste in tutt’Italia un solo Comune che abbia avviato la raccolta differenziata con propri mezzi e proprie risorse umane.

In Emilia Romagna e Toscana, il servizio della raccolta dei rifiuti di tutti i Comuni (l’80% è amministrato da giunte di sinistra) è affidato ad aziende private. Ne cito alcune.
Gruppo HERA  http://www.gruppohera.it/.../attivita.../business_ambiente/  4,5 milioni ton/anno di rifiuti trattati, 81 impianti di smaltimento, dei quali 8 termovalorizzatori (i temutissimi termovalorizzatori), gestisce il servizio integrato in 6 province dell'Emilia-Romagna e nella provincia di Firenze per un totale di 140 COMUNI (quasi tutti "rossi"). Servizio integrato significa gestione non solo dei rifiuti, ma anche di luce, gas e acqua.
Il gruppo IREN  http://www.irenemilia.it/servizi/ambiente.jsp#?codice=137 svolge la sua attività nell'ambito dei servizi di Igiene Ambientale nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia per un totale di 116 COMUNI (quasi tutti PD-SEL) del territorio, servendo un bacino di 1.139.000 abitanti. Notare che il Comune di Parma è amministrato dai M5stelle (sì anche loro si lamentano della privatizzazione ad Acri).

In Provincia di Cosenza, per tornare più vicino a noi, CALABRA MACERI E SERVIZI S.p.a. serve attualmente 17 COMUNI per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti: cito solo quelli amministrati dalla sinistra: Casole Bruzio, Celico, Dipignano, Pedace, Pietrafitta, Rende, Rose, S. Fili, Serra Pedace, Spezzano Piccolo, Trenta.
La totalità dei Comuni Italiani è servita da piattaforme private che recepiscono il differenziato e lo avviano ai Consorzi di filiera per il recupero ed il riciclo.
Acri, a parere delle singolari categorie produttive presenti sul territorio e secondo le atipiche forze progressiste e democratiche, dovrebbe rappresentare l’unica eccezione.
Aveva ragione il Padula: “Acri è il Comune dei grandi fenomeni. La politica in Acri non ha comunemente il significato che si dà nel resto del mondo…”.

Perciò issiamo sulla nostra Torre Civica (o a Piazza Sprovieri) la bandiera dell’anticonformismo e… facciamoci riconoscere sempre.

2 commenti:

  1. Caro assessore, la manifestazione è stata organizzata da PD e SEL e non dalle associazioni dei commercianti. Queste hanno solo aderito.

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  2. Caro anonimo, scusa ma anche sul manifesto PD e SEL sono state accodate alle Associazioni. E poi è generalmente risaputo che i due partiti sono a favore delle privatizzazioni, almeno in tutto il resto d'Italia. Disarmante innocenza...

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