sabato 7 gennaio 2012

PENSIONATI FACCE DI DERETANO

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CIAMPI 34,000 EURO, AMATI 31.000 EURO PRODI 14.000 EURO.




MERITI SPECIALI:
Carlo Azeglio Ciampi: Tutto fu pianificato oltre venti anni fa. Il progetto era alquanto semplice in quanto doveva soltanto soddisfare la voracità del mondo della finanza.
Progetto che prevedeva di papparsi tutto ciò che era pensabile.
Il via alle danze lo diede nel 1992 l’allora governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi che si incaponì nella difesa della lira sotto l’attacco di Soros.
Alla fine il governatore riuscì a bruciare 60 mila miliardi di lire ed a svalutare la moneta nazionale del 30%. Così che gli investitori anglosassoni poterono razziare a prezzi di liquidazione quelle aziende pubbliche che nel frattempo Giuliano Amato, Presidente del Consiglio, aveva declassato in società per azioni per poterle mettere sul libero mercato. Nessuno pose domande, a parte la Guardia di Finanza che nel 1996 aprì una indagine, naturalmente con il solito giochino da illusionisti fatta sparire da altri soggetti.
Le nuove icone della Repubblica non potevano essere oggetto di sospetti. Ed infatti per i loro servigi, Carlo Azeglio Ciampi fu ricompensato con la Presidenza della Repubblica, Giuliano Amato ha ricoperto svariati incarichi ministeriali ed addirittura in occasione dell’ultima elezione presidenziale il suo nome fu proposto dal PDL in alternativa allo stesso Napolitano.
Romano Prodi partecipò al progetto dello spolpamento delle aziende di Stato, prima da presidente dell'IRI, svendendo aziende a compagni di merende come De Benedetti e poi da Presidente del Consiglio.
E questi malfattori ancora sono in giro a far danni con la compiacenza del popolo bue e dei politicanti.

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